
Il decreto bollette è legge, approvato anche al Senato
Roma, 23 aprile 2025 – Con 99 sì, 62 no e un astenuto, l’Aula di Palazzo Madama approva il disegno di legge di conversione del decreto bollette, che prevede interventi per un valore complessivo di circa 3 miliardi di cui 1,6 alle famiglie e 1,4 alle imprese. Il decreto contenente "misure urgenti in favore delle famiglie e delle imprese di agevolazione tariffaria per la fornitura di energia elettrica e gas naturale nonché per la trasparenza delle offerte al dettaglio e il rafforzamento delle sanzioni delle autorità di vigilanza" doveva esser convertito entro il 29 aprile. Il provvedimento, che prevede tra l'altro un bonus di 200 euro sulle bollette elettriche per gli utenti con Isee fino a 25mila euro, era già stato approvato dalla Camera il 16 aprile e diventa così definitivo. Ad accedere alle nuove misure messe in campo saranno circa circa 8 milioni di famiglie. Un aiuto spetterà anche alle aziende energivore e alle Pmi. Previste anche tutele graduali per i clienti vulnerabili e maggiore trasparenza nelle offerte commerciali dei contratti per l'utenza della luce elettrica.
Bonus elettrodomestici, come ottenerlo
Nel corso dell'iter parlamentare, al decreto sono stati aggiunti anche alcuni elementi che riguardano provvedimenti attuativi di una serie di misure contenute nella legge di bilancio. Tra questi i criteri per ottenere il bonus elettrodomestici, è stato scelto lo sconto in fattura e non il click day, e una deroga al nuovo regime fiscale dei fringe benefit per le auto aziendali già prenotate. Di seguito le principali misure contenute nel provvedimento.
200 euro alle famiglie
Il bonus sociale elettrico viene ampliato per tre mesi agli utenti domestici con Isee fino a 25mila euro, che riceveranno un contributo da 200 euro. Un aiuto a mitigare il caro bollette spetterà anche alle aziende energivore - con potenza impegnata superiore a 16,5 kW - e alle Pmi vulnerabili. Attualmente il bonus sociale bollette prevede che il cittadino o il nucleo familiare abbia diritto al contributo con un Isee non superiore a 9.530 euro per famiglie con massimo 3 figli a carico (20.000 euro per quelle numerose con almeno 4 figli). Per coloro che già percepiscono il sostegno, il contributo potrà arrivare fino a 500 euro.
Introdotta tutela soggetti “vulnerabili”
Secondo quanto filtra da ambienti della maggioranza, oltre al contributo diretto, che può arrivare fino a 500 euro per i nuclei più fragili, il decreto introduce la tutela dei vulnerabili: over 75, persone con disabilità e coloro che vivono in condizioni economiche precarie potranno usufruire di un mercato tutelato sino al 2027. Prevista anche l'estensione delle misure alle strutture sanitarie e sociosanitarie convenzionate con il Servizio Sanitario Nazionale nonché alle Istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza.
Imprese, 600 milioni per la transizione energetica
Tra le misure, previsto anche lo stop al pignoramento degli immobili per debiti condominiali inferiori ai 5.000 euro e la semplificazione del quadro autorizzativo per gli impianti da fonti rinnovabili e sistemi di accumulo, così da velocizzare gli investimenti e accrescere l'autosufficienza energetica. A questo si aggiungono, sul fronte imprese, 600 milioni per il fondo per la transizione energetica nel settore industriale e il rifinanziamento del fondo per gli impianti sportivi energivori, con 10 milioni aggiuntivi.