Venerdì 19 Aprile 2024

Decreto Aiuti ter: cosa prevede e la bozza in Pdf

Dal bonus 150 euro ai redditi sotto i 20mila euro ai fondi agli ospedali contro i rincari. Prorogato fino al 31 ottobre il taglio delle accise sulle benzina. Draghi: "Non ci sarà alcuno scostamento di bilancio"

Roma, 16 settembre 2022 - Sono circa 14 miliardi i fondi per il decreto Aiuti ter approvato oggi, all'unanimità, dal Consiglio dei ministri. Il provvedimento prevede dallo stanziamento di 400 milioni per il Servizio sanitario nazionale al bonus una tantum di 150 euro per chi percepisce redditi fino a 20.000 euro lordi annui, dal sostegno alle aziende agricole a un giro di vite sulle delocalizzazioni. "Non ci sarà alcuno scostamento di bilancio" ma che le misure saranno finanziate da maggiori entrate che "sono prodotte dall'aumento del tasso di inflazione e dalla crescita", ha chiarito il premier Mario Draghi. "L'indebitamento resta al 5,6%, indicato nella Nadef e nel Def", spiega il ministro dell'Economia, Daniele Franco, sottolineando che con quelli odierni i soldi stanziati per combattere i rincari salgono a 66 miliardi. 

Confermata anche la riduzione delle accise su gasolio e benzina fino al 31 ottobre. "Da marzo fiscalizziamo circa 30 centesimo al litro sulla benzina e il gasolio. In via amministrativa la fiscalizzazione era stata portata fino al 17 ottobre, con questo provvedimento la portiamo a fine ottobre", chiarisce sempre Franco.

Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera anche all'autorizzazione a proseguire nella realizzazione di sei impianti eolici (4 in Puglia, 1 in Sardegna, 1 in Basilicata). Con questi impianti si superano i 2.185 MW autorizzati dal governo. Nel complesso sono 45 gli impianti autorizzati, altri 14 saranno approvati successivamente.

Ecco i punti principali del nuovo Decreto aiuti e la bozza in Pdf.

Bonus da 150 euro

Nella bozza tra le misure contenute c'è un bonus una tantum di 150 euro per chi, nel 2021, ha percepito redditi inferiori a 20.000 euro lordi annui. Lo stanziamento complessivo è di 412,5 milioni. Il bonus interesserà una platea di 22 milioni di persone: autonomi, pensionati, i titolari di assegno sociale, di pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti, di trattamenti di accompagnamento alla pensione. Dal computo del reddito sono esclusi i trattamenti di fine rapporto, il reddito della casa di abitazione e le competenze arretrate sottoposte a tassazione separata. Il decreto stabilisce anche il recupero delle prestazioni indebite correlate alla campagna di verifica reddituale relative ai periodi d'imposta 2020 e alle verifiche relative al periodo d'imposta 2019 e avviato entro il 31 dicembre 2023.

Sanità

Il nuovo provvedimento prevede uno stanziamento di 400 milioni per il Servizio sanitario nazionale, suddiviso tra le regioni e province autonome per far fronte ai rincari nel settore ospedaliero, comprese Rsa e strutture private.

Aziende agricole

Ci saranno anche circa 190 milioni per il sostegno alle aziende agricole, con interventi per la riduzione dei costi del gasolio agricolo, dei trasporti e dell'alimentazione delle serre, oltre al rifinanziamento di 10 milioni per le scuole paritarie.

Comuni ed enti locali

Il contributo straordinario per Regioni ed enti locali "è incrementato per l'anno 2022 di ulteriori 200 milioni di euro, da destinare per 160 milioni di euro in favore dei comuni e per 40 milioni di euro in favore delle città metropolitane e delle province". Si legge in una bozza del decreto Aiuti ter. "Alla ripartizione del fondo tra gli enti interessati si provvede con decreto del Ministro dell'interno, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze e il Ministro per gli affari regionali e le autonomie, previa intesa in sede di Conferenza Stato-città ed autonomie locali, da adottare entro il 31 ottobre 2022, in relazione alla spesa per utenze di energia elettrica e gas".

Terzo settore

Previsti inoltre 120 milioni per sostenere "gli enti del terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti che gestiscono servizi sociosanitari e sociali svolti in regime residenziale, semiresidenziale e domiciliare rivolti a persone con disabilità, che in conseguenza all'aumento dei costi dell'energia termica ed elettrica hanno subito un incremento dei costi dell'energia superiore al 30% relativamente al medesimo periodo nell'anno 2019". 

Trasporti

Arrivano nuovi stanziamenti per il bonus trasporti, il contributo da 60 euro per l'acquisto di abbonamenti ai trasporti pubblici. In particolare, il Fondo nato con il primo decreto Aiuti è incrementato di 10 milioni di euro per l'anno 2022. Il voucher, riconosciuto alle persone con reddito annuo inferiore a 35mila euro, potrà essere richiesto fino a dicembre (secondo i dati del ministero del Lavoro, finora i bonus emessi sono stati circa 730.000). Vengono inoltre stanziati 100 milioni per le imprese di autotrasporto per mitigare gli effetti dell'aumento dei carburanti. 

Piscine e palestre

La bozza prevede anche un contributo contro il caro energia per i centri sportivi e le piscine "per far fronte alla crisi economica determinatasi in ragione dell`aumento dei costi dell`energia termica ed elettrica". "Le risorse sono incrementate di 50 milioni di euro per il 2022, da destinare all`erogazione di contributi a fondo perduto per le associazioni e società sportive dilettantistiche, nonché per le federazioni sportive nazionali, che gestiscono impianti sportivi e piscine".

Credito d'imposta

La bozza prevede poi un nuovo credito d'imposta rafforzato riconosciuto sull'elettricità con aliquote del 40% per gli energivori e del 30% per le imprese più piccole che impiegano energia elettrica con una potenza dai 4,5 kw in su. Il ministero dello Sviluppo economico sottolinea che è passata "la proposta del ministro Giancarlo Giorgetti per concentrare tutte le risorse su ottobre e novembre per un ristoro immediato e più consistente sul caro energia". Raddoppiati quindi, evidenzia il Mise, i benefici anche per gli impianti di risalita e per tutte le attività produttive e commerciali non classificate come energivore. 

Teatri e cinema

E ancora per "mitigare gli effetti" dell'aumento dei costi di fornitura di energia elettrica e di gas sostenuti da sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e istituti e luoghi della cultura "è autorizzata la spesa di 40 milioni di euro per l'anno 2022 - si legge nella bozza -. Con decreto del Ministro della cultura, da adottare entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, sono definite le modalità di ripartizione e assegnazione delle risorse di cui al primo periodo". 

Stretta sulle delocalizzazioni

Arriva poi una nuova stretta sulle delocalizzazioni, ovvero su quelle imprese che decidono di produrre all'estero per sforbiciare i costi. Il datore di lavoro che vuole delocalizzare o chiudere la sua attività in assenza di crisi ha 90 giorni (e non più 30) per presentare un piano per limitare le ricadute occupazionali ed economiche. E il contributo che è tenuto a pagare "in caso di mancata sottoscrizione del piano da parte delle organizzazioni sindacali" è "innalzato del 500%". 

La bozza del Decreto Aiuti ter in pdf