Mercoledì 24 Aprile 2024

Caro energia, la Ue non riesce a frenare i prezzi

Nessun accordo, salta il fronte comune tra ministri. Decisione rinviata mentre il petrolio sale ancora

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di Achille Perego

Siamo ancora lontani dai 4 euro al litro ai quali il prezzo della benzina potrebbe arrivare se le quotazioni del petrolio – ormai a 86 dollari al barile con un aumento del 110% in un anno - toccassero avanti di questo passo i 150-200 dollari. Ma ogni giorno diventa più caro fare il pieno, mentre contro il raddoppio dei prezzi del gas (una stangata per le bollette di famiglie e imprese) l’Europa non è riuscita ieri, al Consiglio straordinario dei ministri dell’Energia, a trovare un fronte comune, rimandando le misure frena-speculazioni a dicembre anche se, ha avvertito la commissaria Ue all’Energia Kadri Simson, non c’è alcuna indicazione che si scenda dai record attuali. Secondo i dati settimanali del ministero della Transizione Ecologica la benzina, in modalità self-service, è salita a 1,746 euro al litro e il gasolio ha sfondato il tetto degli 1,60 euro a 1,608 toccando, ricorda l’Unc, i massimi dal 2014.

Così come il Gpl a 0,826 euro. I rincari dei carburanti – più 21,1% da inizio anno la benzina e più 21,8% il diesel pari, rispettivamente, a un aggravio per un pieno di 15,2 e 14,4 euro – comportano secondo il Codacons una maggiore spesa a famiglia di 430 euro annui per chi ha un’auto a benzina e 419 per una a gasolio. Una "vera e propria emergenza", sottolinea il presidente Carlo Rienzi "contro la quale il governo resta immobile, mentre sarebbe urgente intervenire tagliando Iva e accise sui carburanti per salvare le tasche dei consumatori".

Contro il caro-energia, la Francia ha annunciato un bonus-benzina di 100 euro a chi guadagna meno di 2mila euro netti al mese oltre al blocco del prezzo del gas nel 2022. L’Italia, con la Legge di Bilancio ha previsto un fondo di 2 miliardi per calmierare i nuovi rincari che scatteranno a gennaio, con un risparmio di circa 24 euro a famiglia, mentre per i consumatori servirebbe molto di più anche a livello europeo. Finora invece i governi si sono mossi in ordine sparso e quell’intervento comune, come il pacchetto decarbonizzazione e la piattaforma europea per gli acquisti di gas – auspicato da Spagna e Italia ma frenata dalla Germania – sono stati rimandati al prossimo Consiglio dell’Energia di dicembre. Intanto, gli aumenti dei carburanti e dell’energia, rilancia l’Allarme Coldiretti "ha un effetto a valanga sulla spesa".

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