Ddl fisco: verso l’addio al superbollo Benefici anche per i fondi pensione

Tra le proposte la riduzione della Tobin tax sulle transazioni finanziarie e la riduzione dell’Ires per le imprese

Ddl fisco: verso l’addio al superbollo  Benefici anche per i fondi pensione

Ddl fisco: verso l’addio al superbollo Benefici anche per i fondi pensione

di Franca Ferri

In Commissione Finanza alla Camera arriveranno entro le 12 di venerdì 26 maggio le proposte di emendamenti al ddl delega per la riforma del fisco. Tra le molte novità su cui si sta lavorando, ci sono l’abolizione del superbollo auto, correttivi per la Tobin tax (l’imposta sulle transazioni finanziarie), maggiori benefici fiscali per la deducibilità dei fondi pensione, riduzione dell’Ires e abbassamento della ritenuta d’acconto per i professionisti. "La prossima settimana saranno presentati gli emendamenti sulla riforma fiscale e io sono fiducioso che prima della pausa estiva la delega verrà approvata", ha detto parlando da Enna il viceministro dell’Economia, Maurizio Leo. A fine marzo, a pochi giorni dal varo della delega in cdm, il viceministro indicava l’auspicio che il disco verde arrivasse tra fine maggio e inizio giugno. "Siamo in una fase decisamente avanzata", assicura comunque Leo, che guarda all’anno prossimo per iniziare l’attuazione della riforma, per la quale il governo si è dato due anni di tempo, e di cui la riforma dell’Irpef, con il passaggio da quattro a tre aliquote, sarà il primo step.

Fra le novità in arrivo questa settimana, sembra certa l’abolizione del superbollo: sia Leo che Salvini si sono già espressi favorevolmente, e il deputato di FdI Andrea de Bertoldi si è già impegnato a presentare un emendamento. FdI starebbe lavorando anche ad altre proposte che partono già forti dell’apertura espressa in audizione da Leo: potrebbero arrivare emendamenti per parificare il trattamento fiscale a carico delle casse di previdenza dei liberi professionisti a quello della previdenza complementare, portando la tassazione dal 26 al 20%; per ridurre le ritenute d’acconto dei lavoratori autonomi, portandole dal 20% ad almeno il 10%; infine si valuta la possibilità di riconoscere incentivi natura fiscale per convogliare il risparmio privato nella patrimonializzazione delle imprese, in particolare le Pmi.

La Lega proporrà di sospendere i termini di impugnativa in presenza di un’istanza di autotutela (il potere di autocorrezione dell’Agenzia delle Entrate). Il partito di Salvini studia anche una revisione della Tobin tax, depotenziandola: la tassa introdotta nel 2013 avrebbe finora prodotto più perdite che ricavi e le tre opzioni allo studio sono la sua abrogazione, l’esenzione per le transazioni fuori dai mercati regolamentati (Otc) o l’allargamento dell’esenzione alle quotate con capitalizzazione fino a 1 miliardo.

Tra le proposte su cui si sta ragionando invece in Forza Italia ci sono la previdenza complementare, con l’ipotesi di aumentare la deducibilità dei contributi versati ai fondi pensione (oggi il tetto è di 5.164,57 euro l’anno) e la riduzione dell’Ires e del carico fiscale per le imprese.

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