Credem Nasce Avvera, una società ad hoc per i mutui

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ARRIVARE a generare nel 2022 un miliardo e mezzo di euro tra nuovi mutui e finanziamenti di credito al consumo. È l’obiettivo di Avvera, la nuova società del gruppo Credem, specializzata nei mutui e nel credito al consumo per i privati, che ha presentato il nuovo piano 2019-2022. In particolare, entro fine 2022 la società punta a ottenere 100.000 nuovi clienti e una rete di oltre 500 agenti e collaboratori (attualmente sono circa 400), con una forte spinta sul reclutamento di nuovi professionisti specializzati per prodotto.

Entro il 2022 si dovranno generare 450 milioni di euro di nuovi mutui e oltre un miliardo di euro di finanziamenti di credito al consumo, di cui circa 700 milioni di prestiti personali e finalizzati e 350 milioni di cessione del quinto. «Se al 2022 avremo questi numeri, vorrà dire che la società potrà generare molto di più – afferma Lorenzo Montanari (nella foto), amministratore delegato e direttore generale di Avvera –. I nostri requisiti patrimoniali sono di eccellenza e abbiamo alle spalle una capogruppo che ci sostiene in questo percorso. Non servono solo idee, servono anche i mezzi per realizzarli e noi li abbiamo grazie alla capogruppo».

AVVERA è nata dalla trasformazione di Creacasa (100% di Credem) e la sua struttura distributiva inizierà ad erogare già dal 2020 anche prestiti finalizzati. Credem finora ha investito nella società circa 40-50 milioni di euro. «Abbiamo l’obiettivo di diventare il nuovo punto di riferimento per tutto il Gruppo Credem nell’ambito del consumer finance, puntando su agilità ed innovazione – aggiunge Montanari – In un mercato del credito al consumo che si presenta altamente competitivo il Gruppo Credem considera la specializzazione un fattore critico di successo ed ha intrapreso di conseguenza il percorso strategico di costituzione di una società prodotto dedicata. L’obiettivo è rispondere efficacemente a tutte le esigenze che si manifestano nella vita delle famiglie, dall’acquisto dell’abitazione alle spese necessarie per l’istruzione, al matrimonio o all’acquisto di un’auto».

Cosimo Firenzani

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