
Affitti Immobili Casa
Roma, 19 maggio 2025 – Il gap di posti letto per studenti nella Ue è stimato in 5 milioni. La carenza di alloggi per studenti in Europa è, dunque, a un livello preoccupante. Sulla mancanza di soluzioni abitative per chi si sposta per seguire corsi universitari o master incidono almeno tre tendenze degli ultimi anni: l’overtourism e gli affitti brevi turistici, i prezzi delle case nell’UE, tra 2010 e 2023, aumentati del 48%, i canoni di locazione mensili di una stanza sul libero mercato aumentati di circa il 20% solo in Italia negli ultimi 5 anni. Con il corollario che il 62 % degli studenti fuorisede è obbligato a destinare fino all’80% del proprio budget mensile all’affitto, rischiando di aumentare isolamento sociale, stress finanziario e disagio mentale. E’ da questo stato di cose che prende le mosse la proposta della Conferenza dei Collegi Universitari di Merito (CCUM) portata in Europa, in una missione istituzionale, con una serie di raccomandazioni per un nuovo modello di student housing, per far sì che l’Unione Europea possa ampliare le misure a contrasto della crisi abitativa studentesca. I Collegi di Merito sono una best practice capace anche di ispirare nuove politiche abitative in linea con il Pilastro europeo dei diritti sociali e la Strategia UE per l’housing accessibile. Sviluppare un’azione di dialogo che spinga l’Unione europea ad ampliare, con provvedimenti specifici, le misure a contrasto della crisi abitativa studentesca, – al centro dei lavori della Commissione Speciale sulla crisi abitativa in Europa - e sottolineare il ruolo dei Collegi nella formazione delle competenze. Questi gli obiettivi della visita del Direttivo della Conferenza dei Collegi Universitari di Merito (CCUM) in missione presso le istituzioni europee gli scorsi 12 e 13 maggio nell’ambito del Progetto Europa, da poco lanciato. La delegazione, composta da rappresentanti CCUM ed EucA (European university college Association), ha incontrato Borja Giménez Larraz, Relatore della Commissione parlamentare speciale HOUS, Antonella Sberna, Vice-Presidente del Parlamento Europeo, e Stefano Cavedagna, Membro del Parlamento Europeo.
Il contesto: un gap di circa 4,8 milioni di posti letto in Europa
La crisi abitativa degli studenti universitari rappresenta una vera e propria emergenza su scala europea. Nel 2023, la popolazione studentesca complessiva dell’UE ha raggiunto i 18,8 milioni di iscritti. Secondo il report di Eurostudent VIII, condotto su venti paesi membri, 7,7 milioni di studenti vivono lontano dal nucleo familiare e, di questi, solo 2,9 milioni, in residenze destinate agli universitari. A fronte di questa domanda potenziale, l’offerta di alloggi dedicati lascia un deficit strutturale di circa 4,8 milioni di posti letto. A rendere ancora più critica la situazione contribuisce la crescente pressione sul mercato abitativo privato, sostenuta da fenomeni come l’overtourism e la diffusione degli affitti brevi turistici che sottraggono unità abitative alla locazione residenziale di lungo periodo.
Aumentano i prezzi delle case: + 48% in UE tra 2010 e 2023
A questi fenomeni si aggiunge l’aumento dei prezzi delle case nell’UE, cresciuti, secondo i dati Eurostat, del 48% tra il 2010 e il 2023, con un aumento costante degli affitti fino al 22% durante l’intero periodo, e un’inflazione del 36%. Solo in Italia, negli ultimi cinque anni, i canoni di locazione mensili di una stanza sul libero mercato sono aumentati di circa il 20%. In questo scenario, il 62 % degli studenti fuorisede è obbligato a destinare fino all’80% del proprio budget mensile all’affitto, compromettendo la frequenza universitaria e aggravando il rischio di isolamento sociale, stress finanziario e disagio mentale.
Il modello dei Collegi di Merito
In questo contesto, il modello dei Collegi Universitari di Merito emerge sia come risposta concreta alla crisi abitativa studentesca, sia come best practice di social housing urbano, capace anche di ispirare nuove politiche abitative in linea con il Pilastro europeo dei diritti sociali e la Strategia UE per l’housing accessibile. Un housing studentesco di qualità è anche uno spazio educativo, rispondendo non solo all’emergenza abitativa ma anche ad obiettivi trasversali dell’UE, come lo sviluppo delle competenze, la cittadinanza attiva e il benessere mentale e sociale degli studenti in linea con le priorità della Comunicazione "Union of Skills" della Commissione europea. I Collegi - rete di 57 strutture d’eccellenza in 18 città universitarie italiane - sono infatti in grado di offrire una proposta, formativa e residenziale al tempo stesso, di elevata qualità e anche economicamente più conveniente, grazie al crescente investimento in Borse di studio, dei prezzi medi delle residenze nella maggioranza dei centri in cui sono presenti. Attraverso questi investimenti, i Collegi rappresentano quindi un modello virtuoso capace di ridurre le disuguaglianze sociali verso il conseguimento dei gradi più alti degli studi. L’integrazione tra alloggio e formazione, per di più, permette di massimizzare l’impatto degli investimenti pubblici, trasformando un’esigenza materiale in una leva strategica per la coesione sociale e lo sviluppo personale, professionale e il successo accademico e il modello dei Collegi Universitari di Merito italiani costituisce una buona pratica già esistente, replicabile e scalabile a livello europeo. “Auspichiamo - spiega Carla Bisleri, Presidente della Ccum - che la crisi abitativa per gli studenti possa diventare un’opportunità per promuovere un nuovo modello europeo educativo di student housing, centrato su benessere, competenze e partecipazione e che tale modello possa essere integrato nel futuro Piano Europeo per l’Edilizia Sociale. La Conferenza dei Collegi Universitari di Merito (CCUM) è l’associazione che riunisce e rappresenta i Collegi di Merito riconosciuti e accreditati dal Ministero dell’Istruzione, Università e ricerca. La Ccum affianca le università e le strutture residenziali fornendo consulenze e servizi che favoriscono il successo formativo dello studente, il suo sviluppo personale, la vitalità della comunità universitaria.