Cos'è il cuneo fiscale e come funzionerà il taglio in Italia

L'obiettivo del governo Draghi è fare arrivare più soldi nelle buste paga dei lavoratori, iniziando dalle fasce di reddito più basse, quelle fino a 35mila euro: l'aumento dovrebbe attestarsi sui 1.200 euro all’anno in media

Cuneo fiscale, confronto tra l'Italia e gli altri Paesi

Cuneo fiscale, confronto tra l'Italia e gli altri Paesi

Roma, 13 luglio 2022 - Tra i temi principali sul tavolo del governo Draghi per varare entro la fine del mese di luglio un nuovo Dl aiuti c'è quello del taglio del cuneo fiscale. Per aiutare le famiglie a combattere l'aumento dei prezzi a cui stiamo assistendo nelle ultime settimane, ecco la proposta di tagliare il cuneo fiscale, un provvedimento che ha come obiettivo quello di aumentare lo stipendio netto della maggior parte degli italiani, almeno per gli ultimi mesi del 2022.

Che cosa è il cuneo fiscale

Secondo quanto viene definito dall'Ocse, il cuneo fiscale è un indicatore percentuale che si ottiene dal rapporto fra le tasse pagate da un lavoratore medio e il costo totale del lavoro per il datore di lavoro. Il valore medio del cuneo fiscale indica quanto le tasse sul lavoro scoraggino l'impiego.

Il rapporto che produce il cuneo fiscale prende in considerazione tutte le imposte (quindi dirette, indirette e i contributi previdendiali) e il costo del lavoro complessivo. Esiste un cuneo fiscale sia per i lavoratori dipendenti che per per i lavoratori autonomi. Le imposte che si prendono in considerazione per il calcolo del cuneo sono sia quelle a carico dei lavoratori che quelle che gravano sul datore di lavoro.

Più semplicemente si può anche dire che che il cuneo fiscale è la differenza tra lo stipendio o salario lordo e lo stipendio netto che un lavoratore percepisce in busta paga. La somma di denaro che si ottiene da questa sottrazione viene definita con il nome di trattenute fiscali.

Cuneo fiscale: le differenze fra i lavoratori

Il cuneo fiscale di un lavoratore dipendente in Italia è costituito da due imposte: Irpef e contributi previdenziali. Per quanto riguarda i lavoratori autonomi o i professionisti, il cuneo fiscale è composto oltre che da Irpef e contributi previdenziali anche dall'Iva.

Taglio del cuneo fiscale: come funzionerà in Italia

Il Governo Draghi vuole intervenire per ridurre il cuneo fiscale attraverso un intervento che dovrebbe essere strutturale e non più attraverso un provvedimento una tantum. L'obiettivo è quindi fare arrivare più soldi nelle buste paga dei lavoratori, iniziando dalle fasce di reddito più basse, quelle fino a 35mila euro: l'aumento dovrebbe attestarsi sui 1.200 euro all’anno in media (circa 100 euro in più al mese). Entro luglio l'esecutivo punta a diminuire il cuneo in un misura compresa fra 4 e 5 miliardi di euro. Poi, attraverso le risorse che saranno stanziate e definite nella prossima manovra economica di fine 2022, una nuova riduzione del cuneo fiscale è ipotizzabile nel 2023.