"Botta da 5 miliardi. E addio ripresa"

Intervista a Marco Pedroni, presidente di Coop Italia

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Roma, 10 dicembre 2020 - Perché ritenete ingiusta la chiusura dei centri commerciali nei weekend?

"La chiusura nei festivi e nei prefestivi dei negozi dei centri commerciali è una misura non giustificata dal punto di vista della sicurezza e da quello del servizio ai consumatori – è netto Marco Pedroni, presidente di Coop Italia –. Si crea un danno importante a migliaia di imprese commerciali e si produce un maggior affollamento delle gallerie nel resto della settimana e nei centri storici durante il weekend. Inoltre, non si aiutano i consumatori a fare acquisti natalizi in modo più tranquillo. I centri commerciali sono strutture sicure, in cui si applicano norme di distanziamento e di prevenzione importanti, sicuramente non meno efficaci di quelle applicabili nei centri delle città".

Quali ricadute stimate per tali restrizioni?

"I centri e le gallerie commerciali rappresentano il 40% del settore nazionale, migliaia di piccole e grandi imprese. La perdita di fatturato per le chiusure di dicembre è di circa 5 miliardi. Al di là delle stime, si vanifica l’auspicato recupero di fine anno, su cui contavano molti esercizi. In alcuni casi si potrebbe superare la sottile linea tra il proseguire le attività in futuro o interromperle".

Che cosa proponete per salvare aperture e salute?

"Sarebbe necessaria una modifica del Dpcm che permetta di non chiudere i centri commerciali nei festivi e prefestivi, così come è permesso ai singoli esercizi e a quelli dei centri città. In più, si dovrebbe comunque permettere la vendita dei prodotti non alimentari nei super e negli ipermercati".

 

 

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