
L’imprenditore Robin Zeng
Il suono del primo gong alla Borsa di Hong Kong ha segnato ieri il successo del più grande collocamento (Ipo) del 2025. Quello del gruppo cinese Catl (Contemporary Amperex Technology Co. Ltd.), leader mondiale delle batterie per i veicoli elettrici. La società fondata nel 2011 da Robin Zeng dopo la quotazione nel 2018 alla Borsa di Shenzhen è sbarcata in quella di Hong Kong.
L’Ipo ha permesso a Catl di raccogliere dagli investitori – tra cui secondo il Financial Times una finanziaria della famiglia Agnelli e il fondo sovrano del Kuwait – ben 4,6 miliardi di dollari. Il successo dell’operazione, che ha dissolto i dubbi sul fatto che fosse venuta meno l’attrazione dei mercati finanziari verso le imprese cinesi, ha avuto conferma dal boom del titolo che ha chiuso in rialzo del 16% (+1,5% a Shenzhen). Nonostante Catl sia stata inserita, all’interno della guerra commerciale e tecnologica tra Washington e Pechino, nella lista nera del Pentagono, dopo un accordo con Ford, accusata di presunti rapporti con l’esercito popolare cinese, l’azienda di Zeng, che ha negato i rilievi, è stata premiata dagli investitori, compresi quelli americani che avrebbero aggirato lo sbarramento a partecipare all’Ipo tramite conti offshore.
Catl, leader del mercato delle batterie per i veicoli elettrici con il 38%, vanta tra i suoi clienti Tesla, Volkswagen, Bmw, Mercedes, Ford, Toyota e Honda e tiene a grande distanza il secondo player del settore, la cinese Byd, che ha una quota del 17%. Circa il 90% dei fondi raccolti con l’Ipo serviranno a finanziare il nuovo investimento produttivo in Europa, una fabbrica da 7,6 miliardi di dollari in costruzione in Ungheria. Alla fine dello scorso anno Catl aveva iniziato già la produzione di batterie in Germania (Turingia) e annunciata una joint-venture con Stellantis per realizzare una nuova fabbrica entro il 2026 in Spagna. Pur subendo gli effetti della concorrenza in Cina nel settore dei veicoli elettrici – e ora dei dazi - Catl ha realizzato nel 2024 utili per 7,6 miliardi di dollari in crescita del 16,8%. Una crescita dovuta al fatto di produrre tra le più veloci batterie al mondo in fatto di ricarica e di essere avanti nell’innovazione, tanto da guardare adesso, dopo quelle al litio, alle batterie al sodio. Merito del 55enne Zang, laurea e master in ingegneria, informatica e fisica, che ha trasformato il suo luogo natale, Ningde, da città di provincia a centro mondiale delle batterie.
Da anni, seppure rivali, in rapporti cordiali con Elon Musk a cui ha fornito le batterie Model 3 di Tesla prodotte a Shanghai ma anche criticato la tecnologia delle batterie 4.680 dell’azienda americana, Zeng è il quinto uomo più ricco della Cina e 45esimo al mondo con un patrimonio personale secondo Forbes di oltre 30 miliardi di euro nel 2021. Soprannominato "il re invisibile" dell’industria dei veicoli elettrici Zeng tende a negarsi ai media che hanno comunque raccontato l’acquisto per 4 milioni di euro di un lussuoso appartamento da 100 metri quadri a Hong Kong.