Prezzi alle stelle e inflazione nascosta. Spesa: cosa sono shrinkflation e overpackaging

E preparatevi a studiare bene le etichette: la guida dell'Unione nazionale consumatori per smascherare gli inganni

Roma, 19 settembre 2022 - Prezzi alle stelle e inflazione nascosta nel carrello. Cosa sono shrinkflation, skimpflation e overpackaging. Ecco una guida dell'Unione nazionale consumatori per una spesa intelligente (al risparmio). 

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"Skimpflation, difficile da dimostrare"

Pago lo stesso prezzo ma la qualità peggiora. È il fenomeno più difficile da dimostrare, in parole povere vuol dire che le aziende puntano su una lista di ingredienti più economici. To skimp vuol dire proprio quello: lesinare (sulla qualità). Il ragionamento può essere esteso a un peggioramento generale nella qualità dei servizi. Esempio: vi siete mai trovati al supermercato con la fila di clienti ma alla cassa non c’è nessuno perché il cassiere deve anche sistemare gli scaffali? La scena è sempre più consueta ma può essere considerata un esempio di skimpflation? "Bisogna capire se è un modo per eliminare i tempi morti dei dipendenti o se invece è un'abitudine che crea davvero un disagio ai clienti, ad esempio a chi ha acquistato alimenti surgelati", distingue Agostino Macrì, responsabile dell'area sicurezza alimentare dell'Unione Nazionale Consumatori. Invece sull'eccellenza dichiarata di certi ingredienti bisogna semplicemente fidarsi perché non c'è modo di verificare. "Ma la sicurezza è comunque garantita - sottolinea l'esperto -. Le aziende a livello produttivo seguono i loro disciplinari di produzione in cui c’è scritto il tipo di prodotto". 

A questo link di Altroconsumo la guida per una spesa sicura

Shrinkflation

Non sfugge invece all’occhio attento dei consumatori la shrinkflation o sgrammatura, quando le confezioni rimpiccioliscono pur mantenendo lo stesso prezzo. Dalla carta igienica alle patatine ai biscotti al cioccolato gli esempi si sprecano. Chiamato anche trucchetto svuota carrello, è una strategia di marketing che sembra andare per la maggiore. Spiega Macrì: "Il peso del prodotto va sempre indicato nell’etichetta. E soprattutto consiglio di andare a vedere il prezzo al kg, è una cosa che non fanno molti. Se acquisto un prodotto da 15 grammi mi costa magari €30 al kg, se prendo invece un barattolo da un chilo e mezzo mi costa €8 al kg". Ma il fenomeno della sgrammatura è in crescita? "Probabilmente le aziende devono fare i conti con i costi energetici, quindi questo problema potrebbe aumentare. Il consumatore deve imparare a sapere che c’è questo fenomeno e rendersi conto che il prodotto è in minore quantità".

Overpackaging

Ancora: avete presente quando aprite una confezione e il prodotto è assai più ridotto dell'incarto? Si chiama overpackaging "ed è un fenomeno sempre esistito", chiarisce Macrì. Quelle grandi confezioni che vogliono attrarre il consumatore sono sicuramente uno spreco". A luglio l'Unione nazionale consumatori ha segnalato la pratica all'Agcom, così come aveva fatto in precedenza per la sgrammatura. La risposta dell'Autorità non è ancora arrivata. Alla fine, il consumatore come può difendersi? "L'arma più importante è la consapevolezza - consiglia Macrì -. Alla larga dalle App che consigliano questo o quel prodotto.  Chi va a fare la spesa deve conoscere tutti questi fenomeni. Non occorre fare allarmismo, basta spiegare. Perché il supermercato deve vendere ma il consumatore non deve essere ingannato".

 

Inflazione nascosta: da shrinkflation a overpackaging: occhio a fare la spesa
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