Mercoledì 24 Aprile 2024

Borsa, Milano chiude a +2,3% con le banche. Spread a 233, ai minimi da luglio

Il mercato promuove l'intervento del ministro Tria a Cernobbio Tria: "Riforme graduali, inutile sforare il deficit se lo spread si mangia le risorse"

Il ministro dell'Economia, Giovanni Tria (LaPresse)

Il ministro dell'Economia, Giovanni Tria (LaPresse)

Roma, 10 settembre 2018 - Piazza Affari chiude tonica mentre riprendono fiato anche le altre Borse europee, dopo la cappa di allarmismo su un possibile conflitto commerciale aperto tra Usa e Cina. Londra termina sulla parità, Parigi (+0,33%) e Francoforte (+0,22%) recuperano dopo i lievi cali in avvio. Milano ha preso il volo, spinta dalle banche, con l'indice Ftse Mib che chiude a +2,30%, vicino ai massimi di giornata, a 20.918,90 punti.

Il mercato intanto promuove l'intervento del ministro dell'Economia, Giovanni Tria, a Cernobbio. A testimoniare che le rassicurazioni fornite dall'inquilino di via XX settembre sulla tenuta dei conti pubblici sono piaciute agli investitori è l'andamento dello spread tra Btp decennali e omologhi Bund tedeschi che questa mattina ha toccato quota 233 punti, il livello più basso da un mese. Il rendimento dei titoli italiani si attesta al 2,75%. A 107 punti si colloca invece lo spread tra Bonos spagnoli e Bund, con il tasso delle obbligazioni iberiche all'1,46%.

Tra l'altro a soffiare in poppa al mercato italiano è anche un report di Morgan Stanley, che sostiene che tenendo conto dei livelli dello spread le azioni italiane sono sottovalutate. La banca d'affari americana vede un potenziale recupero del 12%. Così volano le azioni delle banche, con Banco Bpm a +4,85% e Intesa Sanapaolo in rialzo del 4,53%, mentre Mediobanca termina a +4,4%.

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