Caro-energia, produzione di dicembre a rischio

"In Lombardia alcune aziende hanno già deciso di sospendere la produzione a dicembre: sono molto preoccupato, ci vogliono interventi urgenti da parte del governo e dell’Europa". L’assessore lombardo allo Sviluppo Economico, Guido Guidesi, lancia l’allarme. Il rischio di un lockdown produttivo – questa volta provocato dal caro-bollette, dall’aumento dei costi delle materie prime e dalla risalita dell’inflazione – è concreto nella regione dove il prodotto interno lordo (Pil) corre più veloce della media nazionale: +6,4% (stime 2021), in rialzo sulle previsioni di crescita dopo il crollo provocato dal Covid. "Se non si interviene immediatamente – sottolinea Guidesi – si rischia seriamente di compromettere la crescita economica. Nei giorni scorsi, l’Unione europea ha deciso di tornare sull’argomento solo a dicembre: è troppo tardi, evidentemente non si rendono conto della gravità della situazione".

Secondo i primi dati, "si parla di un aumento dei costi energetici triplicati", osserva il responsabile dello Sviluppo economico della Lombardia. La conferma arriva dagli industriali: "Ci risulta che alcune aziende, in particolare medie imprese, stanno valutando di attuare lockdown energetici mirati per fermare la produzione nei mesi di maggior consumo. Si tratta di imprese che non hanno stipulato contratti di lungo periodo e che quindi, dipendendo dall’andamento congiunturale dei prezzi di mercato valutano più conveniente chiudere nel mese di dicembre piuttosto che produrre", dichiara Francesco Buzzella, presidente di Confindustria Lombardia. Preoccupazione arriva anche dal commercio: "Le imprese lombarde del commercio, dei servizi, del turismo, dei trasporti, della logistica – puntualizza il vicepresidente vicario di Confcommercio Lombardia, Carlo Massoletti – si stanno rialzando da un lungo periodo di grande difficoltà. L’aumento esponenziale del costo delle forniture energetiche rischia di abbattersi sulle imprese come un nuovo lockdown e di mettere seriamente a rischio la ripresa".

Luca Balzarotti