Martedì 16 Aprile 2024

Concorso sull’Agrifood, c’è Dubai in premio

Il contest sulle idee migliori per il futuro dell’agricoltura

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Destinazione futuro, passando per Dubai. Quando si parla di agroalimentare, sono due le caratteristiche fondamentali per guardare al domani: la sostenibilità ambientale e quella economica. La scommessa di #AgriFuture, il concorso per idee lanciato dal Santa Chiara Lab dell’Università di Siena con Maker Faire Rome The European Edition, che si terrà a Roma dal 10 al 13 dicembre, il Commissariato italiano per Expo 2020 Dubai e il supporto di Rinnovabili.it, è l’idea che per centrare quei due obiettivi l’unica chiave possibile sia quella dell’innovazione.

"Il Contest nasce dalla volontà di selezionare e premiare le aziende italiane del settore agroalimentare – spiegano gli organizzatori – che si sono distinte per aver adottato pratiche innovative in termini di sostenibilità ambientale, economica e sociale". Le pratiche aziendali saranno pubblicate sulle pagine di Prima Observatory on Innovation (Poi), la piattaforma digitale del Segretariato Italiano di Prima. C’è tempo fino al 20 novembre per sottoporre la propria candidatura, compilando il modulo di adesione on line sul sito Prima Observatory on Innovation. Le candidature saranno poi analizzate da un comitato di esperti che ne verificherà l’originalità, l’innovatività e le ricadute positive in termini ambientali, sociali e economici. Le sei aziende finaliste illustreranno la propria esperienza nel corso dell’ottava edizione di Maker Faire Rome 2020. E le due migliori pratiche verranno presentate a Expo Dubai 2020, l’esposizione universale che si terrà negli Emirati Arabi Uniti dal 1 ottobre 2021 al 31 marzo 2022. Insomma, un concorso per l’agroalimentare del futuro, che sappia coniugare una riduzione delle risorse necessarie a una competitività commerciale sul mercato, in grado di sviluppare il settore e rafforzarne la presenza anche nei Paesi sull’altra sponda del Mediterraneo. Per questo motivo, l’iniziativa si inserisce nell’ambito del progetto di ricerca ‘Fixing the Business of Food’.

"Maker Faire Rome – dichiara Angelo Riccaboni (nella foto con Paolo Glisenti di Expo), presidente del Santa Chiara Lab e della Fondazione PRIMA – è la cornice ideale per valorizzare le innovazioni delle imprese agrifood e favorire lo scambio tra il mondo della ricerca e le aziende. Siamo molto lieti di collaborare per Expo 2020 Dubai per portare l’eccellenza dell’agroalimentare italiano". "Maker Faire Rome – aggiunge Lorenzo Tagliavanti, presidente Camera di Commercio di Roma che organizza #MFR2020 – è un appuntamento consolidato, molto partecipato e importante non solo per Roma, ma per tutta Europa. È una grande piattaforma e un momento di networking dove l’innovazione dall’alto si incontra con quella dal basso, coinvolgendo il mondo accademico, della scuola, della ricerca e dell’industria. È fondamentale che tutte le istituzioni diano segnali atti a creare aspettative positive, solo così si ricomincerà a investire e creare sviluppo. Il contest AgriFuture in collaborazione con il Santa Chiara Lab dell’Università di Siena va proprio in questa direzione".

"La ricerca di un rapporto più sostenibile tra agricoltura, suolo e cibo è uno degli anelli più importanti per il mantenimento della qualità della vita – dichiara Mauro Spagnolo, direttore di Rinnovabili.it – e in questo quadro il contest lanciato da Santa Chiara Lab e Maker Faire Rome, ha un ruolo strategico per individuare e premiare le realtà virtuose".

Riccardo Bruni

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