Roma, 1 settembre 2014 - Ritorna in contrazione l'attività manifatturiera in Italia, toccando i minimi da 14 mesi. Il relativo indice Pmi, calcolato da Markit Economics, è sceso ad agosto a 49,8 punti da 51,9 di luglio contro attese per un calo più contenuto a 51 punti. La soglia dei 50 punti fa da spartiacque tra espansione e contrazione del ciclo.
Ad agosto, comunque, l'attività manifatturiera rallenta in quasi tutta l'eurozona, precipitando ai minimi da 13 mesi. L'indice Pmi scende a 50,7 punti da 50,8 punti contro attese per un dato invariato: in Germania cala più del previsto a 51,4 punti da 52 punti contro stime per un dato fermo (minimoda 11 mesi); resta in contrazione il settore in Francia con l'indice a 46,9 punti (minimoda 15 mesi ).
In controtendenza la Spagna, dove si è registrata una crescita con nuovi ordini saliti ad un ritmo più netto rispetto al precedente mese di luglio. L'indice pmi manifatturiero Markit si è portato lo scorso mese a 52,8, segnalando un deciso miglioramento congiunturale. Di conseguenza le imprese hanno continuato ad aumentare i loro livelli di personale. Per i nuovi ordini si tratta della crescita più veloce dall'aprile del 2007. I prezzi alla produzione sono diminuiti per la prima volta in quattro mesi.
PIL GERMANIA IN CALO - Confermata, poi, nel secondo trimestre la contrazione dell'economia tedesca. Il Pil della Germania ha segnato un calo dello 0,2% rispetto al trimestre precedente, in linea con le attese degli analisti. Invariato rispetto alla lettura preliminare anche il dato tendenziale (+0,8%).
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