Giovedì 19 Giugno 2025
REDAZIONE ECONOMIA

Aumenta il congedo parentale 2025, la circolare Inps sui 3 mesi pagati all’80%. Ecco quando si può richiedere

La circolare fa chiarezza sulla misura introdotta dalla Legge di Bilancio 2025. Nel 2024 i mesi pagati all’80% erano solo due

Congedo parentale all'80% per tre mesi, diffus la circolare Inps

Congedo parentale all'80% per tre mesi, diffus la circolare Inps

Roma, 26 maggio 2025 - Diffusa l’attesa circolare Inps che spiega, nel dettaglio, come, quando e per chi aumenta il congedo parentale. Nel testo si trovano i chiarimenti alla misura introdotta con la legge di Bilancio 2025 che ha portato a 3 i mesi di congedo parentale all’80%, mentre nel 2024 i mesi che godevano di questo trattamento erano solo due, con il terzo che veniva ‘pagato’ al 30%. 

Il provvedimento riguarda i bambini nati dal 2025 in poi o, in alternativa, quelli per i quali il congedo obbligatorio di maternità o in alternativa di paternità è scaduto dopo il 31 dicembre 2024. Ne possono usufruire i genitori lavoratori dipendenti che avranno quindi la possibilità di godere dell’indennità maggiorata per tre mesi. 

Attenzione, i tre mesi di congedo parentale all’80% vengono erogati solo se gli stessi periodi di congedo parentale vengono fruiti entro il sesto anno di vita del figlio (o entro 6 anni dall'ingresso in famiglia del minore in caso di adozione o di affidamento). 

Quanti sono i mesi di congedo

Entrambi i genitori possono fruire del congedo parentale all’80%, i tre mesi possono essere utilizzati in “maniera ripartita” tra entrambi o soltanto da uno di essi. I successivi mesi di congedo rimangono indennizzati al 30%, mentre l'ultimo mese può non essere retribuito, salvo per situazioni di reddito particolarmente basso. Ricordiamo che in totale i mesi di congedo restano 10, elevabili a 11 “nel caso in cui il padre si astenga per un periodo intero o frazionato non inferiore a tre mesi”.

Il nodo lavoratori dipendenti

L’Inps ricorda che solo i lavoratori dipendenti hanno diritto all’indennità maggiorata, mentre restano escluse tutte le altre categorie (lavoratori autonomi compresi). Ne consegue che se un genitore è dipendente e l’altro no, solo il primo può fruire del congedo parentale all’80% per tre mesi.