Mercoledì 24 Aprile 2024

Colpo Del Vecchio: ok Ue per GrandVision

Via libera dall’Antitrust, ma Essilux dovrà cedere 350 negozi in Europa per garantire la concorrenza

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di Elena Comelli

Ancora un successo di Leonardo Del Vecchio, che a 85 anni incassa il via libera dell’Antitrust Ue all’acquisto dell’olandese GrandVision da parte di EssilorLuxottica, festeggiando in Borsa con un +1,6% a Milano. Il gigante italo-francese degli occhiali, però, dovrà rispettare alcuni impegni presi con Bruxelles per preservare la concorrenza sul mercato. L’acquisizione da oltre 7 miliardi, infatti, rischia di indebolire la concorrenza sui mercati di lenti e occhiali in Italia, Belgio e Paesi Bassi a causa della già forte posizione delle due società. Per l’Italia, Bruxelles aveva osservato che dall’operazione sarebbe nato il gruppo più grande per la vendita al dettaglio nel settore, con rischi significativi per la concorrenza. Per fugare i timori dell’Antitrust Ue, EssilorLuxottica si è offerta di cedere parte delle sue attività di vendita al dettaglio nei Paesi su cui la Commissione ha sollevato delle obiezioni.

In Italia, il gruppo disinvestirà 174 negozi, compresa l’intera catena VistaSi e 72 negozi della catena GrandVision by. Il marchio VistaSi verrà trasferito e i negozi GrandVision by verranno rinominati VistaSi o col marchio dell’acquirente. Compresi i negozi in Belgio e Paesi Bassi, saranno ceduti 350 punti vendita. In Belgio, verrà ceduta la catena GrandOptical, composta da 35 punti vendita e in Olanda è prevista la cessione di 142 punti vendita della catena EyeWish. I rimedi proposti dalla multinazionale italo-francese hanno convinto l’Antitrust Ue.

"Le misure correttive proposte da EssilorLuxottica scongiureranno" il rischio di una distorsione del mercato, "garantendo che la concorrenza a livello di rivendita al dettaglio di prodotti ottici rimanga vivace a livello nazionale, a vantaggio dei clienti di questi paesi", ha spiegato la vice presidente della Commissione Ue, Margrethe Vestager.

La pandemia, però, ha allungato molto i tempi della procedura, tanto che nel frattempo è nato un braccio di ferro legale con il venditore, il fondo Hal. La chiusura entro l’estate potrebbe richiedere una rinegoziazione dell’accordo.

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