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Roma, 11 giugno 2022 - Tassi di interesse che aumentano, la Borsa che crolla, l’euro sotto pressione, lo spread che torna a far paura. Una situazione da "si salvi chi può". Che cosa si può fare? Carlo Cottarelli, economista di rango, ex direttore del Dipartimento degli affari fiscali del Fo ndo Monetario Internazionale, qualche idea ce l’ha. Borsa italiana a picco, spread Btp oltre 230 punti Aumento tassi Bce, gli effetti su mutui e prestiti Professore, la Bce volta pagina. Alza gli interessi, blocca a partire da luglio gli acquisti di titoli pubblici. Il risultato è che lo spread vola, la Borsa perde oltre il 5% e i titoli bancari sono sotto pressione. Non si rischia la tempesta perfetta? "Si tratta di un cambiamento inevitabile e atteso. Perché con un’inflazione all’8% nell’area euro, tassi di interesse negativi e depositi bancari che rendono meno di zero, si rischiava di penalizzare fortemente il risparmio. Certo, l’inflazione è dovuta a fattori esterni. Ma l’erosione del potere di acquisto dipende, essenzialmente, dal fatto che dobbiamo pagare 80 miliardi di euro in più per le importazioni. È vero che il Tesoro ha messo in campo 35 miliardi per attenuare il colpo. Ma qualcuno deve pur pagare il conto". Come possiamo salvarci? "Bisogna selezionare con attenzione gli interventi, evitare ad esempio misure come il cashback che favoriscono i redditi alti. E puntare a sostenere chi soffre di più in questa situazione. Non abbiamo le risorse per proteggere tutti". Mica sta pensando ad una patrimoniale? "Ma no, non siamo in una situazione di emergenza così grave da imporre una misura di questo tipo. Dico solo che bisogna essere selettivi". Quanto pesa, sullo spread, la situazione politica internazionale? "Non credo che sia determinane. L’aumento è la diretta conseguenza della nuova politica monetaria. Nel 2021 tutto il debito pubblico italiano ...
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