Giovedì 18 Aprile 2024

Carta e cartone, cresce la raccolta differenziata: +3,2% in Italia

Per la prima volta sono stati superati i 60 chilogrammi di materiale raccolto per abitante a livello nazionale

Se l’economia circolare è un gioco di squadra, l’Italia scende in campo, da Nord a Sud, per raggiungere risultati sempre più soddisfacenti. Dopo aver registrato una crescita significativa nella raccolta differenziata di carta e cartone, il nostro Paese continua verso un’ascesa sempre più rilevante, segnando un +3,2% nel 2021 rispetto all’anno precedente.

Nel dettaglio, per la prima volta il Belpaese ha superato i 60 chilogrammi di materiale raccolto per abitante a livello nazionale: un risultato importante, impreziosito dal consolidamento dal tasso di riciclo degli imballaggi cellulosici, attestatosi all’85%. Il Ventisettesimo Rapporto Annuale dedicato al tema e presentato da Comieco, Consorzio nazionale per il recupero e riciclo degli Imballaggi a base cellulosica, mette infatti in chiaro i risultati finora raggiunti, dove tra i maggior trionfi in tema di sostenibilità si fa spazio un dato ben preciso: nel 2021 sono oltre 3,6 milioni le tonnellate di materiale cellulosico differenziate complessivamente in tutto il Paese. La strada è sì ancora lunga, ma di certo si intravedono ora i primi bagliori.

E lungo lo Stivale ognuno fa la sua parte: a trascinare la ripresa, al Nord (dove la raccolta cresce di 36mila tonnellate) sono Emilia-Romagna e Liguria. La prima, infatti, si colloca in vetta al podio nazionale con oltre 88 kg/anno di raccolta pro capite. La Lombardia, invece, è il bacino regionale più rappresentativo in termini di volumi raccolti, con oltre 570mila tonnellate. Il Centro recupera ciò che è andato perso durante l’anno della pandemia, registrando un +37mila tonnellate (+4,5%) nel 2021. Ruolo significativo anche quello giocato dal Sud, dove l’aumento della raccolta differenziata di carta e cartone e il suo percorso di recupero attesta una crescita del 4,3%. È stata la Sicilia, inoltre, a contribuire a un terzo della crescita del Mezzogiorno e per il 13% alla crescita complessiva nazionale (Messina si è classificata quest’anno capolista tra i comuni più virtuosi d’Italia). Svetta la Sardegna, che con oltre 60 kg/ab guida la classifica pro-capite al meridione ed è in linea con il dato medio nazionale. Numeri importanti e di certo non trascurabili, dunque. Che, se accompagnati da un significativo impegno civico e condiviso, potrebbero continuare ad alimentare un andamento positivo e necessario.