Venerdì 25 Aprile 2025
REDAZIONE ECONOMIA

Dazi, crollano le Borse. Wall Street chiude a meno 3,98%, Nasdaq perde 5,97%. Casa Bianca: “Fidatevi”. Meloni: “Non è una catastrofe, non alimentare allarmismo”

L’amministrazione americana ha introdotto tariffe protezionistiche. Piazza Affari cede il 3,6%. Wall Street brucia 2.000 miliardi. Trump: “Crollo atteso, ma il mercato finanziario avrà un boom” ed ha aggiunto: “Potrei trattare se mi offrissero qualcosa di fenomenale”. I Paesi colpiti studiano contromosse. Macron alle aziende francesi: stop investimenti in Usa

Dazi, crollano le Borse. Wall Street chiude a meno 3,98%, Nasdaq perde 5,97%. Casa Bianca: “Fidatevi”. Meloni: “Non è una catastrofe, non alimentare allarmismo”

Roma, 3 aprile 2025 – La Casa Bianca chiede a Wall Street di fidarsi della scelta di Donald Trump di imporre dazi reciproci a Europa, Regno Unito, Giappone, Cina e del 25% sulle auto prodotte fuori dagli Usa. Ma l’andamento dei mercati nel ‘day after’ l’annuncio del presidente statunitense è invece una vera ecatombe. Le borse del Vecchio Continente bruciano oltre 422 miliardi di euro, con Piazza Affari che segna -3,6%. Non va meglio a New York, dove sono andanti in fumo 2.000 miliardi di dollari. Tonfo del petrolio, male anche la moneta americana, mentre vola in alto l’oro.

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I Paesi colpiti si preparano dunque alle contromisure. Giorgia Meloni ha annullato tutti i suoi impegni e ha riunito una task force al ministero. “Non è una catastrofe, non alimentare l'allarmismo”, ha detto in un’intervista al Tg1. Emmanuel Macron invoca l'unità da parte dell’Unione Europea. Dal canto suo, Ursula von der Leyen assicura che si cerca la via “dei negoziati”. Chi non intende prendere provvedimenti è invece la Svizzera, nonostante la mazzata del 31% su molti dei suoi prodotti. Da segnalare che la Russia è stata esclusa dalle misure protezionistiche Usa perché le sanzioni già in vigore limitano fortemente gli scambi tra i due Paesi.

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Alcuni trader di Wall Street (Ansa)

Le news in diretta

20:49
Trump: "Tratterei sui dazi se mi ofrissero qualcosa di fenomenale"

Donald Trump afferma di essere disposto a trattare sui dazi se i Paesi "offrissero qualcosa di fenomenale", ha detto il presidente a bordo dell'Air Force One, secondo quanto riportato dall'agenzia Bloomberg.
 

20:43
Trump: "La risposta dei mercati era attesa"

"Era attesa" la risposta dei mercati finanziari ai dazi, ha detto Donald Trump a bordo dell'Air Force One, secondo quanto riporta l'agenzia Bloomberg.
 

20:15
Giù anche Amazon, Apple e Nike

Amazon chiude in forte calo a Wall Street, dove ha perso il 9%. Apple invece ha ceduto il 9,25% dopo essere arrivata a perdere il 10%. Nike ha perso il 14,47%.
 

 

20:12
L'euro a 1,1026 dollari, azzerati i guadagni con elezione Trump 

L'euro è scambiato a 1,1026 dollari dopo la chiusura di Wall Street. La moneta unica sale dell'1,58% verso il biglietto verde, che ha perso - riporta l'agenzia Bloomberg - tutti i guadagni accumulati dall'elezione di Donald Trump.
 

20:07
Wall Street chiude in calo del 3,98%, Nasdaq perde il 5,97%

I dazi hanno fatto crollare Wall Street: il Dow Jones ha chiuso in calo del 3,98% a 40.544,64 punti, il Nasdaq ha perso il 5,97% a 16.550,61 punti dopo essere arrivato a cedere il 6,04%. Lo S&P 500 è arretrato del 4,84% a 5.396,60 punti. In forte calo anche il petrolio che a New York chiude con le quotazioni in perdita del 6,64% a 69,95 dollari al barile.
 

19:01
Trump: il mercato finanziario avrà un boom

Il mercato finanziario "avrà un boom". Lo ha detto Donald Trump rispondendo a chi gli chiedeva un commento sulla reazione di Wall Street ai dazi. Lo riporta l'agenzia Bloomberg

18:53
Meloni: rimuovere i dazi che l'Ue si è autoimposta

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nell'intervista al Tg1: "Mentre noi trattiamo con gli americani, rimane che ci sono molte cose che possiamo fare per rimuovere i dazi che l'Unione Europea si è autoimposta. Cito ad esempio le regole ideologiche non condivisibili sul settore dell'automotive del Green Deal. L'automotive oggi è colpito dai dazi. Cito l'energia, che è un fattore di competitività sul quale dobbiamo avere molto più coraggio. Cito la semplificazione perché siamo soffocati dalle regole. Cito il patto di stabilità: forse una revisione del patto di stabilità a questo punto sarebbe necessaria. Queste sono le proposte che l'Italia porterà in Europa ed è possibile che non siano perfettamente sovrapponibili con i partner ma abbiamo il dovere di farlo".

La premier Giorgia Meloni durante un'intervista al Tg1 sui dazi (Ansa)
La premier Giorgia Meloni durante un'intervista al Tg1 sui dazi (Ansa)
18:05
Meloni: non c'è una catastrofe, no all'allarmismo

"Noi non smetteremo di esportare negli Stati Uniti. Significa che ovviamente abbiamo un altro problema che dobbiamo risolvere, ma non è la catastrofe che alcuni stanno raccontando". Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un'intervista al Tg1 sull'introduzione dei dazi da parte degli Usa. "Penso che la scelta degli Stati Uniti sia una scelta sbagliata, che non favorisce né l'economia europea né quella americana, ma penso anche che non dobbiamo alimentare l'allarmismo che sto sentendo in queste ore. Il mercato degli Stati Uniti è un mercato importante per le esportazioni italiane, vale alla fine il 10% del complessivo delle nostre esportazioni". Meloni dice che proporrà una revisione del Patto di Stabilità Ue.

16:13
Lutnick: "Trump non farà marcia indietro sui dazi"

Il segretario al Commercio Usa, Howard Lutnick ha detto che non c'è alcuna possibilità che Donald Trump faccia marcia indietro sui dazi. "Il presidente non farà marcia indietro su quanto annunciato ieri. Non farà marcia indietro", ha dichiarato in un'intervista alla Cnn.

15:46
Borse europee in profondo rosso

Crollano tutte le Borse europee, sulla scia dell'andamento fortemente negativo di Wall Street. L'indice Ftse Mib di Piazza Affari in calo del 3,60%, a 37.070 punti. Il Dax di Francoforte perde il 2,95%, 21.720 punti. Il Cac 40 di Parigi lascia sul terreno il 3,31%, a 7.598 punti. Il Ftse 100 di Londra chiude a -1,59%, a 8.471 punti. A Milano crolla Tenaris per l'effetto dei dazi sull'acciaio, che arretra del 9,85% a 1,945 euro per azione. E Saipem che cede il 9,02%. Tra i tecnologici Stm scivola a -8,32%. Nell'automotive Stellantis in calo dell'8,06%. Come primo effetto dei dazi sui veicoli importati, la casa automobilistica sospende temporaneamente la produzione di due stabilimenti in Canada e Messico. Giù Pirelli -2,68%, Prysmian -6,28%, Iveco -4,88%. Negativo anche il lusso con Moncler -3,97% e Cucinelli -7,65%. Meglio gli energetici con Terna in cima al paniere. Terna ha chiuso la seduta a 8,678 euro per azione (+3,73%), aggiornando nuovamente il massimo storico del titolo dalla quotazione del 23 giugno 2004. Enel +2,73%, Eni -4,47%, A2a +3,5%, Snam +3,46%, Italgas +3,64%. Pesanti le banche con Bpm -5,59%, Mediobanca -5,23%, Mps -3,76%, Unicredit -6,96%, Intesa -6,96%.

15:11
I dazi mandano in fumo 2.000 miliardi a Wall Street

I dazi di Donald Trump stanno spazzando via 2.000 miliardi di dollari di valore da Wall Street. Per Apple stanno andando in fumo 274,0 miliardi di dollari, per Amazon 181,9 miliardi e per Nvidia 143,4 miliardi. Meta invece sta perdendo 143,4 miliardi, mentre Microsoft e Google 69,1 miliardi ciascuna.

14:39
Macron: "Decisione di Trump brutale, Europa resti unita"

La decisione di Donald Trump sui dazi "è brutale e infondata" e avrà "un impatto massiccio" sull'economia europea, ha dichiarato il presidente francese Emmanuel Macron, parlando a un incontro con i rappresentanti delle filiere colpite dalle tariffe americane. Macron ha quindi rivolto un appello ai rappresentanti delle aziende francesi interessate dai dazi doganali statunitensi affinché sospendano i loro investimenti negli Stati Uniti. Una soluzione da mettere in atto fino a quando non saranno disponibili ''chiarimenti'', ha affermato il capo dell'Eliseo. Infine il presidente francese ha lanciato agli europei un appello a "rimanere uniti" e a non tentare "avventure solitarie".

Dazi, crollano le Borse. Wall Street chiude a meno 3,98%, Nasdaq perde 5,97%. Casa Bianca: “Fidatevi”. Meloni: “Non è una catastrofe, non alimentare allarmismo”
14:33
Niente dazi al Messico, Sheinbaum: "Buon dialogo con gli Usa"

La presidente messicana Claudia Sheinbaum ha affermato che la decisione del suo omologo americano Donald Trump di non applicare dazi doganali reciproci con il Messico è qualcosa di "buono" per il suo Paese. "Fa bene al Messico", ha detto il capo dello Stato in una conferenza stampa, chiarendo che questa decisione è dovuta "al buon rapporto" che il suo governo ha costruito con l'amministrazione americana. Il capo dello Stato ha sottolineato che il suo governo continua a negoziare nel quadro dei dazi globali imposti su automobili, acciaio e alluminio e che il ministro dell'Economia Marcelo Ebrard si recherà a Washington la prossima settimana per dare seguito ai colloqui.

14:26
Wall Street in forte calo: Dj -3,56%, Nasdaq -4,89%

Wall Street è in forte calo. Il Dow Jones perde il 3,56% a 40.710,27 punti, il Nasdaq cede il 4,89% a 16.376,03 punti mentre lo S&P 500 lascia sul terreno il 3,96% a 5.447,20 punti. L'annuncio dei dazi ha avuto impatti significativi anche sui titoli di diverse grandi aziende: i titoli di Nike e Apple hanno segnato cali di 11 e 9 punti percentuali. Il titolo di Gap ha subito un crollo di 20 punti. Non sono state risparmiate neanche le grandi aziende tecnologiche: Nvidia ha perso il 5%, mentre Tesla il 3,5.

14:16
Vance: "Ci vorrà del tempo per vedere gli effetti dei dazi"

Per il vicepresidente JD Vance i dazi sono "necessari" per raddrizzare gli squilibri commerciali ma ci vorrà del tempo per vedere i loro effetti. In un'intervista a Fox Nes, il vice di Trump ha difeso l'azione del governo senza nascondere che gli americani potrebbero potenzialmente pagare gli effetti delle tariffe nel breve termine. Serve "un grande cambiamento. Non possiamo continuare a seguire la strada globalista di Biden", ha detto

13:50
Urso: sospendere il Green deal e introdurre il 'compra europeo'

Contro i dazi "chiediamo all'Ue di agire subito" e di "sospendere le regole del Green deal che hanno portato al collasso l'industria dell'auto, di realizzare uno shock di deregulation che elimini lacci e lacciuoli per le imprese europee, di sostenere il buy european (comprare europeo), di dare preferenza al made in Europe negli appalti, e di favorire il libero scambio per aprirsi ad altri mercati alternativi". Lo ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, rispondendo al question time. "Nei prossimi giorni - ha concluso - incontreremo le associazioni delle imprese per valutare le possibili contromisure".

13:34
Casa Bianca: "A Wall Street diciamo: fidatevi di Trump"

"L'operazione è finita! Il paziente è sopravvissuto e sta guarendo. La prognosi è che il paziente sarà molto più forte, più grande, migliore e resistente di prima", ha scritto Donald Trump nel primo messaggio pubblicato sul suo social Truth dopo aver presentato il piano di "dazi reciproci" al commercio verso tutti i Paesi. Il presidente ha chiuso il messaggio con il rituale "Make America Great Again". "A Wall Street diciamo: fidatevi di Donald Trump", ha dichiarato intanto in un'intervista alla Cnn, la portavoce della Casa Bianca. Karoline Leavitt. "Questo è l'inizio dell'età dell'oro. Gli Stati Uniti non saranno più fregati dalle altre nazioni", ha aggiunto. 

13:23
Petrolio: tonfo a Wall Street, -6,74%

Il petrolio apre in forte calo a New York dove le quotazioni perdono il 6,74% a 66,88 dollari dopo l'annuncio dei nuovi dazi da parte di Donald Trump.

12:47
Tajani: "Verso risposta europea meno dura dei dazi Usa"

"Credo che andremo nella direzione di avere una risposta meno dura di quella che è stata la scelta americana, quindi per dare un messaggio contro l'escalation dei dazi, un messaggio contro la guerra commerciale: mi pare che le posizioni del commissario Sefcovic siano ragionevoli e vadano nella direzione della tutela delle imprese italiane ed europee", dice il ministro degli Esteri Antonio Tajani a margine della ministeriale Nato. "Bisogna essere molto freddi, molto determinati, occuparsi e non preoccuparsi in un momento in cui la situazione è abbastanza complicata", prosegue il vicepremier, ricordando che "gli Stati Uniti sono il nostro principale alleato". "L'obiettivo dovrebbe essere quello di arrivare a zero tariffe da una parte e zero tariffe dall'altra, se vogliamo veramente rinforzare l'Occidente", conclude.

Dazi, crollano le Borse. Wall Street chiude a meno 3,98%, Nasdaq perde 5,97%. Casa Bianca: “Fidatevi”. Meloni: “Non è una catastrofe, non alimentare allarmismo”
12:20
Bce: i dazi sono motivo di grossa preoccupazione

"Le prospettive per l'export e l'impatto diretto e indiretto dei dazi sono un grosso motivo di preoccupazione". Lo si legge nel resoconto (minute) della riunione della Bce del 5 e 6 marzo, che dà conto anche dei dubbi dei governatori sul segnale da dare sui tassi d'interesse: i membri del Consiglio direttivo giudicavano "importante" che la comunicazione non dia un segnale in alcuna direzione in vista del meeting di aprile, "tenendo sul tavolo sia un taglio dei tassi che una pausa, in funzione dei dati in arrivo". I dazi alle importazioni decisi dagli Stati Uniti avranno effetti "chiaramente negativi per l'attività economica", mentre le loro ricadute sull'inflazione rischiano di essere più ambivalenti, si legge ancora nel documento. È difficile determinare in anticipo quale sarà l'effetto finale di queste misure protezionistiche, dato che dipenderà sia dalla durata, che dalla portata delle stesse che dalle rappresaglie dei Paesi bersaglio. "Più in generale - aggiungono i verbali del Consiglio Bce - un dazio può essere visto come una tassa sulla produzione e sul consumo, che coinvolge anche un trasferimento di ricchezza dai privati al settore pubblico. In questo ambito è stato sottolineato che i dazi generano perdita di ricchezza per tutte le parti coinvolte".

11:44
Borse accentuano i ribassi

Se intorno a mezzogiorno i listini sembravano ridurre le perdite, dopo le 13:30 le Borse europee accentuano i ribassi. Milano viaggia in rosso di 2,45%. Francoforte lascia sul terreno il 2,21%, il Cac 40 di Parigi perde il 2,64%. In rosso anche l'Ftse 100 di Londra (-1,47%).

11:18
Starmer: nessun vincitore in guerra commerciale

Il primo ministro britannico Keir Starmer ha detto oggi a Downing Street che tutte le decisioni che saranno prese a seguito della decisione di Trump sui dazi saranno guidate "dall'interesse nazionale". "Ieri sera il Presidente degli Stati Uniti ha agito per il suo Paese, e questo è il suo mandato. Oggi, agirò nell'interesse della Gran Bretagna con il mio", ha spiegato. Secondo quanto riportato dalla stampa britannica, Starmer ha precisato a un gruppo di imprenditori riuniti a Downing Street: mentre il Governo passerà "alla fase successiva del suo piano", le "decisioni che prenderemo nei prossimi giorni e settimane saranno guidate solo dal nostro interesse nazionale, dall'interesse della nostra economia, dall'interesse delle aziende attorno a questo tavolo, dall'interesse di mettere soldi nelle tasche dei lavoratori". "Nient'altro mi guiderà, questo è il mio obiettivo", ha insistito. "Chiaramente, ci sarà un impatto economico dalle decisioni prese dagli Stati Uniti, sia qui che a livello globale. Ma voglio essere chiaro: siamo preparati, in effetti uno dei grandi punti di forza di questa nazione è la nostra capacità di mantenere la calma", ha aggiunto. "Non ci sono vincitori in una guerra commerciale", ha concluso. 

Dazi, crollano le Borse. Wall Street chiude a meno 3,98%, Nasdaq perde 5,97%. Casa Bianca: “Fidatevi”. Meloni: “Non è una catastrofe, non alimentare allarmismo”
11:16
"Ritorsioni non solo con altri dazi"

Le risposte che l'Ue valuta contro i dazi annunciati dagli Usa non sono solo contro-dazi. Lo ha detto un alto funzionario europeo. "Abbiamo delle opzioni da mettere in atto, delle misure di ritorsione che non siano misure tariffarie", ha spiegato. Nessun commento all'ipotesi che vengano imposti dazi o misure sui servizi Usa. "Posso solo dire che abbiamo molte possibili risposte e non toglieremo nulla dal tavolo oggi".

10:50
Con i dazi gli Usa incasseranno oltre 81 miliardi di entrate

In base alle nuove tariffe annunciate "il totale dei dazi che gli Usa sono destinati a riscuotere sulle esportazioni Ue è di poco superiore a 81 miliardi", tra i dazi su auto, acciaio alluminio e i nuovi dazi 'reciprocì annunciati ieri. "È evidentemente un balzo enorme". Lo ha detto un alto funzionario europeo. "Le nostre cifre dicono che si tratta di circa 290 miliardi di euro di esportazioni Ue con i 
dazi teorici del 20% da applicare dagli Usa" con le nuove tariffe. "Sono circa 58 miliardi di dazi extra che applicherebbero sulle esportazioni Ue". "Il 70% delle nostre esportazioni, verso gli Usa sarebbe colpito da tariffe".

10:48
Macron convoca i rappresentati delle principali aziende esportatrici francesi

Oggi il presidente Emmanuel Macron riceverà all'Eliseo i rappresentanti delle principali industrie esportatrici e dei datori di lavoro, a partire dalle ore 16. Una riunione convocata d'urgenza dopo l'annuncio dei dazi Usa, alla quale parteciperà il primo ministro Francois Bayrou e diversi ministri, tra cui quello dell'Economia e delle Finanze, Eric Lombard e del Commercio, Veronique Louwagie.

10:31
Il commissario Ue al commercio: "Domani parlerà con Usa"

I dazi "ingiustificati inevitabilmente sono controproducenti. Agiremo in modo calmo, attentamente graduale e unitario, mentre calibriamo la nostra risposta, pur lasciando il tempo adeguato per i colloqui. Ma non resteremo inerti, se non saremo in grado di raggiungere un accordo equo. Parlerò con i miei omologhi statunitensi domani". Lo dice il commissario europeo al Commercio Maros Sefcovic, via social.

10:29
Dazi, la Spagna mobilita 14,1 miliardi

Il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez ha annunciato che mobiliterà 14,1 miliardi di euro per contrastare i dazi imposti dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump. "Gli Stati Uniti stanno tornando al protezionismo del XIX secolo", ha detto Sanchez denunciando l'attacco "unilaterale" di Washington con imposte "senza precedenti". Il premier spagnolo ha chiesto a Trump di riconsiderare la sua decisione e di "sedersi al tavolo delle trattative con l'UE e il resto del mondo". Il ministro dell'Economia spagnolo Carlos Cuerpo ha annunciato che il governo fornira' una "rete di sicurezza" per i settori più colpiti e ha affermato che farà appello ai governi regionali. 

10:18
Alle 12 le Borse europee attenuano le perdite

Sono ancora in terreno negativo ma attenuano le perdite rispetto l'apertura le borse europee: Milano segna -1,81%; Londra -1,35%; Parigi -2,44%; Francoforte -1,90%; Zurigo -1,89; Amsterdam -2,04; Bruxelles -0,38 

10:09
L'euro a 1,10 sul dollaro: ai massimi da 5 mesi

L'euro balza sopra quota 1,10 sul dollaro, ai massimi da oltre 5 mesi nell`ambito dei bruschi movimenti dei mercati in risposta agli annunci ieri dell`amministrazione Trump sui dazi alle importazioni. La mossa della Casa Bianca ha innescato crolli delle Borse e un deprezzamento generalizzato del dollaro generalizzato. A tarda mattina la valuta condivisa sale a 1,1035 dollari, sui massimi da inizio ottobre.

10:07
Farmindustria: "No ai contro-dazi. Trattare con Usa"

"Non bisogna reagire con contro-dazi perché vi sono, nell'ambito del ciclo produttivo dei farmaci made in Italy - siamo il primo paese in Europa e di fatto al mondo - diversi passaggi che spostano farmaci, semilavorati, ingredienti attivi da una sponda all'altra dell'Atlantico nell'ambito del processo. Crediamo che parallelamente si debba insistere con l'espansione su altri mercati ma gli Usa restano un Paese alleato ed un Paese fondamentale del patto Atlantico con cui dialogare, negoziare e preservare un concetto di sicurezza globale". Lo ha detto Marcello Cattani, presidente di Farmindustria, a 24 Mattino su Radio 24.

09:58
Dazi, il ministro Urso annulla gli impegni istituzionali

Adolfo Urso ha annullato gli impegni previsti per oggi per contribuire alle azioni che il governo dovrà intraprendere dopo l'introduzione dei dazi da parte del governo Usa. Lo fanno sapere fonti del Mimit. Il ministro aveva in programma la partecipazione alla seconda edizione dell'Innovation Training Summit e alla presentazione del progetto "treno La Dolce Vita Orient-Express" e, alle ore 12, il Tavolo STMicroelectronics, rinviato. Confermata la partecipazione di Urso al Questione time al Senato in cui sono previste interrogazioni anche sulla risposta del governo ai dazi americani e sullo sviluppo di STMicroelectronics in Italia.

09:27
Cina: "Coercizione economica e propensione al bullismo" di Trump

"Una cosa è chiara: questa amministrazione statunitense sotto Donald Trump considera la coercizione economica semplicemente come una strategia vincente". È l'accusa di un duro editoriale dell'agenzia statale cinese Xinhua, ripreso dal Quotidiano del Popolo, secondo cui "le concessioni possono solo incoraggiare la propensione al bullismo" del presidente Usa. La verità "più allarmante - si legge - è che la costruzione di barriere commerciali è già diventata uno dei tentativi di Washington di usare i dolori economici come leva per guadagni geopolitici, mentre sposta le colpe per i fallimenti strutturali interni all'estero".

09:19
Borsa: lusso e tecnologici i titoli peggiori

Il lusso e i tecnologici sono i settori europei più colpiti in Borsa dopo i dazi americani decisi da Donald Trump. Contiene le perdite, invece, il comparto dell'automotive. L'indice stoxx 600, che raccoglie 600 delle principali capitalizzazioni di mercato europee, registra una flessione dell'1,3%. Il settore del lusso cede il 4,5% con Adidas (-10%), Pandora (-12%), Puma (-9%), Burberry e Richemont (-6%), Lvmh (-3,5%), Cucinelli (-4,2%), Hermes (-3,3%) e Moncler (-2,3%). Sul fronte del settore tecnologico Logitech International (-11%), Nokia (-5%), Asml (-3%), Stm (-1,7%). Giù anche l'automotive (-0,9%) dove Porsche cede l'1,5%, Valeo (-1,8%), Iveco (-0,8%), Renault e Volkswagen (-0,6%), Mercedes (-0,3%), Pirelli (-1,2%), Brembo (-0,3%). In controtendenza Stellantis (+0,8%). 

09:07
Germania: "Giorno paragonabile a quello dell'aggressione russa all'Ucraina"

 "Penso che questo sia un giorno straordinario per l'economia mondiale, paragonabile alla situazione successiva all'aggressione russa contro l'Ucraina, quando ci siamo resi conto che stava accadendo qualcosa di nuovo e non eravamo preparati in Europa ad affrontare la sfida". Lo ha dichiarato il ministro dell'Economia tedesco, Robert Habeck, parlando alla stampa dopo l'annuncio dei 
dazi imposti dagli Usa verso il resto del mondo. 

08:29
Borse europee limano le perdite

Dopo un avvio in forte calo, le principali Borse europee restano in rosso ma limano le perdite, a seguito dello scossone iniziale causato dall'annuncio dei nuovi dazi del 20% imposti dal presidente americano, Donald Trump, per le merci del Vecchio Continente e i conseguenti timori di una guerra commerciale e di un rallentamento dell'economia mondiale. A un'ora dall'avvio delle contrattazioni, Milano segna un calo dell'1,58% a 37.847 punti, dopo aver avviato la seduta a oltre -2%. Francoforte segna -1,48%, Parigi -1,94%, Madrid -0,83% e Londra -1,39%. Il Regno Unito è l'unico partner commerciale in Europa al quale Trump ha imposto dazi del 10%.

08:22
JPMorgan: "Rischio recessione per economia Usa e mondiale"

Se gli Usa manterranno gli ingenti dazi annunciati, c'è un rischio recessione per l'economia statunitense e mondiale nel 2025. Lo afferma JPMorgan in una nota agli investitori, riportata da Cnn. "Sottolineiamo che queste politiche, se mantenute, probabilmente spingerebbero l'economia statunitense e mondiale in recessione quest'anno", hanno affermato gli analisti. JPMorgan ha osservato che le tariffe aumenterebbero le tasse per gli americani di 660 miliardi di dollari l'anno, il più grande aumento fiscale nella memoria recente. E aumenteranno anche i prezzi, aggiungendo il 2% all'indice dei prezzi al consumo, una misura dell'inflazione statunitense che ha fatto fatica a tornare con i piedi per terra negli ultimi anni. "L'impatto sull'inflazione sarà sostanziale", hanno affermato gli analisti. "Consideriamo la piena attuazione di queste politiche come uno shock macroeconomico sostanziale".

08:17
Bayrou: "Dazi? Catastrofe per Ue e Usa"

Per il primo ministro francese, Francois Bayrou, i nuovi dazi annunciati dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump rappresentano una "catastrofe" sia per l'Europa che per gli Stati Uniti. "Questa decisione e' una catastrofe per il mondo economico", ha affermato Bayrou. "E' una difficolta' immensa per l'Europa. Credo che sia anche una catastrofe per gli Stati Uniti e per i cittadini americani", ha sottolineato il premier centrista.

08:12
Dazi, Meloni annulla tutti gli impegni in agenda

Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha annullato gli impegni previsti oggi in agenda, in modo da poter concentrare la propria attività - fa sapere sempre Palazzo Chigi - sulle azioni da intraprendere in seguito all'introduzione di nuovi dazi da parte del governo degli Stati Uniti

08:06
L'euro si rafforza sul dollaro

L'euro balza sopra quota 1,09 dollari a 1,0946 (+0,80%) dopo l'annuncio dei nuovi dazi da parte di Donald Trump. In netto calo il cambio euro/yen a 160,97 (-0,65%) e quello dollaro/yen a 147,11 (-1,45%).

08:03
Germania: "Impatto enorme su industria automobilistica"

"Questo non è 'America first', questo è 'America alone'". È quello che ha affermato la presidente dell'Industria dell'auto tedesca, Hildegard Mueller, commentando i dazi americani. Con la mossa di Donald Trump, "si segna un cambiamento fondamentale nella politica commerciale". "Questo protezionismo vedrà solo perdenti", aggiunge. Secondo l'analisi della Mueller, l'impatto sull'industria dell'auto "sarà enorme". "L'Ue deve rispondere in modo determinato e forte, e allo stesso tempo segnalare la disponibilità a trattare".

08:00
Borse cinesi chiudono in calo ma non affondano

Chiusura in ribasso per le Borse cinesi appesantite da elettrodomestici, prodotti di consumo e azioni hardware. A pesare è l'annuncio dei dazi da parte degli Usa. Alcuni analisti pensano che Pechino potrebbe rilasciare più stimoli per compensarne l'impatto. Tra i principali titoli in calo, Huali Industrial Group è sceso del 14% e Lens Technology è sceso dell'11 per cento. GoerTek ha perso il 10% e Midea Group è sceso del 3,4 per cento. Le azioni immobiliari hanno invece guidato i guadagni, con China Vanke in rialzo dell'1,4% e Poly Developments & Holdings in rialzo dell'1,2 per cento. L'indice di Shanghai ha chiuso in ribasso dello 0,2% a 3342,01, l'indice composito di Shenzhen è risultato in calo dell'1,1% e il ChiNext Price Index è sceso dell'1,9 per cento. 

07:30
Von der Leyen: "Conseguenze terribili per milioni di persone. Salirà l'inflazione"

Con i dazi americani "l'incertezza si diffonderà a macchia d'olio e scatenerà un ulteriore protezionismo. Le conseguenze saranno terribili per milioni di persone in tutto il mondo. Anche per i paesi più vulnerabili, che ora sono soggetti ad alcune delle tariffe statunitensi più alte. Milioni di cittadini dovranno fare i conti con un aumento dei costi. I farmaci varranno di più, così come i trasporti. L'inflazione salirà. E questo danneggerà soprattutto i cittadini più vulnerabili". Lo ha detto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, nella sua replica ai dazi imposti dal presidente americano Donald Trump.

Dazi, crollano le Borse. Wall Street chiude a meno 3,98%, Nasdaq perde 5,97%. Casa Bianca: “Fidatevi”. Meloni: “Non è una catastrofe, non alimentare allarmismo”
07:24
I titoli peggiori in Borsa

A Piazza Affari scivolano le banche. Male anche Prysmian (-3,9%) e Tenaris (-3,8%). Lo spread tra Btp e Bund prosegue a 112 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,75% Nel listino principale ondata di vendite per Bper (-4,6%), Unicredit (-4%) e Popolare Sondrio (-3,8%). Male anche Stm (-3%) e il comparto dell'auto con Iveco (-2,7%) e Stellantis (-1,7%). In controtendenza Terna che sale dell'1%. Bene anche A2a (+0,9%), Campari (+0,7%) e Ferrari (+0,5%).

07:22
Soffrono soprattutto i bancari: Pper -3,86%, Unicredit -3,41%

Il comparto bancario risulta tra i più colpiti dai dazi annunciati dall'amministrazione americana. Il titolo che soffre di più a Piazza affari è Bper Banca, che nei primi minuti di contrattazioni scambia a -3,86%. Forti cali si registrano anche per Unicredit (-3,41%), Intesa Sanpaolo (-2,53%), Mps (-2,92%), Banco Bpm (-3,29%) e Mediobanca (-2,41%).

07:21
Spread in aumento a 113 punti base. Rendimenti dei Btp in calo

Decremento generalizzato dei rendimenti dei titoli di Stato europei. In apertura di giornata, con i mercati azionari che risentono dell'annuncio dei dazi di Trump, il rendimento del BTp decennale è sceso dal 3,78 al 3,76%, quello del Bund tedesco è calato dal 2,67 la 2,63 per cento. I titoli francesi scendono dal 3,38 al 3,36; i Bonos spagnoli dal 3,31 al 3,28 per cento. Lo spread tra BTp e Bund, ovvero il differenziale di rendimento tra i due titoli di Stato, è salito da 110 a 113 punti.

07:16
Nuovo record per le quotazioni dell'oro

Nuovo record nella notte per l'oro con consegna immediata dopo le dichiarazioni del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, sui dazi: il metallo prezioso Spot è stata scambiato intorno alle 2.00 italiane a 3.167 dollari l'oncia per poi ripiegare. Poco prima delle 8 è scambiato a 3.131,97 dollari con un avanzamento dello 0,5%.

07:13
Germania: "Serve risposta decisa e compatta della Ue"

"La mania dei dazi da parte degli Usa può generare una spirale in grado di trascinare i Paesi in recessione e provocare enormi danni a livello mondiale. Con conseguenze molto negative per tante persone. Abbiamo sempre puntato sulle trattative e non sullo scontro. Questo resta l'atteggiamento giusto". Lo ha detto il vicecancelliere e ministro dell'economia tedesca Robert Habeck, in una nota diffusa dal suo dicastero. "È giusto che la Commissione Ue continui ad avere come obiettivo una soluzione attraverso la trattativa con gli Usa. Per questo resta ancora un po' di tempo - aggiunge il politico ecologista -. Ma se gli Usa non vorranno una soluzione ci sarà una risposta ponderata, chiara e decisa dall'Ue. A questo ci siamo preparati". «"iamo il mercato unito più grande del mondo. E dobbiamo usare questa forza", conclude Habeck.

07:07
Borse europee in profondo rosso

Non è solo Milano, come era lecito attendersi, a soffrire sull'onda dei dazi statunitensi. Un po' tutte le Borse europee vanno nella stessa direzione. Francoforte fa segnare -2,57%, Londra -1,41%. Anche Parigi segna un calo del 2,2% in avvio come Madrid -1,65% e Amsterdam -2%.

07:05
Milano apre a -2%

Pessimo avvio per Piazza Affari. La Borsa di Milano apre infatti con un netto calo del -2%. Una pessima reazione dei mercato davanti all'annuncio dei dazi reciproci introdotti dall'amministrazione Usa nella notte

06:52
Borse asiatiche in forte calo

Le Borse asiatiche sono in forte calo con l'arrivo dei dazi resi noti dal presidente degli Stati Uniti. Sui mercati pesano i timori di un aumento dell'inflazione con un conseguente rallentamento dell'economia. La politica commerciale di Trump mette in difficoltà il dollaro che si indebolisce rispetto alle principali valute. In calo i future europei e quelli di Wall Street. Scivolano Tokyo (-2,8%) e Hong Kong (-1,6%). Sul fronte valutario lo yen sale sul dollaro a 147,17 e sul dollaro a 161,56. Seduta negativa anche per Shanghai (-0,3%), Shenzhen (-1,1%), Seul (-0,8%) e Mumbai (-0,2%). Crolla Hanoi (-6,7%)