
Crescono il consumo e la ricerca degli integratori alimentari
Roma, 11 giugno 2025 – Un tempo c’erano solo le vitamine, come la vitamina C sotto forma di caramelle all’arancia, da assumere magari in inverno, o nei periodi in cui si era maggiormente esposti a raffreddori e influenza. Oggi c’è un integratore alimentare per ogni possibile disturbo o condizione che ci affligga: progettati per completare – non per sostituire – un'alimentazione corretta e un'attività fisica regolare, gli integratori sono sempre più centrali nelle abitudini di consumo degli italiani. A confermarlo sono i numeri: se, nell’ultimo anno (maggio 2024 - aprile 2025), le farmacie italiane hanno dispensato oltre 203 milioni di confezioni di integratori, per un valore complessivo di quasi 4 miliardi di euro (fonte: Pharma Data Factory), molto vivace è anche il canale degli acquisti online. Nei primi cinque mesi del 2025, infatti, le ricerche di integratori e vitamine sul sito web Trovaprezzi.it, il principale comparatore di prezzi in Italia, sono cresciute del +71,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
I risultati dell’analisi
Guardando ai dati nel dettaglio, tra gennaio e maggio 2025 si sono registrati oltre 8 milioni di ricerche nella categoria ‘integratori e vitamine’ rispetto a 4,7 milioni dello stesso periodo del 2024. Il mese di marzo 2025, in particolare, ha fatto segnare il picco assoluto con oltre 1,7 milioni di ricerche, superando il precedente record dell’ottobre 2024. Un altro dato significativo è legato al “livello di base” delle ricerche mensili: se, nel 2024, alcuni mesi (gennaio, febbraio e luglio) erano rimasti al di sotto del milione di ricerche, nel 2025 ogni mese ha superato stabilmente quella soglia. Ciò indica non solo una crescita stagionale, ma un consolidamento strutturale dell’interesse. La stagionalità stessa si è trasformata: dal picco autunnale del 2024 si è passati a un picco già a marzo 2025, con gennaio e febbraio che hanno raddoppiato i volumi rispetto all’anno precedente.
Chi cerca integratori online?
L’identikit tracciato da Trovaprezzi.it parla chiaro: il pubblico è prevalentemente femminile (63%), con una netta concentrazione nelle fasce 35-44 anni (23,65%), 25-34 (20,63%) e 45-54 (20,50%). Parliamo di persone nel pieno della vita attiva, attente alla salute, all’alimentazione e al benessere fisico e mentale. Il profilo tracciato lascia intendere che gli integratori non siano più diffusi solo tra i patiti dello sport e della forma fisica, ma vengano utilizzati abitualmente anche da coloro che hanno esigenze differenti, dal supporto immunitario al maggior apporto energetico, fino al buon funzionamento del microbiota intestinale.
Le categorie più cercate
Il boom delle ricerche ha riguardato, in effetti, tutti i prodotti disponibili negli svariati segmenti. La maggior parte degli utenti ricerca gli integratori per composizione (32,8% del totale), ovvero cerca i prodotti in base ai singoli principi attivi come magnesio, collagene, vitamina D o omega-3. Ciò testimonia l’interesse per un’integrazione “mirata”, guidata spesso da una conoscenza precisa delle proprie necessità fisiologiche o da prescrizioni specialistiche. Quasi la stessa quota di utenti (32,7%) effettua la ricerca per brand: qui emerge un atteggiamento diverso, più legato alla fiducia nel marchio, spesso costruita grazie a pubblicità, consigli di medici o farmacisti, o esperienze pregresse. In molti casi, il marchio diventa sinonimo del beneficio cercato (ad es., Polase per il magnesio, Multicentrum per l’energia, Armolipid per il colesterolo, etc). Una parte di utenti (19,9%) ricerca gli integratori per la funzione specifica (ad es., memoria, colesterolo, menopausa, etc). In questo tipo di ricerche si parte, di solito, da un bisogno generico, magari legato a una fase della vita o a un malessere, e si cerca poi la soluzione più adatta senza già sapere quale principio attivo o marchio scegliere. A completare il quadro ci sono le ricerche di vitamine generiche (9%) - che comprendono anche i multivitaminici o le formulazioni combinate – e quelle di pasti sostitutivi (4%), sempre più apprezzati da chi segue regimi alimentari controllati o pratica sport.
La top ten dei prodotti più richiesti
Tra gli integratori cercati per composizione, risultano in cima alle preferenze quelli a base di magnesio, spesso abbinato al potassio, utilizzati per combattere stanchezza e crampi muscolari. Grande attenzione anche agli integratori di vitamina D, ai fermenti lattici, agli omega-3, alla bromelina (per la digestione e il gonfiore addominale) e al sempre più richiesto collagene, anche nella versione combinata con acido ialuronico per pelle, articolazioni e capelli. In crescita anche le ricerche per integratori di glutatione (molecola con proprietà antiossidanti) e ferro. Quando si passa alla ricerca per brand, emergono nomi ormai entrati nella quotidianità dei consumatori italiani. Tra i più cercati troviamo Polase, Multicentrum, Bioscalin, Armolipid, Sustenium, Supradyn, Betotal, Sideral, Swisse, Prolife, Apportal e Ymea, solo per citarne alcuni. Non mancano prodotti più specialistici come Tiobec o Kijimea, a testimonianza di un pubblico sempre più informato. La terza modalità di ricerca (per funzione) rivela un forte interesse per integratori destinati a capelli, unghie e pelle, spesso con collagene, biotina e zinco; ma anche per prodotti mirati a migliorare la memoria e la concentrazione, supportare le difese immunitarie, contrastare la stanchezza cronica, regolare i livelli di colesterolo, sostenere il benessere nella menopausa e – tema in forte crescita – per la salute sessuale maschile, con molte ricerche su prodotti per erezione e prostata.
Volano vitamine e pasti proteici
In ambito vitaminico, dominano le richieste di vitamina D, vitamina C liposomiale, vitamina B12, vitamine del gruppo B complex, con brand noti come Solgar, Jamieson, Ibsa, Metagenics, Cebion ed Esi. Infine, il segmento dei pasti sostitutivi raccoglie l’interesse di chi segue regimi alimentari controllati o finalizzati a performance sportive: spicca il numero di ricerche per proteine in polvere, sia classiche che vegane, e per barrette proteiche di vari marchi. Crescono anche i frullati sostitutivi del pasto e le creme spalmabili proteiche, a dimostrazione di un’attenzione trasversale tra fitness e dieta.