Martedì 23 Aprile 2024

Console di gioco dei bambini: consumi e come limitarli

Consigli per gestirle in modo consapevole e limitare i consumi

Risparmiare sui consumi delle console

Risparmiare sui consumi delle console

Le console di gioco dei bambini, amate anche da molti adulti, possono arrivare a consumare molta energia e sono tra i dispositivi che consumano di più anche in modalità standby. Utilizzarle tutti i giorni per ore influisce sicuramente sull’importo della bolletta dell’energia elettrica. Molti genitori si lamentano delle tante, troppe ore che i propri figli passano giocando alla console, quindi il suo utilizzo dovrebbe essere gestito in modo consapevole, per più motivi. In tempi che richiedono ancora più attenzione ai consumi di energia, ore e ore di console accesa sono decisamente insostenibili, anche in termini di emissioni inquinanti.

Quanto consuma una console?

Il consumo delle console di gioco dipende dai modelli. Secondo alcune ricerche i modelli più recenti di console consumano più di quelli precedenti. Può sembrare strano, considerato che in genere gli elettrodomestici nuovi sono quelli che consumano meno, e che la tecnologia si sta adoperando sempre di più per limitare il suo impatto sul pianeta. Alcune console di gioco consumano tra 160 e 200 watt di energia, a cui vanno aggiunti i consumi della televisione a cui sono collegate. Ad influire sull’energia utilizzata sono anche le grafiche dei giochi.

Più alta è la definizione, maggiori sono i consumi e oggi i giochi sono sempre più realistici, sia per quanto riguarda le immagini sia per quanto riguarda gli effetti sonori.

Difficilmente si gioca per una quantità limitata di tempo, e spesso i bambini e gli adolescenti vorrebbero giocare alla console per molte ore al giorno.

Console di gioco e piattaforme di streaming

Giocare non è l’unica attività che le console di ultima generazione permettono di fare. Oggi con questi dispositivi si possono guardare i contenuti delle piattaforme di streaming, ma farlo consuma molta più energia rispetto alla fruizione “tradizionale”. Guardare un programma televisivo usando la console consuma tra 10 e 25 volte di più.La facilità e la velocità con cui si può passare dalla modalità di gioco alla modalità di streaming non aiuta a limitare i consumi e se si considera quante persone fanno binge-watching, cioè guardano per ore i contenuti di queste piattaforme, è facile intuire quanta energia possa consumare una console usata per guardare la televisione.

Come impostare la console per limitare i consumi

Per prima cosa è necessario cercare, nelle impostazioni, la modalità di risparmio energia. Alcune console hanno questa modalità già preimpostata, ma è sempre meglio assicurarsi che lo sia davvero o che qualcuno non l’abbia modificata. Mentre sono in modalità standby, le console si aggiornano automaticamente, tornando poi nella modalità che consuma meno quando hanno finito.Una console andrebbe spenta completamente, almeno la notte. Non sempre questo accade premendo il tasto ON/OFF che invece mette il dispositivo nella modalità riposo, durante la quale vengono scaricati aggiornamenti. È possibile gestire le funzioni disponibili in modalità di riposo andando nelle impostazioni e selezionando le funzioni che si vogliono tenere attive. Meno se ne selezionano, minori saranno i consumi.Per spegnere la console completamente occorrono alcuni passaggi, in genere partendo dal tasto home per finire con l’opzione spegni.

Come gestire le ore dei bambini alla console

Le console hanno i controlli parentali integrati con cui impostare un tempo massimo di uso giornaliero e stabilire un orario limite. Si può decidere di non renderle utilizzabili dopo le otto di sera o negli orari in cui in genere i figli sono alle prese con lo studio. Un’altra funzione utile permette di impostare l’orario di utilizzo a seconda dei giorni della settimana, magari permettendo di giocare di più il sabato e la domenica.Le aziende produttrici sono le prime a consigliare un uso moderato dei loro dispositivi anche se spesso è difficile per i genitori imporre dei limiti. Ovviamente non è possibile, per un bambino, rendersi conto di quanto sia dannoso giocare per ore ai videogiochi. La necessità di gestire nel modo migliore tutti gli elettrodomestici presenti in casa può rivelarsi un buon modo per educare i propri figli a usare la console responsabilmente.

Consigli per la corretta manutenzione delle console

Anche le console di gioco hanno bisogno di alcune attenzioni utili per prolungarne la vita e l’efficienza.

Per prevenire il surriscaldamento è utile appoggiarle su appositi supporti che permettano il flusso dell’aria.

Per pulire la console è sufficiente un panno di microfibra imbevuto con un po’ d’acqua e sapone neutro. È possibile usare anche le salviette umidificate per la pulizia della casa. Come tutti i dispositivi elettronici, è bene tenerli liberi dalla polvere.

Il mercato dei videogiochi e l’impatto ambientale

Il mercato dei videogiochi sembra non risentire della crisi, dato che continua a crescere in tutto il mondo.Questo settore è oggetto di studi che ne mettono continuamente in evidenza la poca sostenibilità. Le aziende produttrici di console e giochi si dicono impegnate a ridurre l’impatto ambientale dei loro prodotti, ma alle promesse non sono seguite molte azioni incisive. Scegliere di scaricare un gioco invece di acquistarlo nella versione fisica è già un modo per contribuire a una minore emissione di anidride carbonica.

Uno dei giochi più di successo degli anni recenti, legato a un’importante manifestazione sportiva, ha prodotto emissioni di anidride carbonica pari a due milioni di tonnellate. Una quantità enorme, se si pensa che una tonnellata di CO2 corrisponde a 3300 chilometri percorsi con un’automobile a benzina.