Come risparmiare gas senza compromessi

Ecco qualche abitudine da adottare per limitare i costi del gas

Risparmiare sul gas

Risparmiare sul gas

Risparmiare gas senza cambiare un po’ le proprie abitudini è impossibile. Il web è pieno di articoli su come risparmiare gas in modo consistente e spesso i consigli dispensati sono piuttosto irrealistici. Si parla di sostituire la caldaia con costosi modelli di ultima generazione, cambiare il sistema di riscaldamento, ristrutturare casa da cima a fondo. Questi consigli sono alla portata di poche persone.L’inverno è alle porte e per risparmiare gas bisogna accettare l’idea che molte delle vecchie abitudini, che erano più o meno di tutti, sono diventate troppo care per molti. Ciò non significa che non si possa fare niente di utile.

Abitudini vecchie e nuove

Sono decisamente finiti i tempi in cui si stava in casa in maglietta, almeno nei condomini con riscaldamento centralizzato, e si usciva di casa lasciando i termosifoni accesi inutilmente. Il gas è un combustibile utile ma inquinante e già da qualche anno ai cittadini è chiesto di usarlo responsabilmente.Quello che preoccupa molte persone è dover pagare troppo il gas pur dovendo rinunciare alle vecchie abitudini. Certo è che pensare al risparmio di continuo è stressante e nuove abitudini appaiono più che altro restrizioni. E non è così che devono essere vissute.Ecco qualche consiglio per risparmiare il gas.

Cucinare i cibi e risparmiare gas

- Cuocere i cibi con la vaporiera. Oltre a mantenere quasi intatte le proprietà delle verdure, che con la cottura in acqua perdono in modo consistente vitamine e sali minerali, la vaporiera consente un notevole risparmio di gas. Dotata di vassoi impilabili, con la vaporiera si possono cuocere più cibi alla volta. Non tutti gli alimenti sono adatti a essere cotti a vapore, ma le eccezioni sono poche.- Scaldare i cibi con il forno a microonde. Possono bastare poche decine di secondi per scaldare alcuni alimenti. Basta pensare a quanto sia più veloce sciogliere il cioccolato rispetto al metodo a bagnomaria, per cui è necessario portare l’acqua ad ebollizione. Con il forno a microonde è anche possibile preparare in pochi minuti biscotti e dolci di piccole dimensioni.- Cuocere la pasta o qualsiasi cibo nella giusta quantità d’acqua. Secondo i cuochi, per ogni etto di pasta è necessario un litro d’acqua. Inutile riempire grandi pentole per cuocere una o due porzioni di pasta.Dalla scorsa estate si fa un gran parlare della cottura passiva. Cuocere la pasta in questo modo può rivelarsi una perdita di tempo a cui, a quanto pare, non corrisponde un gran risparmio di gas. Ma spegnere il fornello un paio di minuti prima che sia ultimata la cottura, tenendo il coperchio sulla pentola, dovrebbe diventare un’abitudine. Quante volte si finisce per cuocere troppo un cibo perché distratti da qualche altro compito da svolgere in casa, o semplicemente perché si stanno preparando più cibi allo stesso tempo? Difficile che accada con questo accorgimento.Sono finiti i tempi in cui si poteva mettere l’acqua a bollire senza coperchio, dedicarsi ad altro e ogni tanto controllare se era ora di calare la pasta. Ora in cucina sono necessarie un po’ più di attenzione e precisione.

Fare la doccia e risparmiare il gas

Secondo chi installa le caldaie la temperatura massima a cui impostare lacaldaia scaldacqua è di 45°, anche se una temperatura inferiore di qualche grado permette comunque di fare una doccia calda e rilassante. Fare la doccia troppo calda e di lunga durata non è salutare, perché elimina gli oli naturali della pelle che, di conseguenza, si secca e viene esposta al rischio di eruzioni cutanee. A volte è difficile chiudere l’acqua, durante un momento così rilassante, ma come tante cose, è questione di abitudine.

Riscaldare la casa e risparmiare gas

L’inverno è alle porte e a tutti piace trovare tepore nella propria abitazione. Come si è già detto, è difficile apportare migliorie strutturali significative a una casa in poco tempo e non tutti hanno la possibilità economica per farlo. Inoltre, molte persone che si sono interessate alla sostituzione degli infissi, anche per usufruire del bonus messo a disposizione dal governo precedente, si sono trovate davanti all’impossibilità di farlo. La manodopera è quasi introvabile, impegnata nella ristrutturazione di facciate, lavoro decisamente più redditizio per le ditte del settore.

Come stare al caldo, quindi, senza temere troppo l’arrivo della bolletta?Tenendo conto dei diversi tipi di riscaldamento presenti nelle abitazioni (centralizzato, indipendente, a pavimento, con i termosifoni) ecco qualche consiglio generico ma pur sempre utile.Tenere il riscaldamento acceso solo quando e dove serve. Non c’è bisogno di tenere calde tutte le stanze di un’abitazione, se non vi si trascorre del tempo. Se in casa c’è una stanza poco utilizzata, lì si può spegnere il termosifone e chiudere la porta per isolarla.Prima di uscire, meglio lasciare il riscaldamento al minimo e alzarlo al proprio ritorno. Chiudere le porte delle stanze contribuirà a non disperdere il calore al loro interno.Dotare i termosifoni di pannelli termoriflettenti, o farli da sé cercando tutorial, contribuirà ulteriormente a limitare la dispersione di calore.Chi vive in una casa in cui batte il sole per molte ore deve approfittarne per illuminarla e riscaldarla a costo zero. Armarsi di paraspifferi, salsicciotti, silicone sigillante è indispensabile se si vive in una casa che avrebbe bisogno di un po’ di efficientamento energetico. Vestirsi con abiti termici e coprirsi di caldi plaid. Non si tratta di vestirsi con abiti da montagna. Oggi sono sempre più numerosi i marchi che producono abbigliamento caldo e confortevole, che permette di stare in casa ordinati e comodi.Sul mercato sono disponibili plaid e piumini, magari più costosi di altri ma per un valido motivo, tengono davvero caldo e fanno la differenza mentre si legge e si guarda la televisione.Tutti questi accorgimenti sono in genere ben noti a chi abita in campagna e ha da sempre la necessità di trascorrere l’inverno senza ricevere bollette del gas dall’importo esageratamente alto.

Cambiare gestore. Conviene?

Il carovita sta spingendo molte persone a cercare contratti di fornitura di gas e luce più vantaggiosi.Cambiare gestore è spesso un rischio, a detta di molti consumatori che dopo un risparmio iniziale si sono trovati, dopo pochi mesi, a spendere molto di più. Perciò il consiglio, non proprio originale ma sempre valido, è di informarsi in modo dettagliato prima di scegliere un risparmio immediato ma non necessariamente duraturo.