Sabato 20 Aprile 2024

Fisco, cartelle rimandate a settembre. Stop a un milione di atti

Agosto di tregua, il ministro: gesto di riguardo verso i contribuenti

Agenzia delle entrate

Agenzia delle entrate

Saranno, così, rimandate a settembre circa 650mila comunicazioni dell’Agenzia delle Entrate e 450mila cartelle da parte di Riscossione (l’ente pubblico economico subentrato alle società del gruppo Equitalia) che, altrimenti, sarebbero state recapitate ad agosto, in particolare nelle due settimane centrali del mese. Unica eccezione «gli atti cosiddetti inderogabili» che «dovranno essere comunque inviati».

Nello specifico l’Agenzia delle Entrate ha bloccato la partenza di 120mila lettere di compliance e di 430mila comunicazioni in cui si evidenzia l’eventuale presenza di irregolarità nelle dichiarazioni dei redditi e Iva. La pausa estiva riguarderà anche le richieste agli intermediari e ai contribuenti di esibizione di documenti relativi al controllo formale delle dichiarazioni dei redditi sui dati relativi a deduzioni, detrazioni e ritenute indicati in dichiarazione. Tali atti potranno essere prodotti entro il prossimo primo ottobre con riferimento alle dichiarazioni del 2016 relative all’anno di imposta 2015. A queste si aggiungono le lettere di compliance relative a varie tipologie di reddito, per l’anno d’imposta 2014, attraverso le quali l’Agenzia permette ai contribuenti di rimediare in autonomia ad eventuali errori o dimenticanze sui redditi dichiarati con sanzioni ridotte.

A livello regionale, a beneficiare maggiormente della sospensione da parte delle Agenzie sarà la Lombardia che con circa 168mila atti è al primo posto per numero di documenti ‘congelati’, seguita dal Lazio (144mila) e dalla Campania (107mila). Saranno invece circa 96mila gli atti non inviati nelle prossime settimane in Veneto, 90mila in Toscana, 70mila in Piemonte e 63mila in Emilia Romagna. Chiudono la classifica il Trentino Alto Adige (poco più di 9mila), il Molise (poco meno di 4mila) e la Valle D’Aosta (con circa 3mila atti sospesi). Se la serenità di Ferragosto non verrà turbata da cartelle e comunicazioni indesiderate, l’amara sorpresa è solamente rinviata al ritorno delle vacanze.

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