Cingolani, nuovo decreto per imprese energivore: "20 terawattora a prezzo controllato"

Il ministro della Transizione ecologica apre all'energia nucleare: "Un paese energivoro come l'Italia, come pensa di andare avanti solo con le rinnovabili?"

Roberto Cingolani

Roberto Cingolani

Roma, 13 settembre 2022 - Il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, ha fatto sapere a Porta a Porta che "domani faremo un decreto con un pacchetto di 20 terawattora di elettricità che verranno dati a prezzo controllato, seguendo una lista di imprese energivore concordata con l'Europa. In seguito faremo un decreto da 2 miliardi di metri cubi di gas di produzione italiana a prezzo molto basso".

Dopo l'avviso da parte dell'Ue, nelle parole della responsabile all'energia Simson ("Domani porremo un obiettivo obbligatorio per ridurre i consumi" di elettricità "nelle ore di punta"), arriva un altro annuncio, questa volta non sui tagli dell'energia, ma di aiuto nei confronti di tutte quelle imprese che, se dovessero subire tagli energivori, non potrebbero rimanere aperte. 

Il ministro ha anche nominato i reattori nucleari di quarta generazione, i cosiddetti 'small modular reactors', che "potrebbero completare l'offerta di un menu energetico". "In futuro - ha continuato Cingolani - dovremmo avere tante rinnovabili, niente più motori termici e il nucleare per completare".

Nonostante l'Italia sia un paese che ha sempre detto 'no' all'energia nucleare, "tutti i paesi energivori hanno centrali nucleari", ha detto ancora Cingolani. "Una centrale atomica non produce CO2. Ci sono problemi di scorie e sicurezza, ma se vogliamo decarbonizzare, è velleitario dire che sostituiamo tutto con le rinnovabili. Il fotovoltaico produce 1.300 ore all'anno, l'eolico 1.600, ma in un anno ci sono 8.000 ore. Un paese energivoro come l'Italia, come pensa di andare avanti solo con le rinnovabili?", ha chiesto il ministro.

"Non comincerei una campagna con le centrali di terza generazione, come in Francia, che sono costose e poco sicure - ha concluso il ministro -. Ma reattori come quelli dei motori dei rompighiaccio, gli small modular reactors, fanno poche scorie, e se ci sono problemi si spengono da soli". 

Riguardo le manovre di risparmio energetico e le regole, che stanno venendo fuori in queste ore e che imporrebbero un comportamento diverso sul modo di utilizzare l'energia da parte dei cittadini, il ministro spinge sull'acceleratore: "Trovo ragionevole spingere i cittadini a risparmiare energia. La sobrietà energetica va sempre bene, ma in questo momento diventa una necessità stringente".

"Un grado in meno di riscaldamento per il 70% delle famiglie ci porta a un risparmio di 3 miliardi di metri cubi di gas all'anno - ha aggiunto Cingolani -. Una serie di piccole azioni moltiplicate per 30 milioni di famiglie possono portare a un risparmio di 4-6 miliardi di metri cubi all'anno". "Suggerirei a tutti - ha concluso il ministro - di guardare un documento sul sito dell'Enea, con tante piccole azioni per risparmiare".