Mercoledì 24 Aprile 2024

Conte ai leader Ue: "Servono Coronavirus bond o un fondo di garanzia europeo"

Il premier in videoconferenza. "Serve la logica del ''whatever is takes', qualunque cosa sia necessaria". Ok dei 27 a chiudere le frontiere. Von dr Leyen: "Sospendere Patto di Stabilità"

Palazzo Chigi illuminato con il tricolore (Dire)

Palazzo Chigi illuminato con il tricolore (Dire)

Roma, 17 marzo 2020 - “A una crisi straordinaria, senza precedenti, si risponde con mezzi altrettanto straordinari, mettendo in campo qualsiasi strumento di reazione, secondo la logica 'whatever is takes' (qualunque cosa sia necessaria)". E' quanto detto dal premier Giuseppe Conte ai leader dell'Ue nel corso di una videoconferenza sul Coronavirus. Secondo quanto si apprende il presidente del Consiglio ha invitato tutti “a non illudersi che ci potrà essere un Paese membro che potrà rimanere indenne da questo tsunami economico-sociale” dovuto al contagio da Covid-19, invitando “a considerare che il ritardo nella risposta comune sarebbe letale e per questo irresponsabile”.

Conte ha sottolineato l'importanza di “assicurare ai nostri cittadini le cure mediche necessarie e la protezione sociale ed economica di cui hanno bisogno. Non ci sono alternative”. Quindi ha indicato tra gli strumenti possibili i 'coronavirus bond' o anche un fondo di garanzia europeo in modo da finanziare con urgenza tutte le iniziative dei singoli governi per proteggere le proprie economie. "Se procederemo divisi la risposta sarà inefficace e questo ci renderà deboli ed esposti alle reazioni dei mercati", ha ribadito.

Sulla stessa linea del "faremo quello che è necessario per ristabilire la fiducia" e sostenere l'economia europea anche il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel. "L'Unione europea sta correggendo molti egoismi, e soprattutto la mancanza di coordinamento fra i governi nazionali di fronte alla grave crisi del Covid-19. Ci muoviamo finalmente con uno spirito di solidarietà", ha aggiunto in un videomessaggio il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli.

La Ue chiude le frontiere

Intanto I leader dei 27 hanno dato luce verde alla proposta della Commissione europea di introdurre una restrizione temporanea per tutti i viaggi non essenziali verso l'Ue, per un periodo di 30 giorni, per far fronte al coronavirus. Ogni Stato attuerà la misura, in modo coordinato. "Si tratta di mettere in sicurezza i nostri confini esterni e, per circa un mese, fare in modo che ci sia un controllo molto rigido sugli arrivi. Una misura adottata anche dalla Cina e ha prodotto buoni risultati", ha detto ancora Sassoli.

Von der Leyen: "Sospendere Patto di Stabilità"

E la Commissione europea presenterà nei prossimi giorni una proposta per attivare la "clausola di salvaguardia generale" che permette di sospendere il Patto di Stabilità e Crescita. Lo ha dichiarato la presidente Ursula von der Leyen, spiegando che "da venerdì vediamo che le cose sono ancora più gravi" e “la situazione è peggiorata".

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