Lo spreco alimentare è uno dei più gravi problemi che colpisce il nostro pianeta. Secondo il FAO, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, gli sprechi di cibo sono responsabili del 10% delle emissioni di gas serra e ogni anno vengono sprecate circa 1.6 miliardi di tonnellate di cibo. Gli sprechi alimentari colpiscono ogni paese del mondo, sia quelli meno industrializzati sia quelli ad alto reddito. Di conseguenza, ognuno di noi, adottando abitudini e comportamenti adeguati, può fare concretamente la differenza per evitare che il cibo vada sprecato e che le preziose risorse per la sua produzione, come acqua e suolo, vengano sfruttate inutilmente. Il primo passo per un futuro migliore, in cui il nostro pianeta è tutelato e rispettato, è educare e sensibilizzare le nuove generazioni. Il tema della sostenibilità alimentare, infatti, dovrebbe essere insegnato fin dai primi anni di vita dei bambini, in modo che capiscano, fin da piccoli, l’importanza della prevenzione dello spreco di cibo e del riciclo degli avanzi. Vediamo come far comprendere ai bambini l’importanza del cibo e al valore degli alimenti. Educare i bambini a combattere lo spreco alimentare: qualche consiglio utile In una società in cui si produce molto di più rispetto alle reali necessità dei consumatori, siamo abituati ad avere sempre a disposizione grandi quantità di cibo, che nella maggior parte dei casi viene inevitabilmente gettato. In Italia circa 7.8 milioni di tonnellate di alimenti all’anno finiscono nella spazzatura. Per questi motivi, è fondamentale istruire fin da piccole le nuove generazioni, in modo che crescano con una maggiore sensibilità nei confronti della sostenibilità ambientale e alimentare. Insegnare ai bambini a non sprecare gli alimenti potrebbe sembrare un’impresa difficoltosa, ma in realtà bastano pochi e semplici gesti quotidiani per fare in modo che sviluppino abitudini corrette e consapevoli riguardo a ciò che mangiano. Vediamo qualche consiglio per ...
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