Decreto bollette 2022 è legge, dai condizionatori ai bonus: le novità

Via libera definitivo in Senato. Vale 8 miliardi: meno aria condizionata, più pannelli solari

Roma, 21 aprile 2022 - Via libera definitivo al decreto bollette in Senato con 207 favorevoli e 38 contrari.  Il provvedimento, su cui era stata posta la fiducia, ora è legge. Stanziati circa 8 miliardi di euro,di cui 5,5 miliardi per far fronte al caro energia. Si tratta di un primo passo per alleggerire l'aggravio energetico su famiglie e 'imprese energivore', con il governo già al lavoro sul prossimo intervento. Ecco le misure principali punto per punto. 

Pannelli fotovoltaici (Dire)
Pannelli fotovoltaici (Dire)

Sommario

Condizionatori

Uno dei punti caldi del decreto riguarda l'utilizzo dei condizionatori negli edifici pubblici. L'emendamento approvato alla Camera il 13 aprile ha sancito una importante novità per il settore energetico: dal primo maggio scatta la stretta che durerà almeno fino al 31 marzo 2023. Prevede che i condizionatori non possano portare gli edifici a misurare una temperatura minore di 27 gradi centigradi, con un margine di tolleranza di 2 gradi: significa che il minimo sarà di 25 gradi, agosto compreso. Nel periodo invernale, invece, la temperatura non potrà salire oltre i 19 gradi, sempre con i 2 gradi di tolleranza e quindi un massimo di 21 gradi. 

Pannelli solari

Snellita la procedura per l'installazione dei pannelli solare sui tetti. I lavori saranno considerati interventi di manutenzione ordinaria e non più subordinati a permessi, autorizzazioni "o atti amministrativi di assenso".  Una misura di sostegno è anche la norma che impone al Gestore dei servizi energetici di acquistare energia dagli impianti rinnovabili con contratti di ritiro e vendita di lunga durata, pari ad almeno tre anni, per poi destinarla con prezzi agevolati in priorità ai clienti industriali energivori, alle piccole e medie imprese e ai clienti localizzati in Sicilia e Sardegna.

Oneri di sistema e Iva

Azzerati gli oneri di sistema sia per le utenze domestiche, sia per le imprese, confermato il taglio dell'Iva sul gas: la misura vale per il secondo trimestre del 2022.

Credito d'imposta per le imprese

Il decreto interviene in aiuto delle imprese energivore e gasivore che hanno visto decollare i costi a seguito dei rincari: riceveranno un contributo sotto forma di credito di imposta, pari al  20% per le imprese a forte consumo di energia elettrica e al 15% per quelle a forte consumo di gas naturale.

Bonus edilizi

Il provvedimento viene anche utilizzato per correggere il sistema della cessione dei crediti legata ai bonus edilizi. Un emendamento introdotto alla Camera ha elevato da tre a quattro il numero delle cessioni. Nell'ordine del giorno approvato in Aula il 13 aprile la Camera ha poi impegnato il governo a valutare la proroga fino alla fine dell'anno del Superbonus per le abitazioni unifamiliari, in scadenza il 30 giugno.

La rendicontazione di Arera

Ad Arera il compito di rendicontare l'utilizzo delle risorse destinate al taglio degli oneri generali delle bollette. Analisi che dovrà essere inviata ai ministeri della Transizione ecologica e dell'Economia e alle Commissioni parlamentari entro il 16 maggio. La nuova disciplina prevede rendicontazioni periodiche, distinguendo i comparti elettricità e gas, che tengano conto di eventuali ulteriori provvedimenti per il contenimento dei costi.  Sul tavolo resta sempre la tassa sugli extraprofitti delle aziende energetiche, decisa dal Governo con il Dl Energia. I partiti sono in pressing per aumentarla, la discussione prosegue.