Roma, 2 aprile 2024 – "My fellow Americans, this is the liberation day". Così il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha aperto il suo discorso sull’imposizione dei dazi, pronunciato dal giardino delle rose della Casa Bianca davanti a un pubblico di lavoratori americani, tra cui operai dell'automotive, siderurgici, camionisti e montatori. "Questo giorno verrà ricordato per sempre come il giorno della rinascita, il giorno in cui abbiamo reso l'America di nuovo ricca", ha detto. Nel suo discorso, Trump ha descritto la misura come una risposta "reciproca" a decenni di squilibri: "Loro lo fanno a noi, noi lo facciamo a loro. Ora è il nostro turno di splendere”. Il piano entrerà in vigore in due fasi: dal 5 aprile il dazio base del 10%, dal 9 aprile le tariffe "reciproche" calcolate in base alle barriere imposte agli Usa. Trump ha annunciato dazi al 10% per tutti i paesi e tariffe reciproche per i 60 “più cattivi”, quelli con i maggiori squilibri commerciali nei confronti degli Stati Uniti. Per l'Europa i dazi saranno al 20%, per la Cina al 34% e per la Gran Bretagna al 10%. Intanto dopo l’annuncio il dollaro è calato e l’oro ha sfiorato un nuovo record.

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I dazi complessivi sui beni cinesi importati negli Stati Uniti salgono al 54 per cento. Lo riporta Bloomberg, citando fonti dell'amministrazione Trump. La precisazione arriva dopo che l'annuncio di Donald Trump di mettere tariffe alla Cina del 34 per cento aveva creato qualche dubbio. In realta' il 34 per cento, ha dichiarato il rappresentante del governo, si aggiunge al 20 per cento già in vigore.
"Mi rammarico profondamente per il percorso intrapreso dagli Stati Uniti, che cercano di limitare il commercio con dazi più elevati. Non vogliamo barriere commerciali crescenti. Non vogliamo una guerra commerciale". Lo scrive il premier svedese Ulf Kristersson in un video pubblicato su X dopo l'annuncio di Donald Trump.
"L'introduzione da parte degli Usa di dazi verso l'Unione Europea è una misura che considero sbagliata e che non conviene a nessuna delle parti. Faremo tutto quello che possiamo per lavorare a un accordo con gli Stati Uniti, con l'obiettivo di scongiurare una guerra commerciale che inevitabilmente indebolirebbe l'Occidente a favore di altri attori globali. In ogni caso, come sempre, agiremo nell'interesse dell'Italia e della sua economia, anche confrontandoci con gli altri partner europei". Lo ha dichiarato la premier Giorgia Meloni.
Il Consiglio federale svizzero ha preso atto dei dazi alle esportazioni imposti dall'Amministrazione Trump e deciderà prossimamente su quali misure adottare come risposta: lo ha dichiarato la presidente elvetica, Karin Keller-Sutter.
Trump non risparmia nemmeno i paesi amici. La Giordania, che secondo Washington impone dazi del 40% sui beni americani, si vedrà applicare una tariffa reciproca del 20%. Ancora più significativo l'impatto per la Tunisia, per la quale gli Stati Uniti hanno previsto un dazio del 28%, a fronte di tariffe attualmente in vigore sul lato tunisino pari al 55%. Suscita attenzione anche l'inserimento di Israele nella lista dei Paesi soggetti a tariffe aumentate: secondo i dati americani, le importazioni statunitensi in Israele sono gravate da dazi medi del 33%. Di conseguenza, gli Stati Uniti introdurranno una tariffa reciproca del 17%
L'oro sfiora un nuovo record dopo l'annuncio dei dazi di Donald Trump. spinto al rialzo da acquisti difensivi in vista di turbolenze finanziarie e fra i tiri per l'impatto della stretta commerciale sull'economia. Le quotazioni del metallo prezioso sono balzate dell'1% oltre i 3.134 dollari l'oncia, a poche decine di dollari dal massimo storico segnato ieri a 3.149
Ecco i dazi Usa decisi da Trump. Dazi minimi del 10%, che diventano "reciproci" per i Paesi che la Casa Bianca ritiene ingiusti nelle proprie politiche commerciali verso gli Usa: a partire dalla Cina che si vede inflitto un 34% sul proprio export verso gli Usa, mentre l'Unione europea vedrà un aggravio del 20% per il suo export nel momento in cui approda alle dogane Usa e la Gran Bretagna si fermerebbe alla soglia minima del 10%. Ecco la lista dei dazi più significativi - con effetto "immediato" - annunciati oggi. Trump ha imposto una tariffa del 10% anche sull'Ucraina, inserendola nel nuovo pacchetto di dazi globali. Trump ha detto che "in molti casi, l'amico è peggio del nemico" in materia di commercio.
CINA 34%
UE 20%
SVIZZERA 31%
GRAN BRETAGNA 10%
GIAPPONE 24%
INDIA 26%
COREA DEL SUD 25%
INDONESIA 32%
CAMBOGIA 49%
TAILANDIA 36%
TAIWAN 32%
Grazie ai dazi gli Stati Uniti potranno contare su sei trilioni di dollari di investimenti, che avranno ricadute in termini di posti di lavoro e benessere: è la promessa di Donald Trump, secondo il quale il Paese sarà d'ora in poi "completamente diverso". Il presidente americano ha aggiunto: "Per i lavoratori sarà fantastico". Rispetto poi a "persone al top", grandi manager e dirigenti pubblici: "Ora hanno un grande entusiasmo, mentre prima andavano all'estero; adesso tornano qui in America con soldi e posti di lavoro".
Trump ha affermato che i dazi annunciati oggi nei confronti dei partner commerciali stranieri non sono "completamente" reciproci, andando a rappresentare circa la metà di quanto viene applicato complessivamente nei confronti dei prodotti statunitensi. Il tycoon ha affermato che i dazi commerciali da applicare al Giappone saranno pari al 24%, contro il 46% imposto da Tokyio sui prodotti Usa. Il Vietnam, che secondo Trump impone dazi pari complessivamente al 90%, avrà dazi pari al 46%. I dazi sono invece reciproci nei confronti del Regno Unito, e saranno pari al 10%.
Donald Trump ha chiesto ai leader stranieri di mettere fine alle loro tariffe, di lasciar cadere le barriere commerciali e di non manipolare le loro valute.
Il dollaro americano è sceso dell'1% rispetto all'euro dopo l'annuncio sui dazi del presidente Usa Donald Trump. Il dollaro è sceso anche nei confronti di altre valute, tra cui la sterlina britannica e il franco svizzero.
Gli Usa imporranno la metà dei dazi reciproci imposti agli Usa dagli altri Paesi: lo ha annunciato Donald Trump che ha poi illustrato in una tabella i dazi Paese per Paese, iniziando dalla Cina alla quale saranno applicati dazi del 34%
Donald Trump annuncia dazi del 20% contro l'Unione europea. "Ci hanno derubato per anni, sono patetici", ha detto il presidente. "I Paesi dell'Unione Europea sono stati molto duri e tosti sul piano commerciale; ci hanno derubato tantissimo, è triste, hanno imposto dazi per il 39% del valore; noi in risposta applicheremo il 20"
"Questo è il giorno in cui l'industria americana rinasce, in cui si comincia a rendere di nuovo ricca l'America dopo che per decenni Paesi sia amici che nemici hanno derubato gli Stati Uniti, rubando posti di lavoro e fabbriche". Così il presidente americano Donald Trump, con una dichiarazione resa nel Giardino delle rose alla Casa Bianca
Donald Trump ha annunciato dazi al 25% sull'import di auto straniere, in vigore dal 3 aprile.
Il presidente Usa, Donald Trump, firmerà a breve uno "storico ordine esecutivo che istituisce dazi reciproci sui Paesi di tutto il mondo". "Reciproche. Ciò significa che loro lo fanno a noi e noi lo facciamo a loro. Molto semplice. Non potrebbe essere più semplice di così", ha annunciato Trump dal Rose Garden della Casa Bianca in quello che lui stesso ha definito Liberation Day.
"Stanno per accadere cose bellissime che aspettavamo da tempo. Il 2 aprile sarà ricordato per sempre perché è il giorno in cui ritorneremo a fare rinascere le finanze americane". Lo ha detto il presidente Usa, Donald Trump, dalla Casa Bianca da dove si aspetta l'annuncio dei nuovi dazi. Il Liberation Day, ha detto Trump, è "un vero giorno storico, è una dichiarazione di indipendenza economica" degli Usa.
Il governo israeliano ha annunciato che cancellerà tutte le tariffe rimanenti sulle importazioni americane, in un apparente tentativo di assicurarsi l'esenzione nella nuova ondata di imposte che il presidente Trump dovrebbe annunciare mercoledì. Israele e gli Stati Uniti, due stretti alleati, hanno un accordo di libero scambio dal 1985 che esclude la maggior parte dei prodotti americani dalle tariffe israeliane. Oggi il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha presentato la decisione di rimuovere tutte le tariffe rimanenti come passo verso una maggiore liberalizzazione del commercio. "Oggi abbiamo cancellato tutti i dazi doganali riscossi sui prodotti provenienti dagli Stati Uniti, il più grande partner commerciale di Israele", ha affermato Netanyahu in un post su X. "Cancellare i dazi doganali sui prodotti americani è un ulteriore passo avanti nella politica che i miei governi hanno condotto per un decennio nell'apertura del mercato alla concorrenza", ha aggiunto.
Claudia Sheinbaum, presidente del Messico fa sapere che rivelerà domani un piano economico in risposta ai dazi di Donald Trump. Ancora nessun dettaglio. Nella consueta conferenza stampa, riporta la Cnn, Sheinbaum ha parlato di un "ampio programma", che ha assicurato "non è relativo solo ai dazi che gli Usa potrebbero imporre". "La questione non è 'se voi imponete dazi, noi mettiamo tariffe' - ha affermato - Il nostro interesse è rafforzare l'economia messicana, anche l'industria automobilistica". Già nei giorni scorsi, dopo i dazi del 25% sulle auto fabbricate all'estero annunciati da Trump, Sheinbaum aveva annunciato per il 3 aprile una "risposta integrale riguardo quello che farà il Messico".
Donald Trump si è scagliato contro quattro senatori repubblicani, accusandoli di slealtà per opporsi alla sua decisione di imporre dazi al Canada per il traffico di fentanyl. In un post su Truth Social, il presidente ha puntato il dito contro Mitch McConnell, Rand Paul, Susan Collins e Lisa Murkowski ammonendoli che stanno "giocando con la vita del popolo americano" e facendo il gioco dell'opposizione. I dem hanno avanzato al Senato una risoluzione volta a ribaltare la dichiarazione di emergenza usata da Trump per giustificare le tariffe.
Wall Street apre in calo in attesa dell'annuncio di Donald Trump sui dazi. Il Dow Jones perde lo 0,82% a 41.633,74 punti, il Nasdaq cede l'1,46% a 17.195,51 punti mentre lo S&P 500 lascia sul terreno l'1% a 5.576,80 punti.
Il senatore repubblicano Lindsey Graham e il democratico Richard Blumenthal sono i primi firmatari di un disegno di legge bipartisan che propone l'imposizione di tariffe del 500 per cento sui beni importati dai paesi che acquistano petrolio, gas, uranio e altri prodotti russi. Le sanzioni primarie e secondarie contro la Russia puntano a fare pressione su Mosca perché faccia progressi sui colloqui per la pace in Ucraina.
L'Unione europea risponderà alla nuova ondata di dazi che saranno annunciati questa sera dagli Stati Uniti di Donald Trump "prima della fine del mese di aprile". E la risposta sarà in due fasi: è quanto riferito dalla portavoce del governo francese, Sophie Primas, al termine del consiglio dei ministri a Parigi.
Sempre sui dazi il Presidente Mattarella ha auspicato da parte europea "serve una risposta compatta, serena, determinata". Il capo dello Stato ne ha parlato nel colloquio con il presidente dell'Estonia.
I dazi americani sono un "errore profondo" per cui da parte europea "serve una risposta compatta, serena, determinata". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, incontrando al Quirinale il presidente estone Alar Karis
Il futuro dell'industria italiana appare sempre più incerto, con segnali di un declino che rischia di diventare strutturale. Questo è l'allarme lanciato dal Centro Studi Confindustria nel suo Rapporto di previsione "Energia, green deal e dazi: gli ostacoli all'economia italiana ed europea", presentato oggi a Roma. Da qui la revisione al ribasso delle stime: la crescita del 2025, si fermerà allo 0,6% rispetto allo 0,9% atteso in precedenza. Per il 2026, il Pil dovrebbe attestarsi all'1%
"Sono convinta che si debba lavorare per scongiurare in tutti i modi possibili una guerra commerciale che non avvantaggerebbe nessuno, nè gli Stati Uniti nè l'Europa". Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, intervenendo nel cortile di Palazzo Chigi in occasione della prima edizione del Premio 'Maestro dell'Arte della Cucina Italiana'.
Anche Giorgia Meloni ha parlato dei dazi statunitensi. "È evidente che l'introduzione di nuovi dazi avrebbe risvolti pesanti per i produttori italiani. Penso personalmente che sarebbe anche un'ingiustizia per molti americani perché limiterebbe la possibilità di acquistare e consumare le nostre eccellenze solo a chi ha la possibilità economica di spendere di più". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni, al termine della cerimonia di consegna del Premio Maestro dell'arte della cucina italiana nel cortile d'onore di Palazzo Chigi.
"Sulla nostra risposta" agli annunci Usa sui dazi "tutto ciò che posso dire è che ce ne sarà una. Avverrà al momento opportuno dopo gli annunci previsti questa sera". "Quanto alla domanda se abbiamo fatto calcoli sul potenziale impatto sull'economia europea di tali misure, la risposta è sì, ovviamente". "Ci sarà un momento per farlo nei prossimi giorni e settimane. Ma in questo momento siamo solo in modalità di attesa, e pubblicheremo la nostra risposta formale dell'Ue al momento opportuno". Lo ha detto il portavoce della Commissione Ue Olof Gill nel briefing stampa. "Il momento opportuno" "sarà presto" ha anche chiarito.
Si ampliano le perdite per le principali Borse europee, nel giorno in cui dovrebbero entrare in vigore i dazi annunciati dal presidente Usa Donald Trump. Verso metà giornata Milano segna -0,86% aperta, Londra -0,58; Parigi -0,43; Francoforte -1,09; Zurigo -0,58; Amsterdam -0,28; Bruxelles -1,15%.
Questa sera alle 22 Donald Trump annuncerà l'entità dei dazi e nei confronti di quali paesi scatteranno. Intorno a questo appuntamento ruotano le preoccupazioni, gli umori e l'andamento dei mercati finanziari.