Martedì 16 Aprile 2024

Borse, Milano e Europa frenano. La pace più lontana raffredda i listini

Dopo il buon rialzo di ieri si placa l'entusiasmo sull'onda del pessimismo sui negoziati

Le Borse rallentano rispetto a ieri

Le Borse rallentano rispetto a ieri

Le borse europee chiudono in ordine sparso dopo il buon rialzo di ieri e sull'onda del pessimismo sui negoziati per la guerra in Ucraina. Chiusura debole per le Borse europee che si mostrano caute di fronte alla frenata di Mosca sui colloqui di ieri a Istanbul con l'Ucraina. Il portavoce del Cremlino ha fatto sapere che non ci sono "novità promettenti". C'è nervosismo sui listini anche per l'inversione della curva dei rendimenti dei titoli del Tesoro Usa, che in passato ha spesso preceduto una recessione. A livello continentale i settori piu' penalizzati dalle vendite sono stati quelli di banche, viaggi, vendite al dettaglio e auto, mentre hanno recuperato terreno i titoli legati all'energia e al petrolio. Guardando gli indici, a Piazza Affari il Ftse Mib ha chiuso praticamente invariato (-0,03%), quando a Parigi il Cac40 ha perso lo 0,74%, a Francoforte il Dax40 l'1,45% e ad Amsterdam l'Aex lo 0,17%. Intanto, sul fronte macro sono usciti i dati definitivi sul Pil e l'inflazione Usa del 2021: gli Stati Uniti hanno registrato un aumento del Pil del 5,7%, il passo migliore dal 1984, dopo il -3,4% del 2020. Il dato Pce, una misura dell'inflazione, e' cresciuto del 3,9%, dopo il +1,2% dell'anno precedente. Il dato Pce "core", ovvero quello deputato dai prezzi dell'energia e dei generi alimentari, è cresciuto del 3,3%, dopo il +1,4% del 2020.

Piazza Affari Tra i titoli, a Milano in volata Tim (+6,63%) con le Risparmio (+5,32%), all'indomani del cda che ha chiesto al fondo americano Kkr di chiarire entro il 4 aprile prezzo e condizioni a cui e' disposta a lanciare l'Opa annunciata lo scorso novembre. In evidenza anche Terna (+3,8%) ed Eni (+2,18%). Seduta debole, invece, per Interpump (-3,87%) e Iveco Group (-4,11%).

Petrolio e gas Il contratto consegna Maggio sul Brent del Mare del Nord sale del 3,6% a 114,2 dollari al barile e quello di pari scadenza sul Wti del 3,83% a 108,23 dollari al barile, con le scorte settimanali Usa scese piu' delle attese. I future sul gas ad Amsterdam si sono attestati a 117 euro, in crescita del 7,9%. 

Valute Sul mercato dei cambi, l'euro si rafforza sui massimi da un mese nei confronti del dollaro a 1,1162 (1,1134 in avvio e 1,1100 ieri in chiusura) e vale anche 136,114 yen (135,67 e 136,29), quando il dollaro passa di mano a 121,938 yen (121,86 e 122,78). In leggero rialzo il rublo a 84,5 per un dollaro (87,5 e 87,75 ieri in chiusura). 

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