Un accordo strategico tra Fiere di Parma e Fiera Milano per una gestione armonizzata delle loro manifestazioni dedicate al settore agroalimentare, Cibus e Tuttofood. È quanto prevede l’intesa siglata definitivamente ieri dopo le delibere positive prima dell’assemblea di Fiere di Parma il 7 febbraio e poi del cda di Fiera Milano il 9. Quest’ultima diventa quindi il secondo azionista privato di Fiere di Parma, con il 18,5%, dopo Crédit Agricole Italia, che detiene il 26,44%. Insieme a Unione Parmense degli Industriali, che ha una quota dell’6,88%, si consolida dunque un accordo tra i soci privati che hanno guidato la società ducale negli ultimi 14 anni e che, da ora, gestirà entrambe le manifestazioni con il partner storico di Cibus: Federalimentare. Si tratta di un’operazione di natura industriale ma con risvolti inevitabilmente politici. Fortemente voluta non solo da tutti i soci di Fiere di Parma e da Fiera Milano ma anche sollecitata dai diversi soggetti coinvolti nella promozione del Made in Italy agroalimentare, ovvero i ministeri degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale, delle Imprese e del Made in Italy, dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare e delle Foreste senza dimenticare l’Agenzia Ice. L’azione combinata delle due fiere leader in Italia può creare un campione in grado di competere a livello europeo, specializzando le due manifestazioni: Cibus Parma vetrina immersiva del Made in Italy alimentare e dei suoi territori, Tuttofood Milano piattaforma globale e innovativa per il food&beverage di tutto il mondo. "Come azionisti – commenta Giampiero Maioli, responsabile del Crédit Agricole in Italia – siamo convinti dell’importanza dell’accordo con Fiera Milano perché permetterà a Fiere di Parma e Cibus di proseguire nel loro percorso di sviluppo internazionale: investimenti e capacità di guardare al futuro sono elementi essenziali per continuare ad accompagnare al successo il mondo dell’agroalimentare italiano. Come banca – aggiunge Maioli – siamo orgogliosi di aver contribuito fattivamente a scrivere questo nuovo capitolo insieme a tutti i soggetti che, come noi, vedono nell’intesa un risultato importante e un’opportunità irrinunciabile per il settore fieristico italiano e per le imprese del settore". "Alla conclusione di questo lungo percorso e di questo straordinario risultato – aggiunge Gino Gandolfi, presidente di Fiere di Parma – non dimentico quando in piena pandemia nell’autunno 2020, Giampiero Maioli, Enrico Pazzali, presidente della Fondazione Fiera Milano, Carlo Bonomi, presidente di Fiera Milano e il nostro ceo Antonio Cellie mi parlarono di unire le due piattaforme dell’agroalimentare italiano, per valorizzare sempre di più e in modo coordinato le produzioni tipiche del Made in Italy e, coinvolgendomi, diedero vita al progetto che oggi si realizza". "Federalimentare accoglie con grande soddisfazione l’accordo Cibus-Tuttofood" è il commento del presidente di Federalimentare Paolo Mascarino che vede in questa intesa la base per creare maggiori sinergie in Italia tra tutti gli attori del sistema alimentare e offrire opportunità di crescita internazionale. "La nostra visione è ambiziosa: creare un sistema delle fiere italiane che mantenga l’attenzione al territorio ma diventi più forte e attrattivo per gli operatori esteri – conclude l’ad e dg di Fiera Milano, Luca Palermo –. È in questa visione che si inserisce la partnership con Fiere di Parma con l’obiettivo di portare a ’Tuttofood powered by Cibus’ un numero sempre crescente di espositori e visitatori internazionali. Sebbene la creazione di un campione nazionale nel comparto fieristico agro-alimentare sia il principale scopo del progetto, non si esclude la possibilità di realizzare ulteriori sinergie tramite l’integrazione e il coordinamento comune dei portafogli degli eventi non food di Fiera Milano e Fiere di Parma".

Economia

Un accordo strategico tra Fiere di Parma e Fiera Milano per una gestione armonizzata delle loro manifestazioni dedicate al settore agroalimentare, Cibus e Tuttofood. È quanto prevede l’intesa siglata definitivamente ieri dopo le delibere positive prima dell’assemblea di Fiere di Parma il 7 febbraio e poi del cda di Fiera Milano il 9. Quest’ultima diventa quindi il secondo azionista privato di Fiere di Parma, con il 18,5%, dopo Crédit Agricole Italia, che detiene il 26,44%. Insieme a Unione Parmense degli Industriali, che ha una quota dell’6,88%, si consolida dunque un accordo tra i soci privati che hanno guidato la società ducale negli ultimi 14 anni e che, da ora, gestirà entrambe le manifestazioni con il partner storico di Cibus: Federalimentare. Si tratta di un’operazione di natura industriale ma con risvolti inevitabilmente politici. 
Fortemente voluta non solo da tutti i soci di Fiere di Parma e da Fiera Milano ma anche sollecitata dai diversi soggetti coinvolti nella promozione del Made in Italy agroalimentare, ovvero i ministeri degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale, delle Imprese e del Made in Italy, dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare e delle Foreste senza dimenticare l’Agenzia Ice. 
L’azione combinata delle due fiere leader in Italia può creare un campione in grado di competere a livello europeo, specializzando le due manifestazioni: Cibus Parma vetrina immersiva del Made in Italy alimentare e dei suoi territori, Tuttofood Milano piattaforma globale e innovativa per il food&amp;beverage di tutto il mondo. 
"Come azionisti – commenta Giampiero Maioli, responsabile del Crédit Agricole in Italia – siamo convinti dell’importanza dell’accordo con Fiera Milano perché permetterà a Fiere di Parma e Cibus di proseguire nel loro percorso di sviluppo internazionale: investimenti e capacità di guardare al futuro sono elementi essenziali per continuare ad accompagnare al successo il mondo dell’agroalimentare italiano. Come banca – aggiunge Maioli – siamo orgogliosi di aver contribuito fattivamente a scrivere questo nuovo capitolo insieme a tutti i soggetti che, come noi, vedono nell’intesa un risultato importante e un’opportunità irrinunciabile per il settore fieristico italiano e per le imprese del settore". 
"Alla conclusione di questo lungo percorso e di questo straordinario risultato – aggiunge Gino Gandolfi, presidente di Fiere di Parma – non dimentico quando in piena pandemia nell’autunno 2020, Giampiero Maioli, Enrico Pazzali, presidente della Fondazione Fiera Milano, Carlo Bonomi, presidente di Fiera Milano e il nostro ceo Antonio Cellie mi parlarono di unire le due piattaforme dell’agroalimentare italiano, per valorizzare sempre di più e in modo coordinato le produzioni tipiche del Made in Italy e, coinvolgendomi, diedero vita al progetto che oggi si realizza". 
"Federalimentare accoglie con grande soddisfazione l’accordo Cibus-Tuttofood" è il commento del presidente di Federalimentare Paolo Mascarino che vede in questa intesa la base per creare maggiori sinergie in Italia tra tutti gli attori del sistema alimentare e offrire opportunità di crescita internazionale. 
"La nostra visione è ambiziosa: creare un sistema delle fiere italiane che mantenga l’attenzione al territorio ma diventi più forte e attrattivo per gli operatori esteri – conclude l’ad e dg di Fiera Milano, Luca Palermo –. È in questa visione che si inserisce la partnership con Fiere di Parma con l’obiettivo di portare a ’Tuttofood powered by Cibus’ un numero sempre crescente di espositori e visitatori internazionali. Sebbene la creazione di un campione nazionale nel comparto fieristico agro-alimentare sia il principale scopo del progetto, non si esclude la possibilità di realizzare ulteriori sinergie tramite l’integrazione e il coordinamento comune dei portafogli degli eventi non food di Fiera Milano e Fiere di Parma". 
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Cibus e Tuttofood, la vetrina è unica  Fiera Milano diventa socia di Parma

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Cibus e Tuttofood, la vetrina è unica Fiera Milano diventa socia di Parma

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