Giovedì 25 Aprile 2024

Chat Gpt bocciata in matematica: per cosa si usa davvero l'intelligenza artificiale

Genera testi e impara progressivamente, ma non è esente da problemi, paure e preoccupazioni

ChatGPT è sempre più sulla bocca di tutti ed è sicuramente l’intelligenza artificiale del momento. O del futuro. O del passato, secondo qualcuno.

ChatGPT (Afp)
ChatGPT (Afp)

Si tratta di un ‘bot’ basato su un modello chiamato Gpt-3, capace di generare testi sfruttando un database linguistico enorme e pescando dal web una gargantuesca quantità di materiale: testi, articoli di giornale, libri, canzoni. Un apprendimento costante, insomma.ChatGPT è già più aggiornata di quando è uscita (novembre dello scorso anno) ed è sempre più sulla bocca di tutti perché è letteralmente alla portata di tutti. Basta infatti consultare questo indirizzo (è disponibile anche in italiano): chat.openai.com.

Cos’è ChatGPT

Ma di che si tratta, in soldoni? L’acronimo ‘Chat Generative Pre-trained Transformer’ può essere tradotto in «trasformatore pre-istruito generatore di programmi di dialogo», anche se da spiegare in parole semplici - come si può intuire - non è una passeggiata. E’ un chatbot - quindi un software utilizzato per condurre una conversazione chat online - in grado di offrire un livello di conversazione simile a quella di un umano, con una naturalezza sorprendente e una conoscenza quasi illimitata (con alcune, grossolane eccezioni). E’ in grado di fornire risposte complesse e dettagliate, memorizzare le interazioni precedenti all’interno della conversazione e, di conseguenza, riesce ad apprendere in continuazione. E’ anche in grado di risolvere compiti scolastici e test universitari - nonostante sia negato con l’algebra - e diversi atenei internazionali lo hanno già messo nel mirino impedendone l’utilizzo durante gli esami.

Quali sono le applicazioni pratiche di ChatGPT?

Correzione di bozze, assistenza clienti o impiego in piattaforme digitali di delivery e altro, creazione di contenuti, traduzione immediata, riassunti, rielaborazione di concetti estremamente articolati in linguaggi semplici: oltre alle funzione precedentemente citate, ChatGPT offre una gamma di utilizzi ampia e in costante espansione. L’elenco delle funzioni a cui è possibile ricorrere sembra quasi infinito: è come avere di fronte un’enciclopedia interattiva, un professore interdisciplinare sempre a disposizione, un esperto di tutte le materie. Ma non è oro tutto ciò che luccica, ovviamente.

​I limiti di ChatGpt

ChatGPT presenta alcuni limiti come appunto i calcoli matematici: è infatti un bot sviluppato per permettere conversazioni di ottimo livello, e non la soluzioni di operazioni o calcoli complessi che richiedono ragionamenti di un certo tipo di astrazione o interpretazione. Inoltre non fornisce alcuna informazione al riguardo di vip e celebrità, oltre a presentare una conoscenza pressoché inesistente di tutto ciò che è avvenuto dopo il 2021. Insomma, nessuno è perfetto.

ChatGPT, pericoli e controversie

Pur non presentando un pericolo in sé per sé, ChatGPT non è immune a rischi. E’ stato riscontrato innanzitutto come sia stata presa di mira dai truffatori online, che possono utilizzarla per produrre testi praticamente perfetti per frodi e attività di phishing. E ancora produzione di fake news, post e tweet falsi, il cosiddetto ‘trolling’ sui social media e - non da ultimo - la possibilità di poter estorcere denaro a qualcuno attraverso finti accordi o pagamenti.C’è di più: gli store ufficiali degli smartphone pullulano già di app che provano a emulare l’intelligenza artificiale. Programmi apparentemente attendibili che presentano, però, una copia spesso truffaldina del sistema.

ChatGPT, considerazioni finali

Per finire, ChatGPT resta un prototipo. Sviluppato da OpenAI, l'organizzazione non profit di ricerca che promuove la ricerca sulle ‘friendly Ai’ (o Ai amichevoli), cioè quelle intelligenze artificiali che perseguono come fine il bene dell’umanità, vantava tra i fondatori anche Elon Musk (poi sfilatosi) e ha sfruttato il cloud Azure di Microsoft per il proprio perfezionamento. E’, in sostanza, il futuro. Un sistema in costante aggiornamento per cui, nel 2023, sono state già annunciate modifiche per migliorarne le funzionalità. Ma può essere descritto anche una sorta di ‘Black Mirror’ - la famosa serie televisiva di successo - arrivata già in casa nostra. Dove un robot è in grado di interagire con noi e insegnarci, o magari un domani di prendere il nostro posto di lavoro, e non solo. 

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