Giovedì 3 Ottobre 2024

Dal Pnrr alla transizione digitale. La sfida delle "Imprese Vincenti"

A Bologna la tappa del tour di Intesa Sanpaolo: premiate dieci aziende di Emilia-Romagna e Marche

Dal Pnrr alla transizione digitale. La sfida delle "Imprese Vincenti"

Nella decima tappa premiate dieci «Imprese Vincenti» di Emilia-Romagna e Marche

Dieci "Imprese Vincenti" di Emilia-Romagna e Marche protagoniste della decima tappa – ieri, a Bologna – del tour di Intesa Sanpaolo dedicato alla valorizzazione delle piccole e medie imprese che rappresentano un esempio di eccellenza imprenditoriale e del made in Italy. L’edizione 2024 del programma "Imprese Vincenti" prevede quindici tappe in altrettante città e complessivamente 150 imprese premiate. In vetrina alla decima tappa di Bologna C.M.G. di Budrio (Bologna), Elitron Ipm di Monte Urano (Fermo), Top Automazioni di Poggio Torriana (Rimini), Vici & C. di Sant’Arcangelo di Romagna (Rimini) per il settore meccanica; Iperwood di Ferrara per il settore dell’edilizia; Da.Mi. di Sant’Elpidio a Mare (Fermo), Feel Blue di San Ginesio (Macerata) e Maglificio Pini di Forlì per la moda e l’abbigliamento; Sifa Technology di Sassoferrato (Ancona) e Zannini di Castelfidardo (Ancona) nel settore industria.

Le 150 "Imprese Vincenti" dell’edizione 2024 – realizzata in collaborazione con Visa – sono state selezionate per avere attivato progetti o raggiunto risultati significativi in valore economico e impatto sociale, innovazione e ricerca, transizione digitale ed ecologica, export e internazionalizzazione, passaggio generazionale e consolidamento dimensionale, formazione e welfare. Più in generale, sono l’adozione di criteri Esg, progetti di crescita, impatto sulle comunità e sui territori in cui operano le direttrici da cui emergono le "Imprese Vincenti" di Intesa Sanpaolo. A queste Pmi la banca fornirà insieme ai partner del progetto gli strumenti per crescere, anche all’estero, in sostenibilità, innovazione, transizione digitale e finanza straordinaria.

Dall’inizio del programma si sono autocandidate in cinque edizioni circa 14mila imprese, quattromila solo per la quinta edizione. Imprese che in tutto contano 150mila dipendenti e circa 35 miliardi di fatturato. Tra i parametri di selezione, Intesa Sanpaolo pone al centro le azioni indirizzate verso i filoni progettuali del Pnrr e Transizione 5.0. Delle quindici tappe, una è dedicata all’agribusiness, una alle imprese sociali e del terzo settore, una alle imprese estere che operano nelle geografie della Divisione International Subsidiary Banks di Intesa Sanpaolo. Un evento conclusivo riunirà le 150 "Imprese Vincenti" in un momento di confronto sui fattori di successo dell’imprenditoria italiana. "Le dieci aziende premiate sono l’espressione del migliore made in Italy nei diversi settori di riferimento ed esempi virtuosi per il contributo economico e sociale restituito al territorio – dice Alessandra Florio, direttrice regionale Emilia-Romagna e Marche di Intesa Sanpaolo –. Hanno dimostrato grande capacità di rispondere alle nuove tendenze del mercato, cogliendo il valore di sostenibilità, digitalizzazione, ruolo sociale dell’impresa. Da parte nostra, nel 2023 abbiamo erogato a imprese e famiglie della direzione regionale Emilia-Romagna e Marche 3 miliardi di euro e già oltre 1,6 miliardi nei primi sei mesi del 2024. Dall’avvio delle iniziative dedicate agli investimenti sostenibili e in economia circolare abbiamo erogato alle aziende delle due regioni circa 1,5 miliardi, a conferma dell’impegno nell’aiutarle a cogliere tali opportunità, a favore di una crescita stabile e inclusiva".

Marco Principini