Domenica 23 Marzo 2025
REDAZIONE ECONOMIA

Cdp rinnova l’alleanza con Regioni e Finanziarie

È un "patto antico" quello tra Cassa depositi e prestiti e le Regioni che si rinnova con l’obiettivo di superare,...

Dario Scannapieco, ad di Cdp

Dario Scannapieco, ad di Cdp

È un "patto antico" quello tra Cassa depositi e prestiti e le Regioni che si rinnova con l’obiettivo di superare, nei prossimi tre anni, gli 1,5 miliardi di euro di risorse mobilitati da Cdp a favore delle istituzioni regionali tra il 2022 e il 2024. "La Cassa è al fianco delle Regioni dal tempo in cui sono nate", ha ricordato il presidente Giovanni Gorno Tempini aprendo "Oggi, per l’Italia del futuro", il terzo incontro annuale per lo sviluppo sostenibile regionale. Tanto più in un periodo "delicato" per gli sviluppi geopolitici e finanziari come quello attuale, dove "i vincoli finanziari tornano ad essere più importanti di quanto successo nel post Covid".

"Noi siamo disponibili a finanziare, e non c’è un limite verso l’alto", ha spiegato l’amministratore delegato di Cdp Dario Scannapieco. Segnali positivi ci sono, soprattutto al Mezzogiorno che sta riscontrando buoni tassi di crescita e rappresenta, secondo l’ad, una "grande opportunità". Se il Sud fosse cresciuto al ritmo analogo del resto dell’Italia, nel periodo 1995-2022, il rapporto debito-pil sarebbe ora di 15 punti percentuali più basso, ha rimarcato. Anche l’impatto dell’annunciata stretta commerciale da parte degli Stati Uniti potrebbe pesare meno su alcuni territori. "Eventuali dazi potrebbero colpire in maniera asimmetrica, sulla base del tessuto produttivo delle differenti Regioni" e "le imprese italiane hanno la capacità di reindirizzare l’export, che è una componente molto rilevante della loro resilienza", ha dichiarato Scannapieco.

Nel triennio 22-24, più di mezzo miliardo è stato destinato da Cdp alle infrastrutture, un settore su cui per l’amministratore delegato "c’è ancora molto da fare". Le perdite di acqua in alcune regioni superano il 50% ed sono ad alta velocità solo il 4% delle ferrovie, contro il 10% della Francia. Nello stesso periodo le operazioni di rifinanziamento di debiti pregressi delle Regioni con il Ministero dell’Economia hanno raggiunto 2,5 miliardi, generando risparmi per circa 400 milioni. Nella finanza innovativa attivate risorse per oltre 142 milioni; finanziate 55 piccole e medie imprese. Red. Eco.