Giovedì 25 Aprile 2024

C’è posto da McDonald’s Sessanta assunzioni in vista

Il programma di recruiting continua nei prossimi mesi

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McDonald’s punta sull’Italia e proprio nel Belpaese prosegue il programma di espansione della multinazionale statunitense. Lo sviluppo, ovviamente si coniuga con l’aumento dei livelli di occupazione e sono circa sessanta le risorse che verranno assunte nei prossimi mesi.

"L’attività di recruiting di McDonald’s – sostengono dall’azienda – prosegue per rafforzare lo staff di alcuni dei ristoranti già presenti sul territorio". Le figure professionali richieste sono diverse come sottolineano da McDonald’s Italia. Manager: il manager rappresenta una guida per il suo team. Si occupa di gestire il ristorante ed è responsabile dell’organizzazione dei turni, della qualità del servizio, dell’accoglienza e della soddisfazione dei clienti; il Crew: tipicamente l’attività del crew si divide tra cucina e sala ristorante. In cucina, il Crew prepara prodotti di qualità per gestire al meglio le richieste dei clienti; in sala, si occupa di accoglierli e di supportarli nella scelta dei menù, per far sì che possano vivere un’esperienza piacevole all’interno dei ristoranti".

Le assunzioni avverranno in varie parti d’Italia. Le posizioni aperte sono circa 60 distribuite in differenti regioni e province d’Italia: Bergamo, Verona, Mantova, Trento, Grosseto, Varese. Gli interessati possono ottenere maggiori informazioni visitando i sito dell’azienda alla pagina www.mcdonalds.itentra-nel-team.

McDonald’s è da 35 anni in Italia ed oggi conta conta oggi 600 ristoranti in tutto il Paese. La struttura retail è composta da 375 i ristoranti con servizio McDrive che contano 26milioni di auto servite ogni anno oltre a 450 i ristoranti con servizio McCafé. Le persone attualmente occupate nei McDonad’s italiani sono 24.000, e servono ogni giorno circa un milione di clienti. Dei 24 mila dipendenti, il 62% sono donne e 38% uomini. A tutti i dipendenti, a tutti i livelli sono offerte 900mila ore di formazione all’anno. I ristoranti McDonald’s italiani sono gestiti per il 90% secondo la formula del franchising grazie a 140 imprenditori locali che testimoniano il radicamento del marchio al territorio. Anche nella scelta dei propri fornitori McDonald’s conferma la tendenza a essere un marchio "locale", con oltre l’84% di fornitori che è rappresentato da aziende con stabilimenti in Italia.

Anche nel periodo caratterizzato dalla lotta alla pandemia da Coronavirus McDonald’s Italia ha continuato ad erogare i propri servizi. L’azienda ha voluto formulare il ringraziamento ai propri dipendenti per la professionalità dimostrata anche in questo momento ma anche per gli operatori sanitari dedicando proprio a questi ultimi un’importante iniziativa: "McDonald’s vuole ringraziare tutte quelle persone che con il loro lavoro e anche a costo della propria salute tanto hanno dato all’Italia in questi mesi di emergenza sanitaria, contribuendo a salvare tante vite. Per questo motivo l’azienda annuncia l’iniziativa Thank You Days in tutti i McDonald’s d’Italia, a medici, infermieri, operatori socio-sanitari e personale della Protezione Civile sarà offerta la colazione".

L’iniziativa è valida su tutto il territorio nazionale, non solo all’interno dei ristoranti ma anche con il servizio d’asporto e il McDrive, e sarà sufficiente mostrare un tesserino di riconoscimento per ricevere caffè o cappuccino e croissant. "In questo difficile periodo ci siamo trovati nostro malgrado a misurarci con la forza delle nostre risorse e con i limiti delle nostre paure; McDonald’s ha scelto da subito di sostenere chi si è battuto in prima linea e chi aveva più bisogno di aiuto – ha detto Mario Federico, amministratore delegato di McDonald’s Italia – e ora è il momento di dire grazie alle persone che ogni giorno, anche oggi, si mettono al servizio degli altri; lo facciamo con un piccolo gesto dietro al quale c’è tutta la nostra gratitudine e tutta la nostra ammirazione". I Thank You Days rappresentano un ulteriore tassello dell’impegno di McDonald’s a livello nazionale e locale per sostenere il Paese durante l’emergenza, di cui fanno parte anche la distribuzione di 200 tonnellate di prodotti alimentari freschi a enti benefici e di 10.000 pasti a settimana ai bisognosi, ai volontari e al personale sanitario.

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