Sabato 20 Aprile 2024

Come insegnare ai bambini a non sprecare il cibo

Insegnare ai bambini a non sprecare il cibo

Insegnare ai bambini a non sprecare il cibo

Lo spreco alimentare è uno dei più gravi problemi che colpisce il nostro pianeta. Secondo il FAO, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, gli sprechi di cibo sono responsabili del 10% delle emissioni di gas serra e ogni anno vengono sprecate circa 1.6 miliardi di tonnellate di cibo

Gli sprechi alimentari colpiscono ogni paese del mondo, sia quelli meno industrializzati sia quelli ad alto reddito. Di conseguenza, ognuno di noi, adottando abitudini e comportamenti adeguati, può fare concretamente la differenza per evitare che il cibo vada sprecato e che le preziose risorse per la sua produzione, come acqua e suolo, vengano sfruttate inutilmente. 

Il primo passo per un futuro migliore, in cui il nostro pianeta è tutelato e rispettato, è educare e sensibilizzare le nuove generazioni. Il tema della sostenibilità alimentare, infatti, dovrebbe essere insegnato fin dai primi anni di vita dei bambini, in modo che capiscano, fin da piccoli, l’importanza della prevenzione dello spreco di cibo e del riciclo degli avanzi. Vediamo come far comprendere ai bambini l’importanza del cibo e al valore degli alimenti.

Educare i bambini a combattere lo spreco alimentare: qualche consiglio utile

In una società in cui si produce molto di più rispetto alle reali necessità dei consumatori, siamo abituati ad avere sempre a disposizione grandi quantità di cibo, che nella maggior parte dei casi viene inevitabilmente gettato. In Italia circa 7.8 milioni di tonnellate di alimenti all’anno finiscono nella spazzatura. Per questi motivi, è fondamentale istruire fin da piccole le nuove generazioni, in modo che crescano con una maggiore sensibilità nei confronti della sostenibilità ambientale e alimentare.

Insegnare ai bambini a non sprecare gli alimenti potrebbe sembrare un’impresa difficoltosa, ma in realtà bastano pochi e semplici gesti quotidiani per fare in modo che sviluppino abitudini corrette e consapevoli riguardo a ciò che mangiano. Vediamo qualche consiglio per educare il bambino alla sostenibilità alimentare e fare in modo che sviluppi un sano rapporto con il cibo.

Coinvolgere il bambino in cucina

Il primo passo per aiutare il bambino a sviluppare una maggiore sensibilità nei confronti degli sprechi alimentari e dell’importanza del cibo è coinvolgerlo attivamente in cucina. Spesso per i più piccoli cucinare è un’attività che deve essere svolta esclusivamente dai genitori, a causa dei pericoli che potrebbe comportare, come l’utilizzo di coltelli e alte temperature. In realtà, per aiutare il bambino a comprendere che il cibo non deve andare sprecato e che è possibile riutilizzare gli avanzi, il primo passo è proprio quello di fargli vivere l’esperienza della cucina, dall’acquisto degli ingredienti, alla scelta del menù, fino alla realizzazione delle ricette. In questo modo, il bimbo non solo sviluppa abilità cognitive e creative, ma impara l’importanza della collaborazione, dell’attesa e del mettere in ordine. Un’idea potrebbe essere quella di stilare insieme un menù settimanale, facendo scegliere al bambino i pasti e gli ingredienti per i diversi giorni della settimana. Durante la spesa, inoltre, è utile insegnare ai più piccoli che occorre finire quello che si ha in casa prima di acquistare qualcosa di nuovo.

I bambini a tavola possono essere piuttosto difficili, rifiutandosi di mangiare un determinato alimento senza nemmeno assaggiarlo. Per far capire l’importanza della limitazione degli sprechi, con i più piccoli può essere d’aiuto raccontare delle storie che hanno a che fare con il cibo oppure inventare dei giochi, come quello dell’assaggio, che li invoglieranno a provare nuove cose, sfruttando anche la sfera sensoriale. Con i più grandi, invece, la chiave è la comunicazione: dando informazioni chiare riguardanti gli alimenti e la filiera di produzione, il bambino acquisisce una maggiore consapevolezza nei confronti di ciò che sta mangiando e ciò che si nasconde dietro un dato prodotto.

Riciclare in modo creativo

Combattere lo spreco alimentare comprende anche l’abitudine di riciclare e riutilizzare gli alimenti avanzati per creare nuove ricette, o fare piccoli lavori in casa. Ad esempio, i fondi del caffè possono essere utilizzati come fertilizzante per le piante o per l’orto. 

Per sensibilizzare sul tema della sostenibilità alimentare, è importante che il bambino capisca che ciò che è avanzato non deve necessariamente essere destinato al cestino dell'immondizia, ma può essere mangiato in un altro momento o riciclato per la realizzazione di altri pasti. Per fare ciò, si consiglia di coinvolgere i bambini nella ricerca di ricette creative e fantasiose che utilizzano gli avanzi, come la frutta matura, che può essere riciclata per creare dolci o frullati. 

È inoltre molto importante far comprendere ai più piccoli che l’aspetto esteriore di un alimento non determina la sua bontà. Se un cibo non ha un bell’aspetto, come le ammaccature della frutta o i colori di una minestra, non significa che sia necessariamente cattivo. 

Può essere una buona idea anche quella di curare insieme al bimbo un piccolo orto, in cui può piantare i semini della frutta o della verdura e veder crescere la piantina. Si tratta di un metodo che lo aiuta a raggiungere una maggiore consapevolezza nei confronti di come viene creato il cibo e quanta pazienza e dedizione spesso vi è dietro.

Evitare cattive abitudini a tavola

Il momento del pasto è un’occasione fondamentale per lo sviluppo delle abilità relazionali dei più piccoli. Infatti, il bambino dovrebbe sempre mangiare in compagnia di qualcuno, come genitori, parenti o altri compagni, in modo da migliorare le sue doti comunicative. Si sconsiglia, inoltre, l’utilizzo di smartphone e tablet durante il pranzo o la cena poiché potrebbe diminuire l’attenzione del piccolo nei confronti di ciò che sta mangiando. È invece importante che il bambino sia consapevole di ciò che ha nel piatto in modo che comprenda a pieno l’importanza del cibo e impari a evitare il più possibile gli sprechi alimentari.

Un’altra cattiva abitudine da evitare è quella di riempire troppo il piatto del bambino. Dando le dosi corrette, si contribuisce a far capire al bimbo quanto cibo è opportuno consumare in base alla sua età. Facendo così, inoltre, si evita lo sviluppo di comportamenti alimentari errati, come mangiare più del necessario o lasciare troppo cibo nel piatto, abitudini che, in età adulta, potrebbero sfociare in disturbi dell’alimentazione molto più gravi.