Gucci si conferma primo brand italiano. Cresce il valore di Lamborghini. Ferrari il marchio più forte

Dopo il crollo del 2021 legato alla percezione della cattiva gestione del Covid, l'Italia quest’anno si posiziona al 9° posto nel Global Soft Power Index di Brand Finance

Il valore dal marchio Gucci generato direttamente da immagine e reputazione nel 2022 è cresciuto del 10%

Il valore dal marchio Gucci generato direttamente da immagine e reputazione nel 2022 è cresciuto del 10%

Milano, 9 Maggio 2023 – Il buon rafforzamento dell’attrattività e del valore generato dalle marche italiane emerge chiaramente dalle analisi che Brand Finance ha condotto anche quest’anno. I marchi, nel 2020, hanno sofferto a causa del Covid; nel 2021, hanno recuperato forza e valore che avevano perso durante il 2020; nel 2022, si sono rafforzati e hanno incrementato il valore registrando così un incremento medio del 12% a gennaio 2023.

Il confronto internazionale

I brand italiani crescono bene anche se confrontati con quelli francesi e britannici; gli italiani hanno performato particolarmente bene rispetto agli spagnoli; diversamente gli italiani faticano a rincorrere quelli tedeschi che post-covid corrono più velocemente degli altri. Se da un lato il valore monetario dei brand italiani negli ultimi anni è cresciuto bene, il valore dei brand italiani è relativamente basso perché rispecchia la dimensione medio piccola delle imprese italiane. Infatti, se i brand italiani valgono quasi il doppio di quelli spagnoli, è anche vero che valgono la metà o meno della metà di quelli UK e francesi, valgono meno di un terzo di quelli tedeschi.

Massimo Pizzo Senior Consultant di Brand Finance afferma: "Per aumentare fatturato e i margini le imprese italiane dovrebbero cercare di incrementare il valore monetario dei marchi rafforzando il livello di attrattività razionale ed emozionale: da un lato dovrebbero migliorare ulteriormente la qualità e la quantità degli investimenti relativi al prodotto, alla promozione, alla distribuzione e al prezzo; dall'altro identificare e investire su uno scopo sociale che vada oltre il profitto e non si limiti alla troppo inflazionata sostenibilità ambientale in modo da meglio ingaggiare gli stakeholder chiave". Gucci si conferma il primo brand italiano per valore generato direttamente da immagine & reputazione superando quest’anno i 17 miliardi di euro grazie ad un incremento del 10% dovuto all’estrema forza di questa marca nell’influenzare le scelte dei consumatori e degli altri stakeholder chiave; infatti, Gucci, con un punteggio pari a 86 su 100, e un equivalente Brand Rating AAA, è uno dei 5 brand italiani più forti.

L'analisi per settori

I brand del lusso sono mediamente quelli con la maggiore crescita rispetto allo scorso anno. Tra questi spicca la crescita del 149% di Lamborghini, che porta il valore di questo brand a 4,1 miliardi di euro, e l’incremento del 50% del valore di Prada, che quest’anno raggiunge i 4,6 miliardi di euro. Ferrari, con un punteggio pari a 91/100 ed un equivalente brand rating AAA+, si conferma il brand italiano più forte e grazie ad una crescita del 3% raggiunge il valore di 7,2 miliardi di euro. Insieme a Lamborghini e a Prada, anche A2a, Illy, Aperol e Iliad sono tra i brand italiani che hanno maggiormente incrementato il valore monetario generato da immagine & reputazione. Il livello di attrattività dei marchi commerciali è influenzato anche dal brand nazione e viceversa: da un lato una buona immagine & reputazione dell’Italia favorisce gli acquisti dei prodotti italiani e gli investimenti nel Belpaese; dall’altro brand italiani forti come Ferrari, Gucci molti altri contribuiscono a rafforzare l’immagine della nazione, favorendo così la crescita paese. Il brand Italia si è rafforzato anno su anno di 2 punti. Dopo il crollo del 2021 che ha portato l’Italia al 19°, in seguito alla percezione della cattiva gestione del covid, L'Italia nel 2022 è salita al 10°, per poi posizionarsi quest’anno al 9° posto nel Global Soft Power Index di Brand Finance, la classifica dei paesi con la maggiore capacità di condizionare le scelte delle altre nazioni senza alcuna coercizione militare o economica. L’Italia ha guadagnato una posizione nel ranking di Brand Finance tra i paesi più potenti del mondo grazie al lieve rafforzamento anno su anno e alla caduta della Russia. Le buone performance italiane sono soprattutto dovute alla grande conoscenza della nostra nazione presso la popolazione mondiale, alla buona reputazione e alla percezione della rilevante influenza nei confronti della popolazione e dei governi degli altri paesi. Massimo Pizzo Senior Consultant di Brand Finance continua: ”L’Italia è molto forte in ambiti dove gli altri paesi difficilmente potranno migliorare in maniera significativa, come ad esempio patrimonio storico culturale e popolazione & valori, mentre ha ancora notevole margine di crescita in ambiti quali la governance e l’educazione & scienza, campi in cui è più plausibile progredire. Per rafforzare l’immagine & la reputazione del brand Italia e quindi supportare la crescita economica, è fondamentale mettere a punto un’unica strategia di branding del paese con una forte focalizzazione anche sulla comunicazione diretta agli italiani, i principali detrattori del brand Italia”.

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