Giovedì 25 Aprile 2024

Bper vara l’aumento Oltre 800 milioni per le filiali Intesa-Ubi

Via libera all’aumento di capitale di Bper Banca da 802,25 milioni per finanziare l’acquisto delle 532 filiali di Intesa Sanpaolo e Ubi conseguenti all’acquisizione di quest’ultima da parte della prima banca italiana. E l’altra notte, poche ore dopo l’approvazione della ricapitalizzazione da parte del cda dell’istituto modenese, il gruppo Intesa Sanpaolo e i sindacati hanno firmato l’accordo per l’integrazione con Ubi che prevede 5.000 uscite volontarie e 2.500 assunzioni. Le uscite saranno scaglionate dal 2021 al 2023 mentre i nuovi ingressi saranno effettuati entro il 2023.

L’accordo consente secondo i sindacati anche l’utilizzo per pensionamenti e prepensionamenti delle norme relative a Opzione donna e Quota 100 oltre al fondo esuberi del settore bancario e permetterà anche ai lavoratori Ubi che saranno ceduti a Bper di accedere volontariamente al piano delle uscite.

Qualche ora prima dell’accordo di Intesa, il cda di Bper aveva deliberato l’aumento di capitale. L’operazione, che partirà da lunedì 5 al 23 ottobre, e vedrà l’azionista Unipol sottoscrivere la quota di propria competenza, avverrà con l’emissione di nuove azioni da offrire in opzione agli azionisti e ai titolari delle obbligazioni convertibili del prestito Additional Tier 1 nel rapporto di 8 nuove azioni ogni 5 diritti posseduti al prezzo di sottoscrizione di 0,90 euro, pari a uno sconto del 30,97% rispetto al prezzo teorico ex diritto calcolato al 29 settembre. Bper ha anche spiegato che il trasferimento delle filiali Ubi avverrà entro metà febbraio 2021 e quello degli sportelli di Intesa entro il secondo trimestre mentre ha rivisto la stima dell’utile netto consolidato del prossimo anno a 350 milioni.

Achille Perego

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