Decreto Aiuti Bis: 100 euro in busta paga e pensioni rivalutate. Ossigeno per le bollette

Il governo presenta la bozza del provvedimento alle parti sociali. Draghi chiede ai gruppi parlamentari di non proporre emendamenti. Dallo sconto sui carburanti alla qualifica di prof esperto: ecco le misure

Il ministro dell’Economia, Daniele Franco (69 anni)

Il ministro dell’Economia, Daniele Franco (69 anni)

Roma, 4 agosto 2022 - Una sforbiciata aggiuntiva dell’1% alle tasse sul lavoro che scatta da luglio per i redditi sotto i 35mila euro: con un beneficio lordo in busta paga che può arrivare a 100 euro. Un anticipo della rivalutazione delle pensioni da ottobre del 2%: con un incremento di 10 euro ogni 500 euro di assegno. Con l’aggiunta dell’estensione dell’una tantum dei 200 euro alle categorie escluse, del raddoppio del tetto dei beni benefit aziendali esentasse e della conferma strutturale degli incentivi per la formazione degli insegnanti con l’introduzione della qualifica del docente esperto. Ma senza riduzioni dell’Iva sui beni essenziali, almeno nella bozza in circolazione. È il Decreto Aiuti bis da 14,3 miliardi che oggi sarà al vaglio del Consiglio dei ministri, e ieri è stato presentato ieri dal ministro dell’Economia, Daniele Franco, e dal sottosegretario Roberto Garofoli ai responsabili economici dei partiti e ai leader sindacali. Da entrambi i fronti non mancano riserve e polemiche. Tant’è che se da Forza Italia e Fratelli d’Italia si insiste, ma senza porre veti, per affrontare anche il nodo dello sblocco dei crediti Superbonus alle imprese, da Maurizio Landini e PierPaolo Bombardieri arriva un verdetto drastico: "Risorse insufficienti, è un’elemosina". Un giudizio che spinge il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, a incalzare lo stesso premier: "Serve uno sforzo più consistente sul cuneo, intervenendo sui mancati incassi della tassazione degli extra-profitti".

Draghi chiede zero emendamenti

Mario Draghi, da premier dimissionario, chiede ai partiti la condivisione di un provvedimento tanto rilevante. Da qui un incontro plenario nella Sala Verde con i rappresentanti di tutte le forze politiche, alle quali Franco e Garofoli hanno chiesto l’impegno a non presentare emendamenti in Parlamento per arrivare a una rapida conversione. Tutti d’accordo, anche Tommaso Foti di Fd’I. In linea di principio, però: in Parlamento si vedrà.

Dai sindacati pollice verso

Chi non ha atteso il testo è il leader della Cgil che, con il segretario della Uil, ha sparato a zero da subito. "Non è andato bene – spiega Bombardieri – L’intervento su cuneo e pensioni è poco più di un’elemosina". E "le risorse sono del tutto insufficienti: un miliardo ai lavoratori e 1,5 miliardi ai pensionati su 14,3 miliardi di manovra, incalza Landini. Molto meno critico Ignazio Ganga, segretario confederale della Cisl: "No, io non sono deluso".

Cosa cambia per salari e pensioni

Si prevede il taglio di un punto in più del cuneo fiscale da luglio: per i redditi da lavoro dipendente sotto i 35mila euro la riduzione in busta paga arriverà per sei mesi e fino a fine anno all’1,8% (perché la manovra aveva tagliato per tutto l’anno dello 0,8%. Si stabilisce anche l’anticipo di tre mesi della rivalutazione delle pensioni, con gli assegni che aumenteranno del 2% da ottobre. In entrambi i casi si tratterebbe di pochi euro di vantaggio secondo i calcoli del sindacato. Per i lavoratori dipendenti nei 6 mesi parliamo di 100 euro. Per i pensionati la rivalutazione del 2% comporterebbe un aumento nei 3 mesi di 10 euro ogni 500 euro di pensione. E l’anticipo del conguaglio dello 0,2 comporterebbe un aumento sull’anno di 1 euro al mese ogni 500 euro. In totale meno dei 200 euro del bonus una tantum di luglio.

Prorogati gli sconti su accise e bollette

Il taglio di 30 centesimi delle accise sulla benzina verrà prorogato fino al 20 settembre, ma l’obiettivo è arrivare a fine anno. Anche grazie all’extragettito Iva che lo Stato s’attende d’incassare. Per le bollette di famiglie, imprese ed enti locali arriva una nuova sforbiciata fino a fine anno, con il rinnovo di sconti e agevolazioni in vigore.

Più sgravi sul welfare aziendale

Si introduce il raddoppio della soglia esentasse per i fringe benefit. Il governo riporta il tetto dei benefit aziendali detassati da 258 a 516 euro, come accaduto durante l’emergenza Covid. Nell’ambito del welfare aziendale sarà possibile usufruire di misure fiscali non solo per trasporto pubblico locale, regionale e interregionale, ma anche per il pagamento delle utenze domestiche del servizio idrico integrato, di energia e gas naturale.

Niente sforbiciata sull'Iva

Niente da fare, per ora, per la sforbiciata sull’Iva sui beni alimentari di prima necessità chiesto a gran voce nei giorni scorsi dalla Lega, ma anche dal partito di Luigi Di Maio e dallo stesso ministro Renato Brunetta. A Via XX Settembre, per il momento, non se la sentono di decidere su un nodo politicamente sensibile. Ma non si escludono sorprese.

Introdotta la qualifica di prof esperto

Tra le sorprese già messe nero su bianco nella bozza c’è la qualifica di professore esperto, cui potranno accedere "i docenti di ruolo che abbiano conseguito una valutazione positiva nel superamento di tre percorsi formativi consecutivi e non sovrapponibili. Avranno diritto a un assegno annuale ad personam di importo pari a 5.650 euro" che si somma allo stipendio.