Mercoledì 24 Aprile 2024

Chili e Cdp, una piattaforma digitale per la cultura

Il progetto per un settore duramente colpito

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Prende il via il progetto per la realizzazione della prima piattaforma digitale italiana della cultura, su iniziativa del ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo insieme a Cassa Depositi e Prestiti. La piattaforma – prevista dal Dl Rilancio – sarà operativa dai primi mesi del 2021 e ha l’obiettivo di sostenere il settore delle performing arts, particolarmente colpito nel corso di quest’anno dalla pandemia da Covid-19. Per la realizzazione e la gestione della piattaforma il Mibact e Cdp hanno avviato un’interlocuzione con la Rai ed i principali operatori, all’esito della quale è stata indetta una procedura competitiva aperta per individuare il partner industriale.

È stata così selezionata Chili – società guidata dal Ceo, Giorgio Tacchia (nella foto), e attiva dal 2012 nel settore dei servizi di Tv on demand e che conta oltre 4 milioni di utenti iscritti – per la sua esperienza internazionale, l’innovativa infrastruttura tecnologica utilizzata e il know-how strategico-commerciale utile all’espansione della piattaforma. Per la gestione della piattaforma è stata costituita una nuova società controllata al 51% da Cdp e al 49% da Chili. Attraverso la piattaforma si potrà accedere a un’offerta ampia e molto concorrenziale per la visione live e on-demand di concerti e opere teatrali, si potranno effettuare tour virtuali dei principali musei italiani e delle maggiori mostre di interesse pubblico, visitare festival e fiere e scegliere fra un ampio catalogo di film e contenuti tematici. Nella piattaforma sarà anche possibile acquistare biglietti e merchandising garantendo uno strumento semplice e funzionale per chi vorrà tornare a visitare di persona il patrimonio artistico-culturale italiano quando sarà nuovamente possibile farlo.

Con la nuova piattaforma potranno essere venduti i contenuti distribuiti on line generando un beneficio economico diretto per le attività culturali. Gli introiti derivanti dall’utilizzo della piattaforma, infatti, serviranno anche a supportare gli operatori del settore. La piattaforma coprirà tutti i principali canali distributivi – smart tv, smartphone, tablet, pc – e sarà compatibile con il maggior numero di devices e sistemi operativi sul mercato.

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