Congedo parentale: un mese in più con retribuzione all'80%

Lavoro e maternità: le misure in manovra. il "salvadanaio del tempo" per le donne

Roma, 23 novembre 2022 - La novità dell’ultima ora è sicuramente la decontribuzione totale per le aziende che assumono giovani lavoratori. L’incentivo però è limitato alle imprese che assumono a tempo indeterminato i percettori del Reddito di cittadinanza, le donne e i giovani under 36. La decontribuzione, che ha un tetto di 6 mila euro, è valida solo per le nuove assunzioni o per la stabilizzazione dei lavoratori con contratto a tempo determinato. Ci sarà, inoltre, un mese in più di congedo retribuito all’80% dello stipendio, "un salvadanaio del tempo" per le mamme in difficoltà, da fruire entro i sei anni di età dei figli. Si tratta di un contributo alle lavoratrici che attualmente possono prendere il congedo ma solo al 30% dello stipendio fino ai 12 anni di età. Ma il pacchetto più consistente di interventi sul mondo del lavoro riguarda il taglio del cuneo fiscale, vale a dire la differenza fra quello che versa il datore di lavoro e quello che realmente entra nella busta paga dei dipendenti.

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Lo stanziamento è di 4,2 miliardi e servirà, in sostanza, a far aumentare il netto degli stipendi. Una riduzione di due punti è prevista per i redditi fino a 35mila euro: in pratica si tratta della replica della misura in vigore quest’anno, che ha portato nelle tasche di 13,8 milioni di dipendenti un aumento netto compreso tra 178 euro (per i redditi lordi annui di 12 mila euro) e 435 euro (redditi fino a 35mila euro). Il segnale aggiuntivo del governo è destinato ai dipendenti con redditi fino a 20 mila euro: il taglio per loro sarà di tre punti.

Non basta. Sempre per i dipendenti è previsto un taglio delle tasse sui premi di produttività fino a 3 mila euro: l’aliquota scenderà dal 10% al 5%. Secondo le norme attuali, l’aliquota agevolata del 10% si applica fino a un tetto massimo di 3 mila euro annui e solo per i lavoratori con redditi fino a 80 mila euro lordi. Per il dimezzamento dell’aliquota sul salario aziendale la copertura oscillava, nelle simulazioni di questi giorni, tra i 200 e i 300 milioni di euro. L’alleggerimento del prelievo fiscale mira a incoraggiare la contrattazione aziendale e segue la norma inserita nel recente decreto Aiuti-quater, che aumenta il tetto per i fringe benefit da 600 euro a 3mila euro, ma per il solo 2022. Fra le vocI del welfare aziendale trova posto anche il pagamento delle bollette della luce e del gas.

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