L’acqua è uno dei beni più preziosi che possediamo e, nonostante questo, viene troppo spesso sprecata a causa di cattive abitudini o atteggiamenti negligenti. Questi comportano non solo un aumento del costo della bolletta, ma impediscono a ciascuno di noi di dare il proprio contributo alla lotta contro il cambiamento climatico. Ecco quindi alcuni suggerimenti per ridurre gli sprechi d’acqua in casa, risparmiando e aiutando l’ambiente. Quanta acqua viene sprecata in media in una famiglia italiana? Secondo un recente studio dell’ISTAT ogni giorno ciascuno consuma 215 litri di acqua: questo potrebbe essere un dato sorprendentemente alto, ma che in realtà sottende molte delle abitudini che ciascuno di noi ha. Per raggiungere questo numero basti pensare che una vasca da bagno può contenere fino a 160 litri d’acqua, una doccia di 5 minuti fino a 90 litri, mentre chi si dedica solamente 3 minuti sotto l’acqua ne utilizza appena 50. Inoltre, è importante tenere presente che tutte le volte che si tira lo sciacquone si utilizzano tra gli 8 litri e i 16 litri di acqua e, se non chiude il rubinetto quando ci si lava i denti, si possono sprecare fino a 20 litri di acqua; quando si lavano a mano i piatti si possono consumare fino a 40 litri di acqua. Bisogna anche porre attenzione alle perdite idriche: è stato stimato che, ogni anno, vengano dispersi circa 3,5 miliardi di metri cubi di acqua a causa delle cattive condizioni in cui si trovano le tubature (e in generale l’infrastruttura idrica). Il recente studio ha anche stilato una classifica delle città che sprecano più acqua: al primo posto, tristemente, si trova Palermo (con 45,7% delle perdite idriche), seguita da Reggio Calabria (46,6%), Messina (46,6%), Cagliari (48,4%); tra le città più virtuose ci sono invece Milano (18,7%), Bologna (28,3%) e Torino (32,6%). Alla luce di queste informazioni ...
© Riproduzione riservata