Contratto funzioni locali 2022: gli aumenti e da quando. Le novità

Riguarda 430mila dipendenti pubblici impiegati in Comuni, Province, Regioni, camere di commercio e altri enti nei quali è applicato il contratto collettivo nazionale

Ufficio, impiegati (foto iStock)

Ufficio, impiegati (foto iStock)

Buone notizie per i circa 430mila dipendenti pubblici impiegati in Comuni, Province, Regioni, Camere di commercio e in tutti gli altri enti nei quali è applicato il contratto collettivo nazionale di lavoro delle Funzioni locali, che vedranno riconoscersi aumenti contrattuali e arretrati.

Gli importi

Le cifre medie quantificate (valide per tutte e tredici le mensilità) sono di circa 100 euro lordi, che arrivano a 117 euro grazie alle risorse aggiuntive. Gli arretrati riconosciuti si attestano invece mediamente sui 1.700 euro, con una forbice che può però variare anche di 500 euro in più o in meno a seconda degli inquadramenti. E proprio anche il tema degli inquadramenti è rientrato all’interno del nuovo accordo, con l’indicazione di quattro nuove aree (operatori, operatori esperti, istruttori e funzionari).

I tempi

La revisione al rialzo delle buste paga arriva come effetto del nuovo accordo che è stato sottoscritto il 16 novembre, relativo al triennio 2019-2021. Il quadro aveva però cominciato a delinearsi già in estate, quando ad agosto era stato chiuso il cerchio con le parti sociali, dopo di che a ottobre era arrivato il via libero del Consiglio dei Ministri del Governo Draghi. Il testo entrerà in vigore il primo aprile del 2023 e cioè il primo giorno del quinto mese dalla firma. Gli arretrati verranno invece riconosciuti a dicembre.

Le novità

Il contratto entra anche nel merito degli incrementi di stipendio legati agli avanzamenti di carriera e ai più alti gradi raggiunti in termini di competenze professionali, che variano (sia per numero che in ragione all’importo) a seconda delle differenti aree. Entrando nel dettaglio, la base è di 550 euro per la categoria degli operatori, mentre il tetto massimo è individuato in 1.600 euro, attribuito alla categoria dei funzionari o comunque del personale a elevata qualificazione. È stata prevista anche l’istituzione di una sezione dedicata al personale che svolge le proprie mansioni da iscritto a un ordine professionale o a un albo o ancora ha conseguito una specifica abilitazione.

Giorni festivi infrasettimanali

La questione, della quale si discute da tempo, è stata delegata alla contrattazione integrativa, offrendo la possibilità di scelta (da parte del dipendente) tra una maggiorazione del 100% della retribuzione o l’utilizzo del riposo compensativo.

Indennità

Sono state maggiorate, tra le altre, quelle che riguardano la vigilanza e i servizi esterni, ma anche l’impiego in reparti come gli uffici comunali adibiti allo stato civile e all’anagrafe.

Polizia locale

Gli enti possono erogare al personale della polizia locale inquadrato nell’area degli Istruttori e nell’area dei funzionari un’indennità legata all’esercizio di compiti di responsabilità connessi al grado rivestito. L’indennità è da fissare nell’ambito della contrattazione integrativa.