Cosa incide sul costo di luce e gas

bolletta

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Alla maggior parte delle persone, almeno una volta nella vita, è capitato di ricevere una bolletta più onerosa del solito e di non sapere il perché. Essere in grado di leggere correttamente le bollette ed essere consapevoli dei meccanismi che le influenzano è fondamentale per ridurre i costi e gestire i consumi di tutti i giorni. Alcune delle componenti del prezzo dell’energia elettrica e del gas sono variabili e dipendono dal fornitore e dai contratti che vengono stipulati, mentre altre rimangono invariate per tutti. Scendiamo nei particolari ed analizziamo insieme come sono strutturate le bollette di gas e luce, da cosa dipendono i costi e come è possibile attenuare il caro bollette.

Come leggere la bolletta della luce 

La bolletta della luce è suddivisa in quattro componenti: il costo della materia prima energia, il costo del trasporto dell’energia e la gestione del contatore, gli oneri di sistema e le imposte.

Il costo della materia prima energia dipende a sua volta da:

  • una quota fissa, indipendente dal consumo dei singoli;
  • la quotaenergia, proporzionale ai consumi, che costituisce l’unica parte variabile tariffa energetica;
  • il prezzo dell’energia, ovvero il costo di acquisto dell’energia elettrica; 
  • le perdite di rete, cioè le dispersioni di energia elettrica, le quali influenzano il 10,4% del prezzo;
  •  il dispacciamento: attività che monitora i flussi di elettricità sulla rete di trasporto e garantisce l'equilibrio tra domanda e offerta;
  • la perequazione, che garantisce la corrispondenza tra gli importi pagati dal cliente ed i costi sostenuti da fornitore.

Da questo elenco risulta evidente che la concorrenza dei fornitori sul libero mercato riguardi la quota energia, unica parte variabile relativa alla spesa.

Per quanto riguarda, invece, il costo del trasporto e della gestione del contatore il prezzo dipende da: 

  • le tariffe, stabilite da ARERA e, per questo, invariate tra i fornitori;
  • una quotafissa, indipendente dal consumo;
  • la quota potenza, applicata alla potenza impegnata del proprio impianto;
  • la quota energia, che dipende all’energia consumata.

L'energia elettrica viene trasportata fino all'utente attraverso una complessa infrastruttura di rete composta da cabine primarie, cabine secondarie e trasformatori.

Le spese relative agli oneri di sistema, invece, sono quelle che incidono meno sul totale complessivo della bolletta. Il costo viene stabilito da ARERA trimestralmente e non varia tra i fornitori. In questa componente della bolletta sono inclusi i costi relativi ad attività di interesse generale per il sistema elettrico, come sussidi ed incentivi per lo sviluppo e l'uso di risorse energetiche rinnovabili o per l’aumento dell'efficienza. 

Infine, le imposte, stabilite dalle leggi statali, sono costituite da:

  • accise, che si applicano in base all’energia consumata;
  • IVA al 10% , applicata sull’importo totale.

Il costo di questa parte della spesa, venendo applicata in percentuale, varia prevalentemente in base ai consumi. 

Come leggere la bolletta del gas

Le componenti della bolletta del gas sono praticamente identiche a quelle della luce.

Anch’esse si dividono in quattro gruppi: costo della materia prima gas naturale, costo dell trasporto e la gestione del contatore gas, oneri di sistema, imposte e IVA

Il costo della materia prima si suddivide in una quota fissa, indipendente dal consumo, ed in quota energia, che, proprio come per la bolletta della luce, viene calcolata in proporzione al proprio consumo e rappresenta l’unica parte variabile della bolletta.

Relativamente al costo del trasporto del gas di stoccaggioe della gestione del contatore, definito dalle tariffe stabilite da ARERA, troviamo solo la quotafissa e la quota energia.

Gli oneri di sistema riguardano, anche in questo ambito, i costi relativi ad attività di interesse generale per il sistema gas ed il prezzo viene stabilito da ARERA trimestralmente. 

Riguardo alle imposte, sempre stabilite dalle leggi statali, in questo caso troviamo:

  • l’IVA, applicata sull’importo totale della bolletta. Al 10% per i primi 480 metri cubi annui consumatied al 22% su tutti gli altri consumi e sulle quote fisse;
  • l’addizionale regionale, il quale viene definito in modo autonomo da ogni regione e si applica alla quantità di gas consumato;
  •  le accise, applicate in base all’energia consumata, con aliquota crescente in base a soglie di consumo annuo.

Occorre, inoltre, specificare che l’importo delle accise varia in funzione dei metri cubi di gas consumati, del tipo di uso che si fa del gas, civile o domestico, e della zona geografica in cui ci si trova. 

Infatti, il territorio nazionale è stato diviso in sei zone climatiche, A-B-C-D-E-F, ad ognuna delle quali corrisponde un certo coefficiente di adeguamento altimetrico-climatico, in base alle caratteristiche del clima della porzione di territorio. Nella zona climatica A si rilevano le temperature medie annue più elevate e nella zona F si rilevano le temperature medie annue più basse. Per questo, i territori appartenenti alla zona F dispongono di agevolazioni tariffarie, in quanto il consumo di gas per l’utilizzo dei riscaldamenti durante l’anno risulta maggiore rispetto ad altre fasce climatiche.

Risparmiare su luce e gas: qualche consiglio 

Se si desidera ridurre le spese domestiche, è possibile mettere in atto alcuni semplici accorgimenti al fine di risparmiare sui costi delle bollette di luce e gas:

  • confrontare le tariffe di diversi fornitori;
  • pagare le bollette attraverso il RID;
  • ricevere la bolletta in formatoelettronico;
  • verificare le differenze tra le tariffe per residenti e nonresidenti
  • esistono diverse tipologie di tariffe per l’energia elettrica in base alle fasce orarie: la tariffa monoraria non prevede variazioni prezzo, per questo è consigliata se si utilizza l’energia elettrica in modo uniforme durante la giornata. Mentre, la tariffa bioraria o multioraria prevede un diverso prezzo in diverse fasce orarie ed in alcuni giorni festivi.
  • verificare di rientrare tra i soggetti che possono ottenere l’esenzione da alcune accise.

Questi sono solo alcuni consigli su come risparmiare su luce e gas, tenendo sempre a mente che il modo migliore per spendere di meno è limitare i consumi ed evitare gli sprechi.