Giovedì 18 Aprile 2024

Come riciclare le bottiglie di plastica

Riciclare le bottiglie di plastica

Riciclare le bottiglie di plastica

La plastica è un materiale molto utile ed è davvero difficile immaginare quanto sarebbe più complicata la vita, di tutti i giorni e non solo, senza tutti gli articoli di plastica a disposizione. Al contrario di quello che si possa pensare, la plastica non è un materiale inquinante, sono il suo uso spropositato e il suo mancato smaltimento ad essere diventati una delle cause principali e più preoccupanti dell’inquinamento dell’ambiente. Una bottiglia di plastica impiega come minimo cento anni per degradarsi ma ne possono servire anche mille. É quindi comprensibile quanto sia importante smaltire la plastica nel modo corretto e anche limitare, quando possibile, il suo utilizzo.

Pet e rPet

Le bottiglie di plastica sono prodotte in Pet; questa sigla identifica il polietilene tereftalato, un materiale generalmente prodotto con il petrolio e il gas metano. Da anni è stato introdotto sul mercato anche un Pet di origine vegetale, ricavato dalla canna da zucchero, dal mais e da altri vegetali.Il Pet è riciclabile al 100%, sicuro, e pratico per conservare gli alimenti, ecco perché è così utilizzato dall’industria alimentare. Riciclarlo ha un costo elevato ma l’analisi dei costi-benefici ha rivelato che il corretto smaltimento e riutilizzo del Pet è economicamente molto vantaggioso.

Ecco come riciclare le bottiglie e i flaconi di plastica nel modo più corretto e pratico

Per prima cosa, vanno svuotate completamente, o comunque il più possibile. Non è necessario lavare le bottiglie e i flaconi, sarebbe un inutile spreco d’acqua. È invece buona abitudine, e in genere diffusa, quella di allungare prodotti come detersivi, bagnoschiuma, shampoo quando sono quasi finiti, per evitare sprechi. In questo modo bottiglie e flaconi saranno puliti e pronti per la raccolta differenziata.Una volta svuotate, le bottiglie vanno poi appiattite, cioè schiacciate nel senso della lunghezza. Ancora oggi molte persone pensano che vadano schiacciate verticalmente, quindi accartocciate, dato che anni fa le indicazioni per un riciclo ottimale prevedevano di fare così, per rimpicciolire le bottiglie il più possibile. Purtroppo questo metodo si è rivelato sbagliato, in quanto i macchinari adibiti allo smaltimento non riconoscono le bottiglie schiacciate verticalmente come bottiglie, quindi c’è il rischio che non vengano smaltite nel modo giusto.È necessario quindi togliere il tappo, schiacciare la bottiglia orizzontalmente, appiattendola il più possibile facendo uscire l’aria al suo interno, per poi riavvitare il tappo, anch’esso riciclabile. Così schiacciate le bottiglie ingombreranno meno, permettendo a chi si è dotato di appositi contenitori di accumularne molte di più, prima di gettarle negli appositi cassonetti per la raccolta differenziata.Sono ormai poche le aziende che usano ancora le etichette di carta, che si possono trovare su bottiglie d’acqua, di bevande, di aceto, o di detergenti per la pulizia della casa. In questo caso occorre rimuoverle e riciclarle con la carta.

Cosa succede alle bottiglie dopo lo smaltimento?

La plastica delle bottiglie viene triturata e ridotta in fiocchi, che poi vengono trasformati in granuli chiamati pellet. Con i pellet è possibile produrre articoli di ogni tipo: casalinghi, capi d’abbigliamento, accessori, complementi d’arredo considerati sostenibili e responsabili. Sono sempre più diffusi gli articoli che sull’etichetta indicano con orgoglio di essere fatti completamente, o in parte, con Pet riciclato ricavato da bottiglie. Anche marchi di lusso della moda e del design hanno cominciato a produrre oggetti del desiderio con un occhio di riguardo alla sostenibilità, utilizzando pellet ricavato dal Pet.

Riciclo casalingo: cosa è importante sapere

Un’ultima considerazione. Sono sempre più numerosi i tutorial che suggeriscono come utilizzare le bottiglie di plastica invece di buttarle. Si trovano soprattutto sotto forma di video, sono la prova dell’ingegnosità della mente umana. C’è chi ha escogitato metodi semplicissimi per ottenere in poche mosse accessori per la cucina (ad esempio per chiudere le buste di plastica degli alimenti), chi addirittura ha costruito tavolini, usando le bottiglie come supporto. Quindi prima di riciclare le bottiglie di plastica si può considerare l’idea di dare loro nuova vita usandole per un po’ di tempo prima di metterle nella differenziata. Ma è importante sapere che le bottiglie in Pet non sono riutilizzabili per uso alimentare, o meglio, possono essere riutilizzate, ma per pochissime volte, in quanto prodotte per essere usa e getta. É facile infatti che vi possano proliferare germi e batteri quindi non è consigliabile usarle per conservare bevande (ad esempio infusi preparati a casa) e alimenti. Si credeva che il numero indicato sul fondo delle bottiglie con il simbolo del riciclo, cioè un triangolo formato da tre frecce, indicasse il numero di volte che una bottiglia poteva essere usata prima di essere smaltita. Quel numero, invece, indica semplicemente il tipo di polimero che compone il Pet di quella bottiglia. Volendo riutilizzare una bottiglia senza nessun rischio, il consiglio è quello di raccoglierci l’olio esausto, dopo aver cucinato e averlo lasciato raffreddare. Una volta riempita completamente, sarà possibile portare la bottiglia in oasi ecologiche o metterla nei contenitori adibiti alla raccolta di olio.Un altro semplice modo per riutilizzare una bottiglia di plastica è servirsene per annaffiare le piante. Forando il tappo con un ago o uno spillo scaldato con un accendino, si otterrà un comodo irrigatore a goccia.