Mercoledì 24 Aprile 2024

Chiusa l’opa Crédit Agricole si prende Creval

Adesioni oltre il 90 per cento del capitale. Ora possibile la fusione e l’uscita dal listino

Migration

Dopo cinque mesi di corte serrata, molte scaramucce e più di un litigio, il Crédit Agricole è riuscito nell’impresa di conquistare il Credito Valtellinese, che passa di mano con 91,17% delle adesioni. Un risultato straordinario, quello raggiunto dall’Opa lanciata lo scorso 23 novembre, maturato soprattutto nell’ultima settimana di contrattazioni. Merito di due mosse messe a segno dall’istituto di credito transalpino che prima ha ritoccato verso l’alto del 20% la propria offerta d’acquisto, portandola a 12,2 euro ad azione e poi, dopo l’assemblea di Creval che lunedì aveva bocciato la proposta ritenendola ancora troppo bassa, ha aggiunto altri 30 centesimi per azione. Aver riconosciuto fin da subito a tutti gli azionisti quello che all’inizio era stato pensato come premio solo nel caso l’Opa si fosse conclusa con l’acquisizione del 90% delle quote ha permesso a Crédit Agricole di tirare dalla propria parte la DGFD S.A. del finanziare franco-belga Denis Dumont, seguito nei giorni successivi anche dai fondi di investimento. Alla fine è arrivato non solo il 66,7% delle azioni, necessario per avere il controllo dell’assemblea straordinaria e procedere alla fusione, ma oltre il 90% che consente il delisting del titolo.

Nel dettaglio in una sola giornata all’offerta è stato apportato il 41,5% del capitale. In termini di azioni si tratta di 28.423.399 che hanno portato il totale complessivo a 62.231.319 azioni. A inizio seduta le adesioni erano pari al 49,4% e a fine giornata il titolo ha chiuso in rialzo dell’1,31% a 12,40 euro. "Oggi abbiamo concluso, con grande soddisfazione, un’operazione che rappresenta un successo per tutti. Si tratta di un’ulteriore conferma del profondo radicamento nel territorio italiano e della fiducia del Gruppo Crédit Agricole nel nostro Paese – sottolinea Giampiero Maioli, Ceo di Agricole Italia - Con Creval rafforzeremo ulteriormente l’impegno nella crescita sostenibile, in grado di generare benefici per tutti gli stakeholder, gli azionisti e, in particolare, i clienti e le persone che vi lavorano".

Con l’acquisizione di Credito Valtellinese, Crédit Agricole Italia è diventata la sesta banca commerciale del mercato italiano e la settima per totale attivi e numero di clienti, raggiungendo una quota di mercato del 5% a livello nazionale.

Roberto Canali

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro