Roma, 21 luglio 2022 - Un nuovo Patto sociale, ma anche di governo, illustrato, come un vero nuovo programma da Mario Draghi nell’aula del Senato. Un’agenda che, a ben vedere, traguardava la legislatura, ma che doveva avere i suoi primi pilastri realizzati nei prossimi cinque-sei mesi. E, invece, resterà al palo. Mentre la crisi della maggioranza di unità nazionale tiene in scacco per tutta la giornata Piazza Affari, con una chiusura in calo dell’1,6%, facendo di Milano la peggiore tra le Borse del Vecchio Continente, e fa volare lo spread tra Btp italiani e Bund tedeschi a quota 221 punti. E questo sarà solo l’assaggio della bufera che si abbatterà sui mercati oggi. Il governo cade ma i parlamentari salvano il vitalizio: scatta il 24 settembre Il patto al macero I capitoli-chiave indicati da Draghi riguardavano innanzitutto: rigassificatori da fare senza risparmio e senza veti (a cominciare da quello di Piombino), ma anche rinnovabili a volontà e tetto europeo al prezzo del gas per arrivare all’indipendenza dalla Russia in un anno e mezzo massimo. Pensioni flessibili, ma con il contributivo. Superbonus meno generoso, ma con i crediti alle imprese sbloccati. Riforme Pnrr a passo di carica per evitare di perdere il saldo di fine anno da 19 miliardi di euro. Taglio del cuneo fiscale per i redditi medio-bassi e salario minimo versione Orlando senza mortificare la contrattazione collettiva. Reddito di cittadinanza da correggere se non funziona. E ancora: riforma del sistema dei medici di famiglia e più concorrenza per tassisti e balneari. Fino al cosiddetto decreto Agosto da 10 miliardi con aiuti a imprese e famiglie per fronteggiare il caro-energia e il caro-prezzi. PNRR a rischio ritardi I 55 obiettivi per fine anno, ma anche quelli da raggiungere per la primavera sono a rischio. In ballo, per ottenerli, numerosi provvedimenti: i ...
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