Continua la corsa del Btp Valore Il totale sale oltre quota 17 miliardi

Corre il Btp Valore, che ieri ha chiuso il quarto giorno di sottoscrizioni con 86.787 contratti, per un totale di 2,22 miliardi. Sommati ai 14,8 dei primi tre giorni portano l’emissione a un totale di 17,02 miliardi. Visto il successo dell’operazione, il governo si prepara ad ampliare la propria offerta di titoli dedicati ai piccoli risparmiatori. L’obiettivo, ribadito più volte dal ministero dell’Economia, è quello di riportare il debito pubblico in mani italiane, nel momento in cui la Banca centrale europea inizia a liberarsi dei titoli di Stati acquistati negli ultimi anni, con la riduzione del bilancio che da luglio accelererà dai 15 miliardi di euro attuali a circa 30. A confermare i nuovi arrivi di Btp dedicati ai clienti retail è stato il responsabile del Debito pubblico presso il Mef, Davide Iacovoni. "Sicuramente saranno proposti dei nuovi Btp Valore anche nel corso di quest’anno e molto probabilmente nel 2024" ha detto il funzionario.

"Stiamo assistendo a un crescente interesse di investitori molto piccoli dal punto di vista della detenzione di risorse finanziarie – ha proseguito Iacovoni – Persone fisiche con un’entità di risparmio anche modesta". L’esperto ha poi spiegato che "siamo in una fase in cui i tassi di interesse sono ben più elevati anche rispetto a qualche mese fa ed in questo contesto, oltre al problema dell’inflazione da cui ci si vuole proteggere, c’è anche il tema di mettere a reddito i propri risparmi che magari sono tenuti in conto corrente senza remunerazione".

Dopo il Btp Valore, il cui collocamento è partito lunedì scorso e si concluderà oggi, il calendario di giugno è molto fitto, con altre 5 emissioni in programma. Il 9 sarà la volta dei Bot a scadenza annuale e semestrale, il 13, invece, si terrà un’asta Btp a medio-lungo termine (titoli a 3, 7 e 30 anni). Il 27 giugno toccherà ai Btp Short (tra i 18 e i 30 mesi) e i Btp€i, quelli indicizzati all’inflazione europea (scadenze da 5, 10, 15 e 30 anni), mentre il 18 torneranno sul mercato i Bot e il 30 ci sarà un’altra asta di titoli a medio-lungo termine.

Nel complesso, quest’anno lo Stato dovrà raccogliere quasi 400 miliardi per rifinanziare i buoni e altri 70-80 per coprire il disavanzo. E, ora che l’ombrello della Bce è venuto meno, per mettersi al riparo da eventuali scossoni sui mercati, Palazzo Chigi punta ad ampliare la platea di investitori italiani, sia istituzionali che retail, interessati a sottoscrivere le obbligazioni del Tesoro.

Da qui la scelta di lanciare diversi tipi di titoli destinati a raccogliere quei 1.520 miliardi di euro depositati nei conti correnti, come appunto il Btp Valore e il Btp Italia. Entrambi gli strumenti sono stati studiati per incoraggiare un atteggiamento da cassettista, tipico dei piccoli risparmiatori a cui si rivolgono.

Michele Zaccardi

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