
Si dichiarano più soddisfatti del proprio lavoro e della relazione con l’impresa in cui stanno lavorando, apprezzano il livello salariale...
Si dichiarano più soddisfatti del proprio lavoro e della relazione con l’impresa in cui stanno lavorando, apprezzano il livello salariale e il sistema di welfare integrativo, ma soffrono la percezione di minori prospettive di carriera: è questo il ritratto dei lavoratori tramite Agenzia che emerge nel confronto con i dipendenti a tempo indeterminato direttamente assunti dall’azienda. Sempre più spesso chi si rivolge alle Agenzie è in cerca di migliori opportunità di lavoro (38%). I dati sono estratti dalla ricerca condotta da Ipsos per Assolavoro, l’Associazione nazionale delle Agenzie per il Lavoro, sul mercato del lavoro in Italia e sul ruolo delle Agenzie.
Dalla ricerca emerge anche come l’accesso al lavoro tramite Agenzia avvenga oggi più velocemente: entro 4 mesi dal primo contatto con una Agenzia i candidati trovano una occupazione. In due casi su cinque il candidato ottiene un lavoro entro un mese. E le persone impiegate tramite agenzie per il lavoro sono circa 500mila, un terzo ha un contratto a tempo indeterminato (+4,9% nel 2024 sul 2023).
Lo studio è stato presentato ieri a Roma nel corso dell’Assemblea Pubblica di Assolavoro da Nando Pagnoncelli, Presidente Ipsos Italia. L’Assemblea si è aperta con un videomessaggio di Adolfo Urso, Ministro delle Imprese e del Made in Italy, e di Paolo Zangrillo, Ministro per la Pubblica Amministrazione. "I dati della ricerca confermano una volta di più l’evoluzione del ruolo delle Agenzie per il Lavoro, attori sempre più centrali per favorire un’occupazione garantita, con i diritti, le tutele e la retribuzione tipica del lavoro dipendente" spiega Francesco Baroni, Presidente di Assolavoro (nella foto).