Mercoledì 24 Aprile 2024

Come fare correttamente la raccolta differenziata

Raccolta differenziata

Raccolta differenziata

La raccolta differenziata dei rifiuti è un importante strumento per far sì che aziende e individui contribuiscano alla cura quotidiana dell’ambiente, con l’obiettivo di condurre una vita più sostenibile per il pianeta. L’attività di differenziazione degli scarti del consumo, è utile a promuovere lo sviluppo dell’ultima attività riconducibile al modello dell’economia circolare: il riciclo. Riciclare gli scarti è un’alternativa molto più sostenibile allo smaltimento dei rifiuti in discarica, poiché permette di reinserire nel mercato materiali consumati sotto una nuova forma, di evitare gli sprechi di materie prime e di ridurre le emissioni di gas serra. Nonostante la raccolta differenziata sia più diffusa che mai, capita spesso di avere dei dubbi su alcuni oggetti da buttare. Conoscere il posto di ogni prodotto permette di fare correttamente la raccolta differenziata e, dunque ridurre il proprio impatto ambientale.

Di seguito troviamo una piccola guida su come differenziare correttamente i rifiuti, passando in rassegna gli errori più diffusi e come evitarli.

Gli errori più comuni e come evitarli

Il processo di raccolta differenziata segue delle precise regole che risultano intuitive per la maggior parte degli individui. Tuttavia, non è raro che le persone commettano degli errori che incidono sulla qualità della differenziazione. Molte persone sostengono di essere spesso confuse quando si tratta di differenziare i rifiuti, soprattutto quando si tratta di materiali che si avvicinano alla carta, alla plastica o al vetro, ma che fanno sorgere dei dubbi sulla riconducibilità a queste categorie principali. Oltre alla confusione provocata da oggetti complessi, è possibile commettere errori anche per fretta o per il fatto che non si conoscono le regole del proprio Comune.

Che si tratti di carta, plastica o vetro, esistono alcune regole generali per fare la raccolta differenziata in maniera corretta, ovvero: 

  • tutti gli oggetti devono essere sempre puliti e svuotati del loro contenuto;
  • tutti gli oggetti devono essere piegati o schiacciati (fatta eccezione, chiaramente, per il vetro).

Sapere come gettare i rifiuti correttamente, è un aspetto necessario per far sì che i materiali diventino effettivamente riciclabili. Gli errori più comuni riguardano proprio queste due norme generali. Si tratta di attività che spesso vengono dimenticate quando si va di fretta o si differenziano i rifiuti in maniera superficiale, ma che risultano estremamente importanti.

Quando si parla di raccolta differenziata e riciclaggio, sono tanti i falsi miti che necessitano di essere sfatati. Ad esempio, molti pensano erroneamente che schiacciare le bottiglie di plastica dall’alto verso il basso e gettare i tappi separatamente, sia il modo migliore per permettere il riutilizzo di questi oggetti. Invece, per consentire ai macchinari di riconoscere la differenza tra le plastiche della bottiglia (PET) e quelle del tappo (PP), i tappi vanno lasciati sulla bottiglia. Inoltre, è bene schiacciare le bottiglie in lungo al fine di facilitare il processo del riciclo. 

Oltre alle modalità con cui gli oggetti devono essere trattati prima di essere riposti nei bidoni corrispondenti, la maggior parte delle persone sbaglia a buttare un oggetto perché non riesce a capire il tipo di materiale di cui è composto. A tal proposito, è sempre bene leggere le etichette, poiché contengono, oltre alla composizione, dei consigli su come smaltire l’oggetto correttamente.

Gli scontrini provocano da sempre una certa confusione. Seppure sembrino stampati su fogli di carta comune, gli scontrini sono composti da materiali non riciclabili e, pertanto, il loro posto è quello del bidone dell’indifferenziata. I biglietti del treno invece, sono spesso composti da carta riciclabile e pertanto vanno buttati nel bidone della carta. A questo riguardo, è sempre più diffusa un’opzione alternativa e sostenibile ai fogli chimici di scontrini e ricevute: si tratta delle fatture elettroniche. 

Le lampadine, gli oggetti di cristallo e gli specchi vengono erroneamente associati agli oggetti di vetro ma, diversamente da quello che si pensa, dovrebbero essere buttati separatamente poiché le loro caratteristiche chimiche sono diverse. Soprattutto gli specchi e i cristalli non vanno nel vetro poiché, la loro composizione contenente piombo, può comportare grossi danni qualora venissero dispersi nell’ambiente.

Altri oggetti che possono creare difficoltà sono i giocattoli. Non tutti sanno che i Comuni si occupano solo del recupero e riciclaggio di soli imballaggi, quindi bottiglie, contenitori e simili. Pertanto, se gli oggetti da gettare non sono confezioni, non vanno buttati nella plastica

Particolare attenzione va posta ai medicinali scaduti e alle batterie scariche. I farmaci non più utilizzabili vanno gettati in cassonetti specifici forniti da farmacie e ambulatori Asl. Mentre, per le batterie, nella maggior parte dei negozi di elettronica o davanti alle sedi delle aziende di fornitura energetica, si trovano contenitori appositi dove poterle smaltire in sicurezza. Anche i tessuti e i vestiti, sono dotati di appositi cassonetti, solitamente di colore giallo. 

Altri errori comuni riguardano lo smaltimento dei rifiuti elettronici. Conoscere le modalità corrette per buttare questi oggetti,è molto importante per la salute collettiva e per l’ambiente. Spesso i rifiuti tecnologici vengono buttati nel sacco della raccolta indifferenziata o, peggio, mischiati con altri rifiuti. I RAEE (rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche) sono rifiuti speciali, sottoposti a regole ferree per il loro smaltimento, poiché particolarmente dannosi se dispersi nell’ambiente. Ogni apparecchio ha la sua regola ed il suo cassonetto specifico. Generalmente, le tv, i cellulari e gli elettrodomestici non più utilizzabili vanno portati all’isola ecologica, dove vengono differenziati e dove viene valutata la loro riciclabilità. Inoltre, per legge, i negozianti hanno l’obbligo di ritirare gratuitamente gli oggetti elettronici usati, al momento dell’acquisto di un nuovo apparecchio.

Ciò che non provoca quasi mai problemi del genere, sono i materiali da gettare nell’umido. Come è noto, tutti gli scarti biodegradabili come avanzi di cibo, bucce di frutta e fiori secchi vanno gettati nel cassonetto dell’umido, in modo da poter diventare compost. L’unica attenzione che si deve avere è quella di assicurarsi di chiudere adeguatamente i sacchi dell’umido.

Perché è importante differenziare i rifiuti

Sebbene sia impossibile immaginare di eliminare totalmente i consumi, soprattutto nella società odierna governata dal modello capitalista, risulta ormai diffusa la consapevolezza che i troppi rifiuti inquinano l’ambiente. Per permettere l’avvio dell’economia circolare, è bene contenere i consumi e pensare, ogni volta che si acquista qualcosa, se quegli oggetti possono godere di nuova vita. Adottare uno stile di vita differente è possibile e non è così difficile come si pensa. In questo contesto, la raccolta differenziata rappresenta un piccolo gesto per un grande proposito: trasformare i rifiuti in nuovi prodotti e risparmiare in termini di materie prime e di spreco di energia. 

I benefici che si possono trarre dalla raccolta differenziata sono molteplici. In primo luogo, i prodotti riciclati sono maggiormente sostenibili, sia dal punto di vista ambientale che economico. Questo genere di oggetti permettono alle industrie di risparmiare energia e denaro, dal momento che ne riutilizzano le materie prime. In secondo luogo, se non si facesse la raccolta differenziata, si contribuirebbe alla formazione di discariche a cielo aperto, le quali hanno un grosso impatto sulla terra e sull’acqua. Ogni rifiuto che non finisce in discarica o negli inceneritori, contribuisce all’aumento della salubrità dell’aria, poiché come noto, il grado di inquinamento di questi siti è molto elevato. Il secondo beneficio, dunque, riguarda la salute collettiva

La raccolta differenziata rappresenta un piccolo gesto quotidiano che ha conseguenze positive enormi sull'economia mondiale e sulla salute del pianeta. I vantaggi nel breve e lungo periodo riguardano tutti e non hanno alcun costo. Essendo una pratica gratuita e molto semplice da attuare, non ci sono scuse per non intraprendere il cammino della sostenibilità.