Giovedì 25 Aprile 2024

Cosa bisogna sapere sul bonus casalinghe e casalinghi

Bonus casalinghe

Bonus casalinghe

Negli ultimi mesi, il Governo e il Ministero delle Pari Opportunità hanno elaborato una serie di bonus e agevolazioni riservate a coloro che svolgono un’attività domestica in modo continuativo, sia che essi siano donne o uomini. 

In particolar modo, in questa guida vediamo tre tipologie di aiuti economici o sociali: il Bonus casalinghe, l’Assegno sociale e il Fondo Casalinghe e Casalinghi dell'INPS.

Il Bonus casalinghe: cos’è e a chi spetta

Il Bonus casalinghe e casalinghi non corrisponde a un importo in denaro, bensì alla possibilità di svolgere dei corsi formativi gratuitamente e in modalità digitale. Questi periodi di formazione hanno la finalità di istruire queste figure e promuovere l’autonomia economica e una maggiore libertà personale.

Nello specifico, il bonus casalinghe e casalinghe è un finanziamento destinato agli enti di formazione per erogare corsi gratuiti, appositamente pensati per le persone che svolgono un’attività domestica. Si tratta, dunque, di un contributo per l’educazione di donne e uomini che sono rimasti esclusi dal mondo del lavoro e che cercano un aiuto per trovare un’occupazione e crescere dal punto di vista professionale.

Lo scopo principale di questo fondo è quello di investire nella formazione di casalinghe e casalinghe e garantire loro un futuro lavorativo ed economico più soddisfacente. Attraverso questi corsi, donne e uomini che sono obbligati a restare a casa a causa della mancanza di alternative, avranno la possibilità di accedere al mondo del lavoro con un’educazione e delle competenze maggiori. 

Destinatari e beneficiari del bonus casalinghe e casalinghi

Il Ministero per le Pari Opportunità, al fine di promuovere percorsi di formazione e maggiori opportunità lavorative e sociali, permette la partecipazione a questi corsi a tutte le donne e uomini che svolgono gratuitamente delle attività in ambito domestico.

Per partecipare ai corsi di formazione previsti dal Bonus casalinghe e casalinghi, i requisiti sono due:

  • l’attività domestica svolta non deve essere un’attività lavorativa subordinata: le casalinghe e i casalinghi che vogliono approfittare di questa iniziativa devono lavorare a titolo gratuito nell’ambiente domestico e non essere dipendenti;
  • è obbligatoria l’iscrizione all’assicurazione contro gli infortuni domestici presso l’INAIL.

I fondi destinati all’organizzazione di questi percorsi sono, invece, rivolti a enti di formazione accreditati, sia pubblici che privati, individuati tramite l’apposito bando. Questi devono garantire l’erogazione di corsi gratuiti, dalla durata massima di 12 mesi, in modalità telematica e riservati, in particolar modo, all’acquisizione di competenze digitali.

Questi corsi, infatti, sono interamente dedicati al mondo digitale, nello specifico ai seguenti ambiti:

  • Alfabetizzazione su informazioni e dati: ricerca delle informazioni sul web, riconoscimento delle fake news, archiviazione delle informazioni, gestione di dati, informazioni e contenuti in rete;
  • Creazione di contenuti: scrittura, elaborazione e modifica di contenuti digitali (come tabelle, immagini, file audio) e individuazione di semplici regole di copyright e licenze da applicare a dati, informazioni digitali e contenuti;
  • Comunicazione e collaborazione: utilizzo degli strumenti di collaborazione e comunicazione digitali e online (come e-mail, chat, social network, sistemi di messaggistica, cartelle e documenti condivisi);
  • Risoluzione dei problemi dei principali profili software e hardware dei dispositivi elettronici e informatici: riavviare il computer, installare o disinstallare un programma e verificare la connessione Internet; 
  • Sicurezza: protezione dei dispositivi, protezione dei dati e della privacy negli ambienti digitali, conoscenza delle norme sulla privacy, protezione di se stessi e degli altri da possibili pericoli negli ambienti digitali (ad es. cyberbullismo), conoscenza dell’impatto ambientale dell’utilizzo delle tecnologie, sicurezza negli acquisti online;
  • Servizi al cittadino: conoscenza dei servizi digitali al cittadino offerti dalla Pubblica Amministrazione (come lo SPID, pagamenti elettronici, app IO, servizi comunali, Inps e Agenzia delle Entrate):
  • Gestione domestica: conoscenza e utilizzo di semplici strumenti digitali per l’organizzazione e l’impostazione del budget domestico.

Assegno sociale: cos’è e a chi spetta

Oltre ai corsi di formazione gratuiti destinati a casalinghe e casalinghi, l’INPS ha messo a disposizione una misura dedicata alle persone con basso reddito, chiamata Assegno sociale.

Si tratta di un aiuto economico di massimo €468,11 mensili, riconosciuto su 13 mensilità, previsto per cittadini italiani, comunitari o extracomunitari con residenza effettiva in Italia da almeno 10 anni. In particolare, l’Assegno sociale spetta a coloro che soddisfano i seguenti requisiti:

  • uomini e donne a partire dai 67 anni di età;
  • uomini e donne che non hanno altra occupazione, non hanno versato nulla alle casse previdenziali e non possono far affidamento su un assegno pensionistico;
  • uomini e donne che hanno dedicato la vita alla cura della casa e della famiglia;
  • uomini e donne in uno stato di bisogno economico.

I beneficiari dell’Assegno sociale, dunque, sono persone che non hanno avuto altra occupazione se non quella dedicata totalmente alla cura della famiglia, dell’ambiente domestico e delle faccende di casa, e che, di conseguenza, non hanno versato contributi pensionistici.

Inoltre sul piano dei requisiti, l’Assegno sociale ha un limite di €6.085,30 annui per il richiedente che vive da solo, mentre è pari a €12.170,60 nel caso di casalinghe, casalinghi e persone con famiglia.

Il Fondo INPS Casalinghe e Casalinghi

Oltre all’Assegno sociale, dal 1997 l’INPS mette a disposizione uno speciale fondo di previdenza sociale, chiamato Fondo Casalinghe e Casalinghe, destinato a coloro che svolgono lavori di cura non retribuiti e derivanti da responsabilità familiari. Il richiedente, dunque, non può svolgere un’attività lavorativa, dipendente o autonoma, che preveda l’iscrizione ad un altro ente o ad un’altra cassa previdenziale.

L’iscrizione al fondo può essere effettuata da donne e uomini di età compresa tra i 16 e i 65 anni ed è finalizzata al versamento dei contributi per assicurarsi una pensione in futuro.