Giovedì 18 Aprile 2024

Ci salverà l’eccellenza

La carica di Rinaldini: "Sarà un Natale complicato, ma lo stiamo affrontando con una visione da imprenditori"

La prima cosa da fare è limitare i danni provocati dalle conseguenze della pandemia, e salvare le aziende impedendone la chiusura. Questo è il punto di partenza per Claudio Pica, segretario generale dell’Associazione Italiana Gelatieri.

"L’obiettivo - spiega - è limitare le perdite di fatturato e sperare non chiudano altre aziende". Poi lo stesso Pica traccia la strada per non rimanere vincolati alle piattaforme che gestiscono le vendite a domicilio. "Dobbiamo migliorare il processo della delivery e non lasciarlo alle grandi piattaforme. Come si reagisce alla crisi? Mixando i generi di pasticceria e gelateria, migliorandone sempre la qualità. È ora di trasmettere l’eccellenza".

Nel frattempo c’è chi guarda al Natale e a come mantenerne l’atmosfera e la speranza di uscire da questo momento difficile.

Sul fronte pasticceria la prima Pastry Queen della storia, la riminese Sonia Balacchi, pensa a un Natale 2020 intimo, contrassegnato dall’ottimismo per un futuro migliore, e lancia i cioccolatini "Serendipity" e "Hope".

"Si troveranno in confezione regalo, tre palline ai tre cioccolati, con al loro interno tre dolci a sorpresa della nostra tradizione italiana, come ad esempio la ciambella romagnola con gelato cremoso al gianduia o il Tiramisù della nonna".

Altro riminese che ha portato la pasticceria nel mondo, Roberto Rinaldini, rappresentante dell’Accademia dei Maestri Pasticcieri Italiani, non ha dubbi quando dice: "Sarà un Natale complicato, ma lo stiamo affrontando con una visione da imprenditori. Da luglio abbiamo un nuovo laboratorio, che gestisce tutti gli ordini online e una nuova rete Horeca. Per Natale stiamo preparando panettoni di 8 tipologie diverse e poi il pandoro artigianale ai cinque impasti".

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